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Autore: Tiva91    27/08/2013    1 recensioni
Ziva parte per Israele dopo la morte del padre ,ma non è sola nel suo cuore ma non riesce a capirlo subito . rigorasamente Tiva u.u
rivisitazione del seguito della puntata 10x12 Shiva . c'è un leggerissimo Spoiler !
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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C'è un leggero Spoiler chi ha visto la fine della dieci lo capirà sennò non leggete se  non volete comunque è molto leggero io avverto ! 
 
 
*Non so cosa mi sia preso ma il mio corpo si muove da solo e lo stringe ,stringo Tony a me mentre le lacrime, che cerco inutilmente di trattenere, scivolano dai miei occhi.*
 
-At to levad …
* mi sussurra all’orecchio mentre le sue braccia mi avvolgono. Non sei sola; me lo dice non in americano ma in ebraico , nella mia lingua .so che lo fa per farmi sentire a casa  e sorrido dentro di me , per un secondo la morte di mio padre sembra lontano e quasi mi dispiace avergli risposto in modo sgarbato qualche secondo prima .
Mi fa capire che lui ci sarà sempre ,che sarà con me che uccideremo l’assassino di mio padre insieme.
Lo so Tony ,tu ci sei sempre stato in tutti questi anni ma io orgogliosa ,stupida non so nemmeno io perché non l’ho mai notato . Io ci tengo a te ed è inutile che ci giriamo intorno ma non è solo amicizia ma non sappiamo come dircelo.
Mi chiede di restare ,non posso Tony e lo sai perfettamente ma me lo dici lo stesso perché in fondo ci speri che non parta anche se sono solo pochi giorni ,anche io non voglio partire .
Questi pensieri me li faccio da me perché io ,Ziva David ,intrepida assassina del Mossad sono una vigliacca e a Tony non sono mai riuscita a dire altro che battutine piccanti scherzando e non le cose che contano davvero .
-Lo so …. * è l’unica cosa che riesco a dire in un piccolo accenno di sorriso mentre mi stacco da quell’abbraccio e mi dirigo verso l’aereo sulla pista con il groppo in gola ; salgo  e mi sfogo silenziosamente . *
 
 
 
Mi abbraccia e non posso fare altro che stringerla a mia volta forte ,come ho fatto altre volte ma in questo avvolgerci cerco di fargli sentire tutta la mia presenza ,tutto il mio conforto di cui ha bisogno , mi sono pure istruito e ho studiato l’ebraico per lei ,quella lingua che io ho sempre preso in giro perché impronunciabile e ora mi trovo a parlarla per lei , per farla sentire un po’ meglio per quanto puoi stare bene quando ti muore un padre .
Sento le sue lacrime bagnarmi la camicia e sto per fare una battuta delle mie tipo “ non sbavarmi il trucco che me la lavi “ ma non lo faccio , non in quel momento perché è un momento troppo ..perfetto ..lei è perfetta . Oddio che sto pensando però è vero lei è l’unica donna che non ho mai sfiorato , mai toccato mai avuto . potevo farlo in molte occasioni in questi anni ma no . certo mi sarei trovato una graffetta infilata chissà dove in meno di una frazione di secondo ma la verità è un’altra ,io non voglio approfittarmi di lei .
 
 
-Tel Aviv –
 
Sono nella mia stanza , nel salone principale stanno onorando la bara di mio padre come da rito ebraico ma io non ci riesco ,non ora . La mia camera è rimasta come l’avevo lasciata otto anni fa perché non ero rimasta tanto quando mi avevano fatto ritornare dopo la morte di Jenny Sheppard ; un orsacchiotto sul letto a baldacchino mi guarda , si Ziva David tiene un orsacchiotto sul letto se Tony l’avesse saputo di certo glielo avrebbe menato per gli anni a venire o forse se sapesse la vera storia avrebbe fatto solo un sorriso comprensivo .
 Era il peluches di Tali che lei le aveva regalato a quattro anni e che ora teneva li . Era l’unico abitante di quella casa ormai ,prima sua madre ,sua sorella ,Ari e ora anche suo padre qualcuno doveva avercela con lei a questo punto . qualcuno lassù la stava punendo per qualcosa .
Un rumore di passi nel corridoio , il suo istinto ninja lo aveva captato ,prende la pistola e la carica avviandosi alla porta ; bussano .
-chi è? * la voce ferma e perentoria come suo solito*
-Adam ,Ziva posso entrare? * chiede una voce maschile , abbasso la pistola facendo un sospiro e apro la porta anche se avevo delle occhiaie enormi e me lo trovo davanti; Adam è un bel ragazzo è del mossad e lavorava con Micheal …no perché sto ripensando a lui? È un capitolo chiuso , ho fatto errori, troppi mi sono fidata e basta .
-si si certo entra pure …* dico scuotendo la testa per togliermi Micheal dai pensieri *
-la funzione è terminata ,come stai ? * me lo chiede entrando senza però guardarmi ma io non ci faccio caso ,ero troppo stanca e troppo scossa *
- meglio ,grazie … * sussurro mettendomi seduta sul letto ; non è vero sto male ,male da morire voglio sfogarmi come non ho mai fatto in tutta la mia vita ma resto ferma immobile ,risoluta come sempre controllo le mie emozioni e nemmeno mi accorgo che si è seduto vicino a me e mi accarezza una gamba .
-forse dovresti dimenticare ,lasciarti tutto alle spalle ,almeno per stanotte … * me lo sussurra all’orecchio e io non capisco nulla che in un attimo ci baciamo ,ci tocchiamo e ci spogliamo . Mi lascio andare , mi svuoto così, facendo sesso con Adam per lasciarmi scivolare tutto ma non ho provato nulla solo una soddisfazione momentanea ma quando tutto finisce e rimango sul letto mentre lui dorme capisco dell’errore fatto di nuovo e piango lacrime amare . si era approfittato di me .*
 
  
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