Come un'automa si alzò dallo sgabello sul quale era seduto ormai da diverse ore, e seguì l'ombra mentre si addentrava tra la folla.
Era una ragazza: aveva dei lunghi capelli mori, il fisico snello e slanciato, fasciato in un abito corto bianco senza spalline che le lasciava scoperte le gambe.
La giovane continuò a camminare fino a quando non si trovò al centro della pista, e una volta lì iniziò a muoversi al ritmo della musica.
Il ragazzo, fermatosi una decina di passi dietro di lei, osservava rapito i suoi movimenti sinuosi e sensuali.
Quando però la ragazza si voltò verso di lui, il mondo intorno a loro sembrò fermarsi.
Sgranò gli occhi, mentre lei si voltò immediatamente di nuovo dall'altra parte, senza degnarlo di una parola.
Nonostante le luci psichedeliche che gli offuscavano la vista, però, lui l'aveva vista benissimo: era lei, non c'era dubbio.