La notte dei morti viventi
Una mano spuntò dalla terra e l'altra imitò la prima. Insieme fecero forza per far uscire tutto il corpo grigio e puzzolente.
"Emma!" Il cadavere salutò la vecchina inginocchiata di fronte alla lapide. Le labbra morte si spinsero ad incontrare le labbra anziane.
"Nicodemo…" sussurrò lei, con le lacrime agli occhi "Mi sei mancato." Le mani marce incrociarono quelle grinzose; rimasero così per la notte intera.
Si separarono all'alba.
"Ci vediamo l'anno prossimo?"
"No…" sorrise felice. Estrasse una radiografia dalla borsa. Le dita fiacche evidenziarono una macchia nera "Il dottore mi ha dato tre mesi di vita!"