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Autore: LightsWillGuideYou    02/09/2013    0 recensioni
Anja lavora in uno dei più maestosi palazzi del 1700: Schönbrunn.
E' un umile serva ma sogna in grande, insieme al suo migliore amico Lukas, stalliere di corte ed unico amico d'infanzia. Tutto sembra tranquillo, nel palazzo, ma l'arrivo imprevisto del Duca di Baviera insieme al fratello, porta ad una serie di eventi che cambieranno la vita dei due ragazzi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Storico
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Quella sera la luna, libera nel cielo, illuminava tutta la tenuta, dal grande cancello dei leoni fino alla fine del lago dietro la Gloriette, nel quale si rispecchiava in tutta la sua bellezza. Era una di quelle sere dove era buio, ma dove non avevi paura di che cosa ti circondasse e ti sentivi quasi a tuo agio, circondato dal silenzio più totale ed illuminato soltanto da quella gigantesca sfera nel cielo. I giardini che circondavano la tenuta di Schönbrunn, estendendosi fino a dove l'occhio riusciva ad arrivare, normalmente non avrebbero fatto altro che incutere terrore, ma non quella notte. No, quella notte era speciale, si sentiva nell'aria! Dalla Fontana di Nettuno di riuscivano ad sentire, un minimo, le danze provenire dal castello. Era un semplice quartetto a suonare, quella sera. Sì, era un ballo di una certa importanza per la borghesia, ma per i servi che facevano avanti ed indietro tra le cucine e le stanze per gli ospiti era solo l'ennesima serata di duro lavoro per servire i propri reali. Ancora non era stato compreso il motivo per il quale era stato organizzato un ricevimento con così tanta fretta. L'annuncio alla servitù di preparare camere e saloni era arrivato solo il pomeriggio prima, e qualcosa non tornava, decisamente!

Almeno era così che la pensava Anja, arrampicata e nascosta dietro ad una delle tante statue gigantesche che decoravano la altrettanto grande Fontana. Quella ragazza conosceva un punto preciso, in quella struttura, dal quale era possibile riuscire a vedere tutta la tenuta, insieme alle 6 grandi aiuole del cortile interno. Verso il tardo pomeriggio si era affacciata da una delle tantissime finestre del castello, esposte verso l'entrata, ed aveva guardato ammirata l'arrivo dei nobili. Carrozze con colori meravigliosi, ornate d'oro e con cavalli maestosi a guidarle. Successivamente era stata schierata su una delle due grandi scalinate di ingresso e messa in attesa di essere affidata ad uno o una ospite, del quale si sarebbe dovuta prendere cura per il resto del soggiorno di quest'ultimo nella tenuta. Da giovane, era quello che aveva sempre sognato, diventare ricca, sposare un uomo pieno di soldi ed andare a vivere in un grande castello. Eppure, per quanto dura fosse, ad Anja piaceva la sua vita di umile serva dell'Imperatrice Maria Teresa. Almeno poteva dire di vivere in un posto come quello, di guadagnare una certa quantità di denaro sufficiente a sopravvivere e di fare quasi una vita da signora. Nonostante tutti quei pensieri, comunque, nella mente di Anja continuava a farsi strada il grande sogno di riuscire un giorno a fare un ballo nella Grande Galleria, indossando un meraviglioso abito e preziosi gioielli. Abbassò lo sguardo ed osservò la sua divisa lavorativa. Consisteva in un semplice abito blu scuro, e sicuramente non era comparabile ad uno indossato da quelle ragazze appena entrate in società dai colori sgargianti ed allegri, ma nonostante tutto a volte ad Anja piaceva nascondersi nei giardini o nel labirinto e cominciare a ballare, volteggiando e muovendosi come solo una ballerina ''professionista'' sapeva fare. Perchè, dopo tutte le notti passate in quella Galleria a guardare gli altri ballare, ormai la ragazza conosceva tutte le singole danze, le musiche a memoria.

Dall'immenso castello arrivò alle orecchie di Anja il principio di un valzer. Doveva essere una nuova composizione, perchè la ragazza non l'aveva mai sentita fino a quel momento, ma la maestosità di quel pezzo la travolse. Si alzò e, agilmente come ormai era abituata, scese dalla Fontana e cominciò a girare e a muoversi, sorridendo e chiudendo gli occhi. Lo spazio non era molto, ma ad Anja andava bene! Era così impegnata a danzare, che non sentì neanche, dietro di sé, l'arrivo di un'ombra. Era un ragazzo alto, dai capelli scuri raccolti in un codino da un fiocco nero. Indossava una camici bianca ed un paio di pantaloni neri. Si avvicinava sorridendo ad Anja, tenendo al braccio la giacca blu chiaro che era stata scelta come divisa che i servi dovevano indossare alle feste. Anche lui vedeva la possibilità di lavorare come umile servo a Schönbrunn nello stesso modo di Anja. Anche lui doveva sopravvivere..

-Sapevo che ti avrei trovato qui, An!

La ragazza si voltò velocemente e sorrise nel vedere la figura di quel ragazzo, al quale voleva un bene dell'anima. Gli corse incontro e gli buttò le braccia al collo, prendendolo e trascinandolo nel punto in cui si era trovata un momento prima. Con un grande sorriso sulle labbra, gli disse:

-Danza con me, Lukas!

Il ragazzo, allora, prese una mano di Anja ed appoggiò l'altra sulla sua vita, mentre la ragazza posava dolcemente la sua sulla sua spalla. Anche lui aveva passato molto tempo nella Grande Galleria e, insieme alla compagna, potevano considerarsi gli unici servi a sapere ballare un valzer.

 

Lukas ed Anja si conoscevano da sempre. Guardando quei due suoi grandi occhioni verdi, ll piccolo bambino di due anni si era sin dal principio rifiutato di chiamare quella bambina ''Anastasia'', cercando di chiamarla da subito ''Anja''. Tutto ridevano quando si sforzava di dirlo, riuscendo comunque a balbettare un incespicato ''Njanja''. Da allora i genitori decisero di lasciare quel soprannome alla loro unica ed adorata figlia. Dalla scomparsa del padre di Anja, quello di Lukas era diventato volentieri una figura paterna anche per la piccola, trattandola come una figlia. I due bambini per tutta la vita avevano giocato per i boschi di Schönbrunn ed avevano servito l'Imperatrice, guidati dalle rispettive madri, che gli insegnavano insieme le buone maniere e come andava servito un reale. Erano nati in quella reggia e ci avevano passato tutta la vita, rimanendo sempre fedeli ai propri sovrani. Il padre di lui aveva insegnato ad entrambi i ragazzi come cavalcare e, quando ne aveva l'occasione, anche come cacciare, nel caso un giorno gli sarebbe servito. Erano cresciuti come fratello e sorella e, all'età di 14 anni lui e 12 lei, avevano cominciato a lavorare direttamente nella reggia. Lukas nelle scuderie come il padre ed Anja come cameriera dei reali. Ora avevano 17 e 19 anni e non c'era stata una volta in cui avessero litigato o dove non si fossero sorretti a vicenda.

 

Dal castello arrivarono degli applausi rivolti al quartetto, che aveva smesso di suonare. I due ragazzi fecero lo stesso, continuando però a volteggiare e a ridere. Anja si mise a sedere su un sasso lì, notando che il mozzicone della candela stava per finire. L'avrebbero uccisa se avessero visto una candela mancare all'appello, ma non le interessava più di tanto. Guardò verso Lukas sorridendo, che intanto si era seduto accanto a lei.

-Allora, che sei venuto a fare qui? Di solito non ti piace uscire durante i balli

-Tua madre ti cerca.. Sembra sul punto di impazzire! Questo ballo deve essere molto importante, non l'ho mai vista così nervosa!

-Capirai.. E' la solita ''riunione di famiglia''!

-Mh, non credo.. Ho sentito delle guardie parlare di un importante Duca di non mi ricordo cosa venuto qui per affari..

-Interessante! Allora che ne dici se torniamo dentro e cerchiamo di indovinare chi sia?

Entrambi i ragazzi risero al solo pensiero. Si immaginavano un omaccione con la classica parrucca bianca e vestito di tutto punto.

Mentre parlavano, una terza figura di aggiunge al gruppo. Anche questa aveva un abito lungo blu scuro ed i suoi capelli biondi erano racchiusi in una coda, nascosta sotto la cuffietta bianca. Si portò le mani al fianchi e sospirò nel vedere i due ragazzi lì a divertirsi.

-Ragazzi vi sta cercando mezza Schönbrunn.. Volete deliziarci della vostra presenza o devo prendervi di forza?

La ragazza si chiamava Lena ed era di un paio di anni più grande di Lukas. Aveva sempre lavorato duramente e trattata come una serva e messa a lavoro anche quando aveva 6 anni. Da quel lato, provava un po' di gelosia per i due ragazzi. Loro erano riusciti a vivere una felice infanzia, lei invece era sempre stata messa a pulire pavimenti, rammendare vestiti e lavare piatti. Non aveva vissuto la sua vita come avrebbe voluto..

Anja alzò gli occhi al cielo:

-Lena.. Non siamo mai serviti a nulla nelle feste, dato che ci siamo sempre trovati chiusi in camera a non fare il minimo rumore, non penso che qualcosa cambi solo perchè c'è un Duca!

.Oh, invece sì, credimi.. L'Imperatirce vuole fare una meravigliosa figura e ha dato l'ordine di mettere tutta la servitù al servizio.. Indovina un po' chi sono gli unici due che mancano all'appello?

Li trattava in modo sempre più acido, man mano che passava il tempo. Loro due erano perfetti insieme, e lei si ritrovava sola ad aiutare un gruppo di donne a lavare calzini e a imbiancare parrucche. Non era giusto, assolutamente!

Lukas sbuffò sonoramente e, alzandosi, prese la mano di Anja, aiutandola a mettersi in piedi. Successivamente, guidati da Lena, si avviarono verso Schönbrunn passando per i sentieri più nascosti, per non farsi vedere dai reali ospiti.

  
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