Erano le 16:30, circa.
Zayn era appena uscito con Niall; Perrie, rimasta sola, chiamò la sua amica nonché collega Jade.
Jade arrivò quasi subito nell’appartamento che la bionda condivideva con il suo fidanzato.
Perrie aprì la porta con gli occhi ancora rossi e gonfi di lacrime e chissà perché, l’amica si aspettava di trovarla in quelle condizioni. Le due ragazze prepararono un paio di tazze di cioccolata calda e si accomodarono sul divano.
Jade dopo aver abbracciato l’amica, decise di rompere il silenzio.
-Allora, vuoi dirmi cos’è successo?-
-Abbiamo litigato. Dio! Se ci penso mi ritorna una rabbia che neanche puoi immaginare Jade, davvero!-
-Che avete combinato stavolta?-
-Stavolta Zayn ha ben deciso di mettermi a dura prova. Beh, sai che c’è? Prova fallita.-
-Pez, hai intenzione di girarci intorno ancora molto o vuoi raccontarmi cos’è successo?!-
 
Flashback.
-Buongiorno amore mio!-
-Buongiorno? E’ quasi ora di pranzo Zayn! E mentre io lavoro tu sei ancora a letto. Ci scommetto che vorrai anche che ti prepari il pranzo, no?-
Il ragazzo scoppiò a ridere. Gli piaceva da matti vedere la sua bella fidanzata leggermente alterata. La trovava parecchio sexy, specie con quel rossetto rosso che da un paio di giorni aveva preso l’abitudine di indossare.
-No tranquilla piccola, tu rilassati: al pranzo ci penso io!-
Scesero entrambi in cucina e mentre Zayn, con ancora indosso i pantaloni del pigiama, era alle prese con i fornelli, Perrie ne approfittò per dare un occhiata a Twitter.
-A proposito di Twitter... – Zayn attaccò a parlare con tono incerto. –Ieri ha iniziato a seguirmi Geneva...-
Solo a sentire il suo nome, o quello di qualsiasi altra ragazza che fosse stata legata in una qualunque maniera a Zayn, provocava in Perrie un sentimento a metà tra la rabbia e l’angoscia.
-E poi, non so perché, l’ho sognata...-
Ok, ora la sensazione provata da Perrie era senza alcun dubbio rabbia!
-Sentiamo... cosa avresti sognato?-
-Fidati piccola, non vuoi saperlo!-
-Parla!-
-Ma niente. Un sogno come un altro. Niente di imp...-
-Facevate l’amore?-
-Ma sei matta?! Dico, come ti viene in mente.- Zayn non sapeva se ridere, se continuare a prendere tempo o dirle semplicemente la verità.
-Rispondi solo ‘si’ o ‘no’. Non è difficile Zayn.-
-Ok, facevamo l’amore nel sogno. Ma non vuol dire proprio niente!-
Fine flashback.
 
-Non ci posso credere! Ha sognato di andare a letto con un’altra, la sua ex tra l’altro, e viene anche a raccontartelo! Si è bevuto il cervello per caso?!-
-Capisci, Jade? Ti rendi conto? Noi non facciamo l’amore da settimane ormai. Abbiamo pochissimi attimi per noi perché c’è sempre qualcuno intorno, che sia mia madre o le sue sorelle, e sa quanto ci sto male per questo; quanto mi manca. E lui cosa fa? Viene a dirmi che sogna di scoparsi la sua ex!-
-Tu che gli hai detto?- Jade capiva il punto di vista di Zayn, perché in fin dei conti era solo un sogno e nessuno decide cosa sognare, però si rendeva conto che la sua amica stava soffrendo e che il ragazzo non aveva avuto neanche un briciolo di rispetto per i suoi sentimenti.
-Gli ho detto che mi fa schifo e lui mi ha detto che sono gelosa ma che non ne ho motivo, poi io gli ho risposto che non avevo più voglia di ascoltarlo e lui mi ha detto che sono una bambina. Poi basta. Sono salita in camera e non ci siamo più parlati.-
-Pez, lo sai che sarò sempre dalla tua parte, ma non è che hai esagerato un po’? Era un sogno, non controlla cosa sognare. Magari poteva evitare di dirtelo, o dirtelo in maniera diversa, ma devi ammettere che i vostri livelli di gelosia sfiorano l’assurdo!-
Perrie guardò la bruna con aria interrogativa, che subito spiegò cosa intendesse dire.
-Ti ricordi quando al concerti a South Shields, nel backstage c’era Adam, il tuo ex? Non l’hai nemmeno salutato, eppure Zayn ha fatto una scenata durata tre giorni! E tu...-
-Si, io gli ho detto che aveva esagerato. E ora mi trovo dalla parte opposta.- La bionda fece un respiro profondo e guardò l’amica. -Forse hai ragione tu. Anzi, hai sicuramente ragione tu. –
 
Zayn, dopo appena un’ora passata fuori, rientrò a casa. Varcata la porta, guardò dritto negli occhi Perrie con aria dispiaciuta, e altrettanto fece lei.
-Ok, credo di essere di troppo. Vado a casa. Ti chiamo stasera Pez. Ti voglio bene.-
-Grazie tesoro, ti voglio bene!-
 
-Ehi...-
- Ho sbagliato, scusa. Ho esagerato, è stata una scenata inutile. Probabilmente hai ragione tu, sono una bambina, ma non riesco nemmeno ad immaginarti tenere la mano di un’altra, figurati immaginarvi a letto insieme! Sei mio...-
-Infatti amore, sono tuo! Era solo un sogno, non vuol dire niente per me. Non devi mai mettere in dubbio NOI, capito? Niente e nessuno potrà mai prendere il tuo posto. NOI siamo l’amore.-
-L’amore... si!- e scambiandosi un tenero bacio, si lasciarono tutto alle spalle.
 
Rimase solo l’amore.