Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _Francy93_    04/09/2013    2 recensioni
Tratto dal primo capitolo:
Avevo sette anni quando mi innamorai, per la prima volta, del nuovo compagno di classe.
Beh, forse innamorata non era la parola giusta. Chiamiamola semplice cotta da bambina.
Allora non conoscevo il vero significato celato sotto quella parola tanto piccola che a solo pronunciarla diventava grande come il mare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buon pomeriggio a tutti!
Chiedo scusa a tutti per l'enorme ritardo, ma sinceramente questo capitolo è stato un vero parto. Si, avevo le idee chiare in testa ma all'improvviso l'ispirazione andava e veniva, credo che volesse anche lei un pò di ferie XD
Comunque, ecco a voi il nuovo capitolo e spero che sia di vostro gradimento!
Buona lettura!

 


Capitolo 9

 
<< E' colui che ha voluto il mio numero>>
Proprio così: Andrea era venuto fino a casa mia per parlarmi. E invece di bussare, si mise ad urlare:
<< Forse ho capito perchè sei così arrabbiata con me. E' per il bacio, vero?>>
"Allora il cervello gli funziona!" pensai.
Ma io non ero arrabbiata per il bacio in sè per sè, più che altro lo ero per il motivo che l'aveva spinto a farlo.
<< Non è proprio per quello!>> gli risposi.
<< E allora cosa c'è?>>
"Ma allora è ottuso?! Il suo cervello è andato proprio in standby!"
<< Mi fa stare male il motivo che ti ha spinto a baciarmi! E in più...>>
<< In più?>> domandò.
<< Quello era il mio primo vero bacio, cretino!>> sbottai e tornai di corsa in camera mia.
<< Stavolta credo che il messaggio l'abbia ricevuto>> disse Imma, la quale mi aveva seguita.
<< Speriamo. Anche perchè non ho intenzione di ripeterlo>> le risposi io.

La giornata passava, Imma rimase a pranzo da me e mi fece compagnia fino a pomeriggio inoltrato. Andrea, invece, non si era mosso di un millimetro ed era ancora fuori davanti casa mia.
<< Se ne è andato?>> domandò mia madre.
<< No>>
<< E' proprio testardo>> continuò lei.
<< Ecco un'altra cosa che avete in comune>> affermò Imma.
Era vero. Nella vita sono sempre stata testarda in ogni cosa, in ogni circostanza che mi si presentava davanti e lui non era certo da meno.
Forse è anche per questa caratteristica che ci accomunava che ci siamo sempre capiti. Fino ad ora.

Dopo un pò, Imma andò via e l'accompagnai alla porta.
<< Allora ci sentiamo in questi giorni, ok?>>
<< Ok, ciao Imma>> risposi salutandola.
Prima di chiudere la porta, però, diedi un'ultima occhiata oltre il marciapiede e Andrea era ancora lì ad aspettare.
<< Non avrà mica intenzione di rimanere lì impalato per tutta la notte?>> mi domandai ad alta voce.
Chiusi la porta, poi presi tutto ciò che mi serviva per fare un bagno e mi avviai alla toilette.
Mentre ero immersa nella vasca piena di schiuma, la mia mente cominciò a viaggiare a briglia sciolta, senza freni.
La prima volta che lo incontrai in discoteca quel sabato sera, nel quale senza le insistenze di Imma non sarei uscita; al centro commerciale, al bar... fino al momento in cui mi baciò.
Quello fu il momento in cui litigammo per la prima volta e mi dispiaceva da morire.
Ad un tratto sentii un tuono, seguito poi dalla pioggia e il mio pensiero andò subito a lui, che se ne stava lì fuori.
Mi asciugai per bene, indossai il pigiama e prima di cenare andai ancora una volta alla porta.
Presi l'ombrello, uscii fuori e mi avvicinai a lui riparandolo dalla pioggia.
<< Ti prenderai un malanno>> dissi e nel sentire la mia voce, alzò il volto verso di me.
<< Vieni, entriamo in casa>> continuai e lo presi per mano conducendolo all'interno di casa mia.

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Francy93_