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Autore: drewsweed    05/09/2013    3 recensioni
Mila è una giovane diciannovenne che cerca lavoro per passare l'estate guadagnando un po' di soldi, non sa che l'aspetta un'estate diversa dalle altre,nella quale cambierà vita, troverà la sua anima gemella e si ritroverà a dover risolvere uno strano mistero nel parco in cui è stata assunta.
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘Mila Jonson è una giovane diciannovenne in cerca di un lavoro estivo per guadagnare soldi ed ammazzare il tempo, ma non sa che quest’estate non sarà come le altre…’
 
‘Buongiorno signorina Jonson, è ora di svegliarsi, suo padre non c’è, mi ha ordinato di ricordarle la lezione di equitazione. Intanto gradisce un cappuccino?’
La casa di Mila era enorme, con grossi lampadari e tanto oro, decisamente troppo.
Mila era ancora avvolta nei suoi pensieri, ma ormai sarebbe stata capace anche di percorrere accuratamente tutta casa ad occhi chiusi. Aprì silenziosamente la porta della sua camera, la porta era in legno con varie incisioni fatte da un falegname di alta cultura, Mila si chiedeva sempre come facesse un uomo con un così povero lavoro ad essere di alta cultura, ma queste erano cose che in realtà a lei non interessavano. Scese le grandi scale di casa sua, in legno anche esse, appoggiandosi alla ringhiera. Mila adorava la ringhiera di quelle scale, era fatta in metallo con catene oro che si intrecciavano lungo tutta la scalinata, quelle ringhiere per lei significavano qualcosa di importante, appoggiarsi a quelle ringhiere la faceva sentire sorretta, quelle ringhiere le ricordavano la mamma, perché quando lei non si sentiva bene, era triste ed aveva bisogno di qualcuno a sorreggerla, era la mamma che l’accompagnava su per le scale facendola appoggiare alla sua spalla e, da quando la mamma era morta, Mila si appoggiava a quelle ringhiere per salire o scendere, a volte anche per confortarla. Mentre le bambine si confortavano con un peluche, lei si metteva davanti alle ringhiere e cominciava a sfogarsi, come se quelle ringhiere avessero le orecchie, come se quelle ringhiere fossero la madre. Ah, come sentiva la mancanza della mamma Mila, ogni secondo di ogni giorno di ogni anno. Mila faceva spesso lo scivolo sulla ringhiera da piccola e la mamma la prendeva sempre al volo. Il giorno dopo la sua morte Mila rifece ‘lo scivolo’, senza nessuno ad aspettarla a fine scala, così cadde e si fece una ferita di cui ancora adesso, dopo 7 anni, rimane la cicatrice. Mila la chiama ‘la cicatrice di mamma’ e quanto le fa male vederla, Dio solo lo sa.
‘Allora signorina, lo vuole questo cappuccino?’
‘Si, Mary,si, scusa’
Mila si sedette al tavolo.
‘Come sta crescendo signorina, mi ricorda sempre di più sua madre.’ disse Mary, la domestica.
Ed era vero, Mila assomigliava molto a sua madre Emily, gli stessi capelli mori corvino con grandi boccoli, gli stessi occhi blu, la stessa generosità verso tutti, Mila aveva ripreso tutto da sua madre, che era una donna splendida e Mila era destinata  a diventare una donna fantastica proprio come lei.
*squilla il telefono*
‘Buongiorno tesorino, sono papà, sono dovuto scappare al lavoro, scusa, ricordati la lezione di equitazione e non fare tardi, intesi?’
‘Intesi papà, intesi!’
Il padre di Mila le voleva bene, ma non glielo dimostrava affatto, non c’era mai, né fisicamente, né moralmente, non era mai stato accanto a Mila, non l’aveva mai capita e neanche aveva mai provato a capirla.
Mila era stufa della sua ricchezza, della sua nobiltà, della sua famiglia, della sua casa, dei suoi mille impegni, era stufa della sua vita, aveva deciso che voleva cambiare!
Corse in camera sua, lasciando il cappuccino sul tavolo senza neanche averlo toccato.
‘Signorina Jonson, la lezione  è fra un ora e quarantacinque minuti, può fare con calma.’
Ma Mila era già andata. Con molta velocità si lavò e si vestì, si mise una canotta bianca, una gonna lunga a fiori e delle ballerine marroni. Scese giù. Prese la sua grande borsona marrone, che gli aveva regalato la mamma e i suoi adorati occhiali stile anni ’70.
Sfoggiò un sorrido bellissimo, uno di quelli speranzosi, allegri, uno di quelli che si vedono raramente oramai e si rivolse a Mary, che per lei era come una zia ormai, per non dire una seconda mamma.
‘Sono pronta Mary!’
‘Lo vedo…’
‘No, sono pronta a cambiare!’

 

SPAZIO AUTRICE!
Ciao!
Questa è la mia prima storia non sugli one direction,lol.
L'ho scritta in questo momento, per la noia, mi è venuta questa idea e mi è piaciuta. 
Sarà la storia di una giovane ragazza, Mila, che decide di cambiare vita, e lo fa cambiando stile (un po' come Miley Cyrus).
Mila è una ragazza ricca che vorrebbe essere come tutti quanti (quando si dice i soldi non fanno la felicità) allora chiede lavoro per un parco e la prendono.
In questo parco icontra un ragazzo con il quale si svilupperà poi una bellissima storia d'amore.
Inoltre nel parco si nasconde un mistero e toccherà proprio a Mila risorverlo, non vi svelo niente, spero che il capitolo vi sia piaciuto, spero che lascerete una piccola recensione *fa gli occhi dolci* e che continuerete a seguire questa mia storia.
Fra compagne di sito (?)
Avete visto i VMA?  Cosa ne pensate?
E dell'esibizione della Cyrus?
Se qualche Directioner sta leggendo, andrete a vedere this is us?
Se 'avete visto, come vi è sembrato?
Fatemi sapere e se volete raccontate qualunque altra cosa, mi fa piacere parlare con voi c:
P.s. Avete Twitter? Io sono nuova, mi chiamo @_HugMeLeeyum_ , seguitemi e ricambio c:
Ditemi anche se siete iscritti a qualche altro sito, io sono un po' dappertutto, pe esempio tumblr, weheartit, polyvore, path, instagram e.. mh.. non mi viene in mente nient'altro.
Un bacione :*


 

   
 
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