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Autore: Emi chan    05/09/2013    5 recensioni
''Sai papà, oggi la maestra ci ha raccontato qualcosa sull'amore, ma io non ci ho capito molto...Cos'è l'amore papà?''
Kirito rimase un pò sorpreso nel sentire la bimba proporgli questa domanda. Non sapeva esattamente come risponderle, l'amore non è certo un argomento facile e tanto meno per bambini! Beh...Cos'è l'amore? Nemmeno lui sapeva darle una giusta definizione. Poi gli venne in mente un'idea.
* E' la mia prima fanfiction su Sword Art Online, spero l'apprezzerete!*
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kazuto Kirigaya, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Papà, cos’è l’amore?

‘’Finalmente liberi. Liberi.’’ Kirito era sdraiato comodamente sul letto a riflettere. Finalmente erano tornati nel mondo reale, insieme: lui e la sua Asuna. Finalmente nessuno poteva più intralciare il loro cammino, nemmeno quel bastardo di Sogou e ormai quel gioco mortale era soltanto un ricordo lontano: lì avevano bisogno di combattere, erano forti, determinati, decisi ad arrivare a quel maledettissimo 100° piano per poter tornare alla realtà. Insieme. Ma avevano anche paura, paura di morire, di sparire per sempre e soprattutto avevano paura di non rincontrarsi mai più, di non poter affrontare e vivere la vita fianco a fianco. Avevano paura, perché sapevano che non avrebbero resistito nemmeno un secondo separati l’uno dall’altro. I loro corpi, le loro anime avevano bisogno di stare insieme. Sempre. Finalmente questo non era più un sogno, ma la realtà: adesso avevano un mondo, una casa dove poter vivere in pace ed essere una famiglia. Una vera famiglia. Infatti Kirito ed Asuna erano diventati adulti, si risposarono ed ebbero una figlia: una dolce e piccola bambina dai lunghi capelli color ambra, come quelli della madre, legati da due codine simpatiche e sbarazzine e gli occhi scuri, neri, come quelli del padre. Asuna e Kirito decisero di chiamarla Yui, come quella ragazzina che conobbero nel gioco: fu la prima a chiamarli ‘’mamma’’ e ‘’papà’’. Quelle parole e quella voce così tenera rimase custodita con cura nel cuore dei due giovani, perché anche se lei era un programma di intelligenza artificiale del mondo virtuale, fu sempre la prima che riuscì a intenerire e a dare la forza ai due ragazzi di continuare, andare avanti, perché anche se si trovavano rinchiusi in un mondo lontano dalla realtà, proprio lì, c’era qualcuno che teneva a loro. Per questo la consideravano e continueranno a considerarla una figlia. La piccola Yui fece capolino dalla porta della camera da letto dei suoi genitori, dove si trovava Kirito in quel momento e gli chiese con una voce innocente:

‘’Papà, posso entrare?’’

‘’Oh Yui sei tu, certo che puoi! Vieni a sederti vicino a papà.’’

La bimba corse e si diresse verso il letto per raggiungere il padre, poi si sedette e si accucciò vicino a lui.

‘’Sai papà, oggi la maestra ci ha raccontato qualcosa sull’amore, ma io non ci ho capito molto…Cos’è l’amore papà?’’

Kirito rimase un po’ sorpreso nel sentire la bimba proporgli questa domanda. Non sapeva esattamente come risponderle, l’amore non è certo un argomento facile e tanto meno per bambini! Beh…Cos’è l’amore? Nemmeno lui sapeva darle una giusta definizione. Poi gli venne in mente un’ idea:

‘’Allora tesoro, ti faccio un esempio: se tu perdessi il peluche a cui tieni tanto, ma proprio tanto, come ti sentiresti?’’

‘’Sarei molto triste!’’

‘’Ecco. L’amore è quando tu ami tanto una persona, talmente tanto che faresti qualsiasi cosa per starle vicino e non perderla. Proprio come il tuo peluche.’’

‘’Aaaah, ora ho capito! Quindi tu e la mamma vi amate tanto tanto?’’

‘’Certo, tanto tanto. Sarei disposto anche a dare la mia vita per lei.’’

‘’E anch’io da grande troverò qualcuno che amerò tanto tanto?’’

‘’Si, avrai sicuramente anche tu qualcuno da amare piccola mia.’’

 

«Quando si ama non vi è nulla di meglio che dare sempre, tutto, la propria vita, il proprio pensiero, il proprio corpo, tutto quel che si possiede; sentire quel che si dà; mettere tutto in gioco e poter dare sempre di più.»
(G. de Maupassant)

Angolo dell’autrice

Salveee! Vi è piaciuta questa flash-fic? E’ la mia prima fanfiction in generale su Sword Art Online, e spero che ne sia uscito qualcosa di decente xD (Personalmente penso che Kirito in versione padre sia troppo puccioso *o* voi che dite? ) Va be spero davvero che sia stata di vostro gradimento e lasciate una piccola recensione per farmi sapere cosa ne pensate della storia se vi va!

Baci Emi chan

  
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