Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |       
Autore: Afaneia    07/09/2013    2 recensioni
È passato circa un anno dal ritorno di Rosso a Biancavilla e la sua storia con Blu pare finalmente essere stabile: Missingno ha abbandonato la sua mente e lui ha rinunciato alle sue ambizioni per vivere una vita quieta e serena. Persino Giovanni è ormai tornato per restare. Tutto sembra perfetto, finalmente, e Rosso e Blu decidono di fare il passo forse più importante della loro vita: quello di adottare un figlio.
Diventare genitore sarà senz'altro un'esperienza nuova per Rosso, che in vita sua non ha conosciuto mai che la solitudine delle cime innevate, e che non ha avuto molto tempo per essere bambino, quando era il momento; ma ad aiutarlo nel trovare la sua strada verso la paternità sarà forse la persona che meno si aspettava, ma che più di tutte al mondo pare comprenderlo, Giovanni, che ancora deve convivere con lo spettro di Mewtwo...
Il più grande desiderio di questi due uomini così diversi sembra ora quello di trovare la pace negli occhi dei loro figli.
(spin off della Saga della Prescelta Creatura; sconsiglio caldamente di leggerla a chi non avesse letto le precedenti).
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Giovanni, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Saga della Prescelta Creatura'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buon pomeriggio!
Questa è una nuova spin off tratta dalla saga della Prescelta Creatura; cronologicamente si colloca dopo tutte le altre, quindi dopo il finale della storia principale e soprattutto dopo Favola di Natale, quindi dopo il ritorno di Giovanni a Biancavilla.
Che dire? So che potrebbe non piacere a tutti, ma a me personalmente piace molto ciò che sto scrivendo, perciò ho deciso di postarla.
Buona lettura!
Afaneia

Rosso non era mai stato l’uomo più paziente e accondiscendente di questo mondo , proprio no. Certo, aveva sempre avuto pazienza per le cose che gli interessavano: allenare i Pokémon, per esempio – e  farlo in completa solitudine, per quasi dieci anni, sulla cima di un monte perennemente innevato, richiedeva una quantità di pazienza e coerenza non certo propria di tutti gli esseri umani. Aveva avuto pazienza anche in amore, ma questo era quanto. Quanto a tutto il resto, aveva sempre lasciato perdere un po’ prima del dovuto, e probabilmente era per questo che lui e Blu si erano allontanati da bambini.

Ora che ogni sera dopo cena Blu lo costringeva a sedersi sul divano davanti a quella serie infinita di scartoffie, aveva scoperto di non riuscire a resistere per più di mezz’ora a qualcosa che esulava dalla sua comprensione. La sua vita dura doveva averlo reso molto impaziente  e molto impulsivo.  Perciò ogni singola sera Blu si ritrovava a richiamarlo ad alta voce e a domandargli quasi con altrettanta impazienza se fosse davvero convinto. Per due settimane addirittura chiuse in uno stipo tutti quei documenti, dicendo che non era necessario farlo per forza in quel periodo: erano ancora giovani. Ma poi, tornato a casa dalla palestra, scoprì un giorno che Rosso aveva aperto di nascosto lo stipo e aveva cominciato a ricopiare i dati dai documenti di sua madre e di suo padre – di suo padre! Lui che di suo padre, che era morto da anni, neppure voleva sentir parlare…

Blu si soffermò in piedi dietro al divano, scrutando da sopra le spalle di Rosso ciò che stava scrivendo.

“Pensavo che non volessi farlo” disse a bassa voce, appoggiando lo zaino sul pavimento. Rosso non si voltò al suono delle sue parole.

“Non ho mai detto che non voglio adottare un figlio, Blu… ho detto che non sopporto queste scartoffie.”

“E allora perché le hai tirate fuori? Lo sai… tua madre ha detto che le avrebbe compilate lei al posto tuo, visto che…”

“Il bambino lo adottiamo noi, o mia madre?”

Blu non rispose. Il tono di Rosso era raramente così rauco e scontroso, eppure mai le sue parole lo avevano reso così felice, o quasi mai. Scomparve in cucina e aprì il frigo, cominciando ad armeggiare rumorosamente. Sapeva che Rosso si sentiva a disagio nel sentirsi osservato, e perciò fece finta di non dar peso a ciò che stava facendo.

Durò molto poco. Ben presto cominciò a sentir provenire dalla sala un suono di passi e sbuffi e sospiri, e alla fine Rosso entrò in cucina come una folata di vento esclamando: “Che domande stupide!”

Blu non poté trattenersi dal sorridere con un angolo della bocca. Ma poi, sforzandosi di sembrare il più serio e sorpreso possibile, si voltò lentamente domandando: “Che c’è, caro?”

Rosso teneva in mano una piccola pila di fogli accuratamente spillati. C’era una lunga serie di domande sulle eventuali preferenze circa la nazionalità del bambino e sulle possibili malattie che poteva avere. Blu le scorse rapidamente e disse “Non sono affatto stupide. Non tutte le coppie sono disponibili ad adottare un bambino malato, e certo se ne può discutere, ma non mi sento affatto di giudicare nessuno.”

Rosso non parve affatto convinto delle sue argomentazioni. Si mise seduto vicino al tavolo da lavoro, guardando il foglio con occhi cupi, e infine mormorò: “Beh, ma se ti capita un bambino ammalato cosa fai, lo rimandi indietro?”

“Queste domande servono apposta a evitare questa eventualità” gli rammentò Blu con calma. Poi, dopo poco, mormorò: “Comunque… per me puoi inserire tutte le nazionalità e tutte le malattie. A me non cambia niente. Non rimanderemo indietro nessuno, mio caro… non preoccuparti.”

 


   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Afaneia