Naomi. Naomi. Naomi.
Com'è possibile che nonostante le mille bugie e tutto il male ricevuto, io non sia mai riuscita a togliermela dalla mente?
Correrle dietro per riparare ai suoi errori, perdere dignità, orgoglio, anche me.. pur di avere lei.
Ogni ricordo torna indietro come un frisbee, conficcandosi dentro come una lama.
Il suo sapore a bagnarmi le labbra, i suoi umori sulle mie dita, il suo respiro pesante dopo notti d'amore, i suoi sorrisi alle mie pessime battute, le sue lacrime ad ogni piccola angoscia.
Io c'ho vissuto con Naomi, ed adesso è qui, distesa su di uno squallido lettino ospedaliero senza la sua chioma bionda e con la pelle così bianca che pare quasi sia già andata via.
''Ems, che pensi?'', la sua voce mi interrompe.
Quella non è mai cambiata, dal primo all'ultimo giorno è stata la mia musica preferita.
Perché quando Naomi parla, anche da arrabbiata, è musica.
Le prendo la mano stando attenta all'ago inserito sotto pelle.
''Al passato, io e te sai.. '', abbasso lo sguardo.
''Non mi perdonerai mai quei tradimenti, vero?'', mi alza il viso e le fisso gli occhi blu oceano.
''Tu non lo sai quanto male ho dentro e credimi, io ne sono contenta. Perché mai vorrei che tu provassi un simile dolore. E non preoccupartene adesso, perché mentre amavi il suo corpo a me non ci hai pensato''.
Ecco, sono scoppiata. Avrei dovuto tenere tutto per me. Gli occhi quasi mi scoppiano. Quanto dolore può sopportare un essere umano?
''Emily io non ti capisco, perché devi pensarci adesso?!'', dice sgridando i miei sentimenti ancora una volta.
Mi alzo e guardo giù dalla finestra cercando aria.
''Perché tu sei un'egoista Naomi. Mi dicesti del tradimento tempo dopo averlo fatto, mi hai detto che sei malata solo perché sei al lastrico.
Tu mi parli quando arrivi al limite.
Non so nulla di te, solo mille bugie e poche verità dette in ritardo. Adesso non sono preparata alla tua morte, il cuore è a pezzi e tu non lo capirai mai.
Morirai lasciandomi qui, il problema è di chi resta.
E tu sei egoista anche in questo'', le lacrime mi cadono svelte mentre le sputo tutta la sua merda a voce bassa.
Prendo fiato e la guardo ancora una volta.
''Tu scappi, tu hai sempre paura. Io sono stanca di affrontare la vita anche per te'', finalmente le dico la verità.
Naomi mi tira a sè, stringendomi come mai aveva fatto prima.
''Amami l'ultima volta, Ems'', mi sussurra sulle labbra.
Mi allontano per chiudere la porta della stanza e torno su lei,  è incredibile quanto sia bella.
La bacio e lei prende sempre più vita, tirandomi a sè con passione.
Comincio ad aprirle i bottoni della camicia del pigiama, ogni bottone un bacio.
Come se improvvisamente ballassimo: un due bacio, un due bacio.
E in un attimo sono dentro di lei, vedo che stringe i suoi bellissimi occhi e geme.
Non puoi fare rumore amore mio, ora ti zittisco a suon di baci.
Naomi mi tira, mi vuole, ci uniamo in un vortice di piacere che ci strema, ci lascia distese sul letto stanche e felici.
''Io ti amo, ma è finita'', le sussurro accarezzandole la guancia morbida.
''Questo non finirà mai'', mi dice col sorriso più bello di sempre.
'Cos it's true that I was made for you.
Perché forse è davvero così, alcune cose sono semplicemente destinate ad esistere.