BE WITH YOU
(SILENT NIGHT, BODOM NIGHT…)
_-_ Japan, Shizuoka _-_ 23, giugno, 2008
Fino a pochi mesi fa, la mia vita è stata
nomale (per così dire) e fantastica, amici super, la fine del liceo, ogni
giorno ballo hip-hop e pianoforte, uscite con le amiche, studio, ecc… Ma
purtroppo, non sempre, la vita va per il verso giusto, in quei momenti sembra
che la vita non conti più, vorresti morire dal dolore…
Abitavo con mia mamma in una bellissima
villa con attorno i ciliegi Sakura, piscina esterna, alberi rigogliosi e tanto
altro, mia mamma mi ha viziato molto, sono molto contenta di aver avuto una
mamma così, come amica, lei lavorava come vice-direttore dell’ospedale
principale di Shizuoka, il 2° più grande dopo Tokyo, ma… 2 mesi fa, per un
grave incidente avvenuto poco fuori dal centro, dove si sono accidentate un
furgone ed un auto, con la conseguenza di alte 12 auto e un camion con
materiale eslosivo, ci sono stati parecchi morti, in quel periodo c’era poco
personale, mia mamma era dottoressa specializzata in
chirurgia-cardiologia-ortopedia-ostetrica e decise di andare ad aiutare,
purtroppo lei e la sua squadra stavano troppo vicini al camion con materiali
esplosivi e… è stato l’inferno, tanti morti e altretanti feriti, lei è morta
subito, mi avevano detto che mia mamma non avrebbe avuto molto tempo di vita,
perché era affetta da tumore maligno. Shock.
Da allora mi sono chiusa in me stessa,
faccio ancora le mie attività ma nel cuore ho sempre quel vuoto che non mi
abbandona mai, è come un macigno che ti preme sempre di più e non ti fa
respirare… sono comunque andata avanti, non essendo ancora maggiorenne ero
sotto la tutela di mia zia (adottiva) che però abitava in Finlandia, stavo
pensando di andare là, volevo cambiare aria… poi ieri è successo che mi sono
trovato il notaio, un amico di mia mamma che mi ha dato una grande busta, ha
fatto un po’ di fatica finchè ha trovato… dove ho trovato dei certificati,
delle foto e una lettera per me, nelle foto c’era un uomo, che io conoscevo
bene, era il cantante del gruppo di cui andavo matta, gli HIM, Ville Hermanni Valo, mi chiesi cosa c’entrava lui con tutto…
aprì la lettera era stata scritta pochi mesi fa, datata al 01/03/2008 .
Dolcissima Aimi Kristine,
se ricevi questa lettera, significa che mi è capitato qualcosa,
il mio amico notaio ti leggerà il testamento in cui tutto quello che ho è
intestato a te, hai anche un conto segreto in Finlandia a nome tuo che ti sarà
disponibile quando vuoi, se mi succede qualcosa c’è la mia amica Shaina, la tua
zietta che viene da noi per le vacanze, non sei sola, ricordatelo…
Io devo chiedere il tuo perdono, non ti ho mai detto chi è
tuo padre, te l’ho sepre tenuto nascosto, ma io non volevo rovinarli la
carriera di cantante, ho preferito crescerti da solo, cercando di darti tutto
quel che era possibile, tuo padre lo conosci per fama, è Ville Hermanni Valo,
io avevo paura che non ti avrebbe accettato, sono scappata da lui e sono venuta
in Giappone, i miei che stavano a Hong Kong non mi hanno mai perdonato, ma tua
zia mi ha aiutato molto, come la sua famiglia, a Shizuoka ho ricominciato da
capo…
Non ho mai minimamente pensato a darti in adozione, io ti
volevo già bene prima che nascessi.
So che desideri parlare con tua padre, ti do l’indirizzo
di casa sua, il numero di cellulare, di casa e del cercapersone.
Ricordati che io sarò sempre nel tuo cuore.
Ti voglio bene
Tua mamma… Saiyuki
Fan Hyeon
Dopo aver riletto la lettera un’altra
volta, ero ancora scioccata, mi sembrava tutto irreale… ma mi ricredetti dopo
aver letto i certificati della mia nascita… andai direttamente al telefono per
chiamare zia Shaina…
v … -
v Tuu…tuu…tuu…click –
v Pronto, zia?? – domandai.
v Aimi, come ti senti cara? –
v Abbastanza bene, zia… oggi ho ricevuto dal notaio di mia
mamma, una busta con una lettera, delle foto e certificati miei, anche dalla
nascita e… ho scoperto chi è mio padre… -
v Ehhh? Cos’hai detto? – chiese lei incredula.
v Ehm, si so chi è mio padre – dissi facendo una pausa.
v E chi sarebbe? … -
v Ville Hermanni Valo è mio padre –
v Cosaaaaaaaaaa??? – urlò lei quasi spaccandomi un timpano.
v … -
v Mi stai prendendo in giro per caso??? – mi domandò lei di
nuovo.
v No, ci sono delle foto di lui e di mamma quando erano
giovani e di lui di adesso –
v Senti Aimi, ti giuro che non ne so niente, tua mamma non mi
ha mai detto chi era tuo padre, diceva sempre che… -
v … non poteva dirlo a nessuno, neanche i miei nonni lo sanno
– finì io per lei.
v Verissimo, ma… mi sembra tutto così irreale… aspetta un po’,
se nono mi ricordo male, 17 anni fa usciva con un ragazzo di cui non mi ha mai
voluto dire il nome ed era più grande di lei di qualche mese e che aveva gli
occhi verdi… mio dio –
v Zia, ma allora… gli occhi verdi e i cappeli lisci e neri gli
ho presi da lui –
v Si tesoro, e io ti consiglio di parlargli assolutamente –
v Zia tu lavori ancora nell’edificio, dove ci sono tutti i
studi di registazione e sale da ballo?? –
v Certo stella, sono pur sempre il proprietario –
v Grazie Zia, proverò a contattarlo, perché io voglio sapere
la verità –
v Per qualunque cosa stella, chiamami a qualunque ora –
v Certo zia, baci… -
Chiusi la telefonata e cominciai a
pensare…
Nello stesso momento in Finlandia,
Helsinki…
Negli studi del grattacielo Kaisaniemi,
Ville Valo e Burton, stavano provando la canzone “Join me in death” con solo
voce e tastiere, quando l’addetto alla posta portò le lettere…
v Ville hai una busta, mandata dal Giappone… - e se ne andò.
Ville e Burton si guardarono l’un
l’altro…
v Ma chi mi dovrebbe scrivere da oltre oceano se non delle
fan??? – chiese all’amico perplesso.
v Non lo so, lo scoprirai vedendo la busta –
Ville lesse l’indirizzo e quasi cadde
dalla sedia…
v Porca p*****a, non posso crederci – cominciò a bestemmiare.
v Ville, ehi… ma che c’è? –
v Questa busta me l’ha mandata una ragazza bellissima con cui uscivo
17 anni fa, dopo 1 anno lei scomparì improvvisamente senza lasciare traccia, io
ne soffrì molto, lei mi spezzò il cuore –
v … - Burton non commentò…
Ville aprì la busta, dove trovò delle
foto di loro due, poi trovo dei certificati e dei fogli, forse una lettera,
passò le foto a Burton che le guardò sorridendo.
v Che bella ragazza, come cavolo hai fatto a fartela sfuggire?
– lo prese in giro, Ville si girò e gli fece il gestaccio come risposta.
v Burton, attento alle spalle – disse Ville, ma… quando prese
i certificati cominciò a bestemmiare che era una favola – M***a, questo non è
possibile – gli guardò meglio, ma non c’era niente di sbagliato, prese la busta
da lettera in mano e l’aprì, dove trovò delle foto di una ragazza che gli
somigliava moltissimo, prese la lettera e cominciò a leggere e vide che era
stata scritta tre mesi fa…
02/03/2008
Dolce Vampiro,
se questa lettera ti capita tra le mani, significa che non
ci sono più… sono sicura che sei molto arrabiato con me perché 17 anni fa ti ho
lasciato senza una spiegazione, senza una lettera, senza niente, avevo un buon
motivo… è difficile da spiegare in una lettera, ma lo devo fare… Io sono
rimasta incinta, la scoperta mi ha scioccato, non riuscivo a dirtelo, ma non ho
mai voluto abortire, non l’ho fatto; sono scappata da te, non volevo rovinarti
la carriera con un bebè, i miei genitori quando l’hanno scoperto, si sono
infuriati come delle iene e mi volevano obbligare ad abortire, sono scappata di
casa, e grazie ad una amica ( la proprietaria dell’edificio dove voi fate le
prove in studio), ma lei non sa che eri tu quello che ho amato ed amo tutt’ora,
lei e i suoi genitori mi hanno aiutato quando mi sono trasferita in Giappone,
nella città di Shizuoka, dopo 5 mesi e natà nostra figlia AIMI KRISTINE FAN
HERMANNI VALO, sanissima, di 3,500 (3kg ½), nata il 06/03/1991, proprio due
settimane fa è stato il suo compleanno, le ho regalato il vostro ultimo CD con
il DVD del vostro ultimo tour in Canada.
Nostra figlia ama moltissimo la vostra musica, la sua
stanza è piena dei vostri poster, come dei Children of Bodom e dei MCR (My
Chemical Romance, come lo diminuisce lei). Tra due mesi finirà la scuola e mi
sono promessa che le dirò tutto quello che deve sapere, se io non c’è la farò
le ho scritto una lettera con testamento, tu sarai il suo tutore.
Ci sarebbe molto da dire sul nostro tesoro, pratica danza
Hip-Hop da quando ne aveva 7 (scelta sua), poi è campionessa di roller (ha
vinto la coppa giovanile nazionale nel 2004, 2006, 2007), le piace ballare e
cantare tantissimo, sa suonare la tastiera, il pianoforte e il basso (dato che
ho notato che s’interessava di strumenti).
Ti assomiglia moltissimo, cappelli, occhi ed anche il
naso. Posso dire con orgoglio che abbiamo fatto una figlia stupenda e con un
carattere forte, lei mi ha chiesto spesso chi era suo padre, ma non le ho mai
detto niente. Ti scrivo l’indirizzo di casa nostra, il n° di telefono e del suo
cellulare.
Perdonami di averti lasciato così, non puoi immaginare
quanto mi è costato lasciarti, ma non volevo obbligarti ad una scelta che
avrebbe rovinato il vostro successo, ho deciso di tenerti all’oscuro, mi ha
spezzato il cuore tutto ciò, non ho mai cercato nessuno dopo di te, perché tu
sei stato l’unico che mi ha traffito il cuore, non mi sono mai sposata, ho
fatto tutto quel che mi è stato possibile per nostra figlia, mi è anche più
facile, lavoro come vice-direttore del 2° grande ospedale in Giappone, anche se
nostra figlia non è una ragazza viziata e cappricciosa, è un pò ribelle, se
devo dire la verità (chissà da chi ha preso, vero Ville? Sicuramente da te). Ti
ho scritto tutto questo per farti sapere la verità, da poco ho soperto di avere
un tumore allo stadio finale, Aimi non sa niente, ho solo un favore da
chiederti, abbi cura di nostra figlia, per favore protteggila.
Ti amo immensamente
Tua per sempre
Saiyuki
Fan Hyeon
Ville finì di leggere la lettera e guardò Burton,
il quale prese le foto e capì subito.
v … -
v Ville, sarà meglio che parli con tua figlia, anche se questa lettera mi
fa capire che la tua Saiyuki è deceduta –
Proprio in quel momento il cellulare di Ville
squillò, apparse un numero strano…
v … -
v Pronto? – chiese lui.
v Tu sei Ville Valo? –
v Si, tu sei…? –
v So che ti sembrerà irreale quello che ti chiederò… ma t-tu s-sei mio
padre? … –
Ci mancò che Ville caddesse dalla sedia alla
domanda.
v Tu sei… Aimi Kristine? –
Ci fu una pausa…
v P-papà??? Tu sei mio padre?? –
v Aimi, piccola, ho appena ricevuto una busta, dove Saiyuki, tua madre, mi
spiega ogni cosa. –
v Papà, io volevo tanto conoscerti e oggi spunta una lettera in cui mi
viene detto che il cantante del gruppo che mi piace è mio padre, per me è stato
un grande shock, anche se volevo provare se… -
v … se ti accetto?? –
v Si… -
Ville guardò per caso Burton…
v Aspetta Aimi, ma abbiamo parlato suomi e tu mi hai risposto??? –
v Certo papà, la mamma me l’ha insegnato fin da quando avevo 3 anni, come
mi ha fatto imparare il koreano, cinese, inglese, francese, spagnolo –
v Sei veramente fantastica, e lei… -
v P-papà, la mamma è morta due mesi fa, è successo un ioncidente quando
era in ambulanza con la sua squadra, è esploso un camion con materiale
esplosivi, lei e molti altri erano vicini a quest’ultimo e non c’è l’hanno
fatta, poi, dopo l’autopsia mi hanno detto che aveva anche un tumore all’ultimo
stadio, non me l’aveva mai detto e adesso… cerco di non pensarci –
v Senti piccola, so che hai finito la scuola, ti vorrei fare una proposta,
vorresti venire qui in Finlandia e vivere con me? So che ti può sembrare una
cosa veloce, ma vorrei recuperare il tempo perduto e… -
v Certo, anche subito, dimmi quando posso venire che impacchetto tutte le
mie cose e arrivo da te… non vedo l’ora di conoscerti e di conoscere tutta la
Band, siete fantastici, lo sapete vero? –
Ville rise…
v Grazie dei complimenti tesoro –
v Senti papà, oggi siamo lunedì, impacchetto tutte le mie cose e mi cerco
un volo per giovedì, senti, per la villa di mamma? –
v Fai così, togli la corrente e le altre cose, porta qui tutte le tue cose
che vuoi, poi penseremo se venderla o no, ok? –
v Certamente, allora faccio gli scatoloni e gli mando a casa tua, a
proposito, dove si trova e qual è l’indirizzo? Domani chiamo l’aeroporto e ti
dico quando ho il volo, okey? –
v Perfetto, allora a presto, ti voglio bene piccola – le diede l’indirizzo
della villa.
v Anch’io… baci… -
Chiusi la chiamati e mi diressi nelle stanze ad
impacchettare le mie cose, che ne avevo molte.
Ville spense il cellulare e si alzò, avvicinandosi
alla terrazza, poco fuori dagli studi, si accese una sigaretta, Burton lo
seguì…
v Allora Ville? –
v Aimi era contenta della proposta che gli ho fatto, poi comunque
parleremo, ha detto che prova a trovare un volo per venerdì, anche se non le ho
detto che viviamo tutti assieme, sai che colpo in una sola volta, le dirò tutto
con calma, dato che cisarà molto da raccontare. Dopo che Saiyuki mi ha lasciato
in quel modo, ho pensato molto tempo ai motivi, dandomi tutta la colpa, sono
uscita con Jonna per 4 anni, ma non è andata bene, lei mi è rimasta nel cuore –
v Tu non la potevi conoscere perché sei venuto dopo nella band, ma Linde
la conosce, lui sapeva quanto ne era cotto… ma il passato ritorna quando meno
te l’aspetti, la domanda che mi faccio ora… sarò un buon padre per Aimi??? –
v Io ne sono sicuro Ville, ricordati che lei non ti ha respinto, poteva
dirti di essere un vigliacco perché le hai abbandonate, poi è stata lei a
chiamarti per prima –
v Sono veramente curioso di conoscere tua figlia venerdì –
Ville raccontò un po’ di Saiyuki e delle cavolate
che facevano loro 3 da giovani…
Sono ritornata con una bella storia (almeno spero), dato che sono una
mega-fan degli HIM, ho decise di provare a scrivere una fic nuova…
speriamo bene…
se avete suggerimenti o qualunque tipo di commento e ben accetto…
Baci a tutti… Ginny19