Film > I tre moschettieri
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Autore: Anel    09/09/2013    2 recensioni
Questa è la mia prima One Shot sui Tre Moschettieri, quindi, vi prego, non siate cattivi. Riguarda quando Milady cade in mare, nel Canale della Manica. In particolare tutte le emozioni di Athos. Non sono molto brava nelle introduzioni, quindi se vi piace la coppia AthosxMilady, leggete qui!
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti, anche se penso che siano davvero poche le persone che stanno leggendo la mia One shot.Le parole scritte in corsivo sono i pensieri di Athos, detto questo vi auguro una buona lettura!


                                                 Addio


Hai ucciso Buckingham? - Mi domandò Milady, mostrando i suoi occhi da cerbiatta, che mi hanno sempre fatto scioglire.


No - Le risposi io, deciso, per non mostrare la mia tristezza.


Ma ucciderai me? - Mi chiese con lo stesso sguardo di prima, ma più spaventato e intimorito rispetto al precedente. Quanto vorrei dirle di no. Ma non posso. Ora  dovrei provare soltanto odio per questa donna, ma non riesco e non ci riuscirei mai.

Si - Risposi frettolosamente interrompendo i miei pernsieri.


Hai risparmiato lui, ma uccidi me - Mi disse, più convinta.


Si, io non odio Buckingham - Dissi freddamente. In quel momento non sapevo se sarei riuscito ad andare avanti. Lei, proprio lei era lì davanti a me, e io la vedevo mentre stava soffrendo. per mano mia. Certo lei non è stata una brava compagna, ma non  riuscivo ad odiarla, a maledire il suo nome, a sperare che patisse tutte le pene dell'inferno. Era impossibile.

Mi guardò costantemente negli occhi, come se stesse leggendomi nella mente. Fece un forte respiro e mise la sua mano nella sua scollatura. Sentii che le mie mani sudare, e, puntai la pistola sulla donna.


Si bloccò un attimo, e poi estrasse, sempre senza distogliere le sguardo dai miei occhi, un piccolo foglietto arrotolato, con sopra il sigillo di Richelieu.


Tieni, potrebbe esserti utile - Mi disse, mostrandomi meglio il foglietto, e lanciandolo sopra la nostra mappa. Ora dovrai farlo, Athos. Si tratta solo di una donna che ti ha fatto solo del male. Ma che tu ami ancora. Si, la ami ancora, lo sai, è inutile negarlo. Ammettilo, almeno a te stesso.

Muoviti - Le dico ancora più freddamente. Lei fa un respiro, e si incammina, con me al mio fianco, solo con puntata addosso una pistola, che tra poco porrà fine alla ua vita.


Si gira, sempre fissandomi con quello sguardo. Con lo sguardo che mi fece innamorare di lei, che mi fece patire tutte le sofferenze, e che adorerò per sempre. Mi fissa, per la prima volta con la consapevolezza che è la fine, che ora non c'è scampo, non può sfuggire alla sua sorte.


La fisso ancora, ricordando i giorni felici, quelli dove ce ne fregavamo del mondo, di tutto, quelli dove per noi esistavamo solo noi due. Forse lei sapeva che prima o poi mi avraebbe abbandonato, e io sapevo che lei l'avrebbe fatto. Magari è stato solo il destino, che ci ha fatto incontrare, per poi dividerci, per renderci più forti. Ricordo anche quelle parole, Le Parole, che ogni notte non mi fanno dormire. Non fidarti mai di nessuno, specialmente delle donne.

Alza lievemente la mano, e pronuncia quelle parole che avrei sempre voluto sentire daa lei, quelle che vorrei tanto ognare la notte.


Scusa, Ti amo, non so se tu mi ami ancora, ma io si, e mi dispiace di non avertelo dimostrasto - Mi disse lei.


In quel momento, volevo prenderla e salvarla dalla situazione. Ma non potevo. Gli amici. La squadra. La Francia. Non potevo farlo. Se l'avessi salvata lei mi avrebbe pugnalato di nuovo, anche contro voglia, sia il cardinale, sia il duca, avrebbero potuto provocarle dei danni, e non volevo che accadesse.


Mi limitai a fare un respiro molto forte e a puntare la pistola ancora più vicina a lei. Non me lo sarei mai perdonato. Sapevo che non ce la potevo fare. Sapevamo che non l'avrei mai fatto.

Fece un piccolo sorriso e... Sparì. Precipitò nel vuoto. Mi crollò il mondo addosso, avrei voluto tuffarmi, ma, mi limitai a vederla mentre cadeva, per colpa mia.

Aramis mi si avvicinò, io alzai lo sguardo da quella visione orrenda. Tratenni a stento le lacrime. Non volevo. Ma dovevo.


Almeno è morta come è vissuta, secondo il suo stile - Mi disse Aramis, il mio amico, quasi un fratello per me.


No, l'ha fatto per me. Non mi sarei mai perdonato il gesto di premere il grilletto - Gli risposi, sempre trattenendo le mie emozioni.


Sperando che almeno da morta, riposasse in pace.



Fine!! Spero tanto che vi sia piaciuta, lo so che non è un gran che, è solo una piccolo One Shot, scritta in mezz'oretta. Se volete potete recensire, anche se non siete obbligati, però sappiate che mi farà molto piacere, penso che continuerò la mia One Shot, facendo una Fan Fictionn(principalmente AthosxMilady, con un altro piccolo particolare, che forse scoprirete...). Un enorme Grazie a che a letto la mia One Shot!

Tizia Scema



  
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