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Autore: _nanni_    10/09/2013    5 recensioni
Credo che se io avessi conosciuto mio padre tutta la mia vita sarebbe migliore, non avremmo problemi di soldi, a scuola tutti non mi eviterebbero o maltratterebbero, soprattutto se avrei avuto mio padre penso che non sarei arrivata al punto di diventare autolesionista.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Demi Lovato, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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Mi presento, mi chiamo Annalisa ho 16 anni, sono Italiana ma da quando avevo 4 anni mi sono trasferita a Los Angeles, qui a LA abito sola con mia madre, non conosco mio padre perchè i miei genitori si sono separati prima che mia madre scoprisse di essere incinta.
Credo che se io avessi conosciuto mio padre tutta la mia vita sarebbe migliore, non avremmo problemi di soldi, a scuola tutti non mi eviterebbero o maltratterebbero, soprattutto se avrei avuto mio padre penso che non sarei arrivata al punto di diventare autolesionista, si avete capito bene sono un autolesionista. Tutto iniziò in 3 media, quando non c'e la facevo a sopportare maltrattamenti, ero appena arrivata a casa da scuola, quel giorno tornai con un occhio nero e piena di lividi perchè un gruppo di ragazzi mi aveva picchiata, mi misi di fronte lo specchio a piangere facendomi schifo di ciò che gli permettevo di farmi, in preda ad un momento di follia e iniziai a buttare tutto a terra, poi mi accasciai a terra piangendo e in quel preciso momento notai una lametta a terra, d'istinto la presi e feci un taglio, quel giorno iniziò la mia condanna, iniziai a tagliarmi spessissimo, a volte 3 volte al giorno.
adesso sono più di 3 anni che lo faccio, anche se adesso di meno e questo lo devo ad una persona, Demetria Devonne Lovato, l'ho conosciuta circa un anno fa e devo dire che mi sta aiutando molto, quando sto male e mi viene voglia di farmi del male ascolto lei e sembra come se stia meglio, lei mi ha insegnato che invece di farmi del male posso sfogarmi con la musica, con la danza ed altre cose, io lo faccio ascoltando musica e suonando così da distrarmi, ma adesso basta raccontarvi il passato, voglio raccontarvi il presente.

 

Ore 06:15, come sempre suona quella maledetta sveglia, cerco di alzarmi ma inciampo sulle coperte e cado. Mi preparo, mettendo i miei soliti jeans e una felpa bella larga per non fare notare i chili di troppo, bracciali per coprire i segni e si va a scuola, ore 7:40 arrivo a scuola, poso tutto dentro l’armadietto, lo chiudo andandomene ma mi afferrano da dietro.

X: “ehi dove vai.”

Era Eleonor la ragazza più stronza del mondo, lei era quella che più spaventava, quella che mi derubava e per giunta prima era la mia migliore amica.

Io: “i-in c-classe”
E: “beh sai prima cosa mi devi dare stracciona”
Io: “non posso devo pagarmi il pullman e devo mangiare”
E: “beh te ne vai a piedi e per mangiare ti do qualcosa solo perché non voglio che fai l’elemosina ahahah. Tieni”

Mi lascia qualche spicciolo per poter mangiare e se ne va via con i miei soldi. Io ovviamente non mangio e quei soldi li uso come sempre per il pullman, si fanno le 13:30, esco da scuola e mi dirigo come sempre a casa, di corsa poso tutto prendo la chitarra e vado al parco per suonare un po’, appena arrivo vedo in lontananza Eleonor con i suoi amici, appena mi vede si avvicina.

E: “ooh guarda chi si vede la stracciona, che fai adesso esci anche di casa? Ahahah”
Io: “p-perché non posso?”
E: “no quando ci sono io no, altrimenti devi pagare”
Io: “Ma n-non ho s-soldi”
E: “beh allora vattene e non tornare più”
Io: “no, questo è un posto pubblico e non siamo a scuola che mi puoi obbligare a fare quello che vuoi tu”
E: “cosa fai adesso rispondi? Brutta stronza e sfigata che non sei altro, ti credi essere superiore?”
Io: “N-no ma non sono nemmeno sotto di te”
E: “ma vedi questa insolente, come ti permetti a paragonarti alla pari di me? Io sono molto più superiore”

Mi spinge facendomi cadere, per prendermi a calci e pugni, poi vide la chitarra.

E: “uh adesso hai anche i soldi per comprarti una chitarra? Beh allora se hai abbastanza soldi ricompratela”

Scaraventa la chitarra a terra che ovviamente si frantuma in mille pezzi, poi se ne va, io appena riaquisto un po’ di forze mi siedo e cerco di aggiustare la chitarra ma nulla da fare era distrutta, scoppio in lacrime, prendo i pezzi e li metto dentro la custodia della chitarra intera.
Non avevo voglio di tornare a casa così stetti per un po’ seduta su una panchina ma poi rividi Eleonor e sapendo che mi avrebbero picchiato di nuovo scappai, ero di nuovo in lacrime, non vedevo nulla, correvo senza meta finche non inciampai su qualcosa/qualcuno.


Io: “aaah”    *cado*
X: “oddio ti sei fatta male?”
Oddio ma quella voce sembrava di….
 
Ditemi se vi è piaciuto, voglio molte recensioni.
È la mia prima FF che faccio su EFP perciò spero non faccia troppo schifo.

 
   
 
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