Flashfic malinconica-onica-onica-onica… non so perché mi sia uscita questa cosa, visto che in questi giorni sono molto molto allegra… ma io scrivo e voi subite! Se poi vi scappa pure un commentino…
Temperance
Funeral Song
Il cielo è sereno, senza una nuvola.
È un cielo felice, come sei sempre stato tu.
Le note di un pianoforte riempiono l’aria trasparente di un’estate troppo bella perché qualcuno vi possa morire.
Perché tu possa davvero essere morto.
Lo suono io, quel pianoforte.
Suono e delle lacrime cadono sui tasti.
Devono essere mie, anche se non mi sembra di piangere.
Non mi sembra nemmeno di essere viva, a dire il vero, perché quando una figlia perde il padre è come se perdesse metà di se stessa.
Una mano si posa sulla mia spalla.
Occhi chiari, ma non verdi come quelli dei miei famigliari.
Occhi azzurri e vividi come il cielo sopra di noi.
Occhi che soffrono per un dolore non loro, per un dolore preso solo in affitto.
Capelli colore del grano scompigliati dal vento leggero e un sorriso di conforto sul viso di latte.
“Perché sei qui?”
Lui non ha mai conosciuto mio padre.
Anche l’altra sua mano mi sfiora la spalla, per poi stringerla forte.
“Per te.”