Satsfied curiosity

Quando aveva fatto il nome di nome di Cristabel Von Sayn in risposta alla domanda di Axel, posta con un sottile velo di impotenza, qualcosa gli si era acceso dentro.

E adesso che la guardava con le sue consuete occhiate, – attente, minuziose, quasi cliniche – quel qualcosa continuava ad esplorarlo, arrivando a toccare ogni muscolo, ogni tendine, ogni osso, con la forza selvaggia di un incendio che divampa che nessuna scienza riesce a comprendere.

I suoi occhi brillavano di soddisfazione, come ogni volta che un libro su un argomento che lo attirava gli capitava a tiro.

Non era mai stato così soddisfatto nel riscontrare l’esattezza delle sue supposizioni nate dalla curiosità.

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Leggendo l’Ordine della Penna – e poi rileggendo l’Ordine della Chiave – , mi sono appassionata alla cosidette coppie “di contorno” come Stephen/Cristabel, Gilbert/Lara e, ovviamente, Gabriel/Sophia – quest’ultima, poi, è un OTP coi controfiocchi *-* Ma non divaghiamo… se inizio a parlare di quei due potrebbero seppelire la tastiera con me.

L’intenzione iniziale era proprio quella di scrivere di Gabriel, ma l’ispirazione non ne voleva sapere. Così, mi è tornato in mente quando, nella Chiave, Stephen suggerisce di chiedere aiuto a Cristabel per custodire lo specchio e ho supposto che fosse la prima volta in cui si trovava a guardarla da vicino. Cos’altro poteva uscirne se non del sano fluff?

Spero che vi piaccia così come loro piacciono a me. E preparatevi, perché, mentre aspetto l’ultimo libro, – e probabilmente anche mentre lo leggo e dopo – mi vedrete spesso qui.

A presto,

Bels