Nida si sveglio di soprassalto, l’unica cosa che ricordava era il tridente di Ofnir che gli lacerava la pelle fino a non sentire più il suo corpo.
Era distesa in una collina di erba color blu e l’unica cosa che riusciva a vedere era qualche albero e qualche tulipano qua là, non c’èra nessuno ma lei sentiva delle voci e una in particolare che chiamava il suo nome.
Si guardava intorno e si diceva tra lei che cos’era quel posto finché non vide una figura magra e alta, di una ragazza, avvicinarsi a lei.
L’unica cosa che passò in mente a Nida era di attaccare ma quando evocò una fiammata nera, l’ombra alzo una mano verso di lei e le sembrò quasi di soffocare come se quell’ombra avesse bloccato i suoi polmoni.
Quando quell’ombra si fermò davanti a lei il soffocamento si placò e Nida poté vedere il suo volto.
Vide una ragazza con i capelli lunghi e lisci fino alle caviglie di color viola scuro, alta e magra con occhi color grigio ma la cosa che colpì di più Nida fu un neo al centro della fronte che cambiava colore dal nero al bianco.
 
La ragazza parlò per prima:-Non preoccuparti Nida sono qui per aiutarti -,
 
 -Pensi di aiutarmi soffocandomi - disse Nida furiosa,
 
-Ho dovuto farlo qui la natura deve avere un suo equilibrio- rispose lei,
 
 -Di che cosa stai parlando? Dove sono e soprattutto chi sei tu?- disse Nida ancora più furiosa,
 
 la ragazza rispose con calma: -Quando le creature come te o come i draghi muoiono finiscono, qui la natura deve avere un suo equilibrio: non esiste il bene e non esiste il male, non esiste la guerra e non esiste la pace, non esistono draghi e non esistono viverne. Io mi chiamo Tatia e sono colei che equilibra questo luogo.-
 
-Non capisco spiegati meglio!- disse Nida curiosa
 
-Non si hanno preferenze in questo luogo, per questo non esistono viverne perché loro rappresentano il male  e non esistono i draghi perché loro rappresentano il bene, in questo luogo infatti non esiste il nero e non esiste il bianco-
 
Tatia si incamminò  fece cenno a Nida di seguirla; mentre camminavano Nida le fece un’altra domanda -Tu sei una … Draconiana? Insomma hai il neo-
 
- Il mio neo come puoi vedere varia dal bianco al nero questo perché non è un semplice neo, soprattutto non è l’occhio della Mente come quello dei draconiani, viene chiamato da me e dai miei simili “Imperatum” cioè Ordine. Lo chiamiamo così perché e questo neo che ci dà la forza per stabilire l’ordine naturale delle cose-
 
-Ma perché sono qui, so di essere morta ma io sono una viverna e tu prima hai detto che qui non esistono viverne e perché sento queste voci-
 
-Il mio compito è purificarti: quando sei morta si è creata una parte umana di te, ma è  solo una piccola parte, mentre l’altra parte è la tua parte di viverna io ti purificherò e cancellerò per sempre la tua parte di viverna. Riguardo alle voci sono le altre creature morte che si trovano in questo luogo-
 
-E perché io non le vedo-
 
- Tu non sei ancora stata purificata quindi non puoi vedere quelli che già lo sono puoi sentire solo le loro voci-
 
-Ma se io sono morta vuol dire che… -
 
- Ratatoskr è qui-
 
- Dov’è?!-
 
-Proprio dietro di te-
 
In quel momento Nida sentì una mano sulla sua spalla, si girò velocemente ma non vide nessuno, dopo sentì una carezza sulla guancia. Si rigirò e continuò a camminare con Tatia.
Arrivate davanti ad una cupola Tatia fece cenno di entrare.
La cupola a gli occhi di Nida parve gigantesca, all’interno era decorata con affreschi che raffiguravano delle creature metà viverna metà drago, al centro della cupola si notava una sfera trasparente che emanava una fievole luce.
 
Tatia incominciò a parlare: -Questo è il luogo dove io e i miei simili purifichiamo i draghi e le viverne-
 
Nida prese un grande respiro e accettò di farsi purificare da Tatia.
 
-Come puoi vedere sul tuo polso destro c’è una vena in risalto di colore nero mentre nell’altro c’è ne una di colore rosso, quella di colore rosso è la tua parte umana mentre quella nera è la tua parte di viverna.-
 
Ci fu un attimo di silenzio quando Nida si guardò i polsi.
 
Tatia ricominciò a parlare, -Io purificherò la tua parte di viverna ma non farò sparire i tuoi poteri. Ok incominciamo-
Tatia prese i polsi di Nida e con un pugnale fece un taglio a ognuno dei polsi ,che iniziarono a sanguinare velocemente, li avvicinò tra loro per far mescolare i due liquidi, nel frattempo Nida si sentì debole e per quanto poteva resistere al dolore in realtà dentro di lei stava gridando con tutte le sue forze; Tatia prese la sfera al centro della cupola, che ora aveva una luce quasi accecante, e con un colpo netto infilò la mano nel petto di Nida, e trasferì tutta l’energia della sfera dentro di lei.
Estrasse la mano, nessuna goccia di sangue uscì in quel momento dal petto di Nida che svenne, ma qualcuno dietro di lei la prese: Ratatoskr.
Nida ormai esausta si trascinò in quella presa che diventò un abbraccio.
Tatia era soddisfatta del suo lavoro, sul petto Nida non aveva alcun segno di quello che era successo e il sangue dei suoi polsi era grigio come se il bene (bianco) e il male (nero) si fossero mischiati per equilibrare tutto.
 
Spazio autrice
Spero che vi piaccia questo fan fiction ringrazio  Diamante0000 (grande scrittrice) per avermi dato lo spunto per la mia fan fiction.