Film > I tre moschettieri
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Autore: Anel    12/09/2013    0 recensioni
Continuo di "Addio".
Milady ritorna in Francia, cosa succederà? Starà con Athos? Rimarrà crudele?
AthosxMilady Fan Fiction
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti di nuovo! Lo so che sono la solita tizia a cui non gliene frega a nessuno se c'è o non c'è, ma non vi libererete facilmente di me... Ritornando alla Fan Fiction, so che state pensando, "Ma questa è scema, ha avuto tutta l'estate per scrivere Fan Fiction, ma no, lei ha preferito iniziare il giorno prima che arrivasse la scuola a romperle i coglioni". Ebbene si, io d'estate mi impigrisco troppo, e persino scrivere sul pc diventa stressante (io prendo l'estate come una specie di letargo, solo che dormo, mangio, sto con gli amici e poi il resto è noia). Ma io aggiorno a intervalli di due o tre giorni (di solito, poi magari quast'anno anche un pò meno spesso), perchè quasi tutte le sere resto a casa, e posso dedicarmi a EFP. Ora ringrazio chi ha letto il mio discorso (che non so neanche perchè l'ho fatto). Buona lettura.



Avvisi:

1) Nella mia Fic, Milady è stata salvata da Buckingham, che però non voleva fare guerra alla Francia, ma voleva fare solo un finto trattato di pace, per poi attacarer la Francia, quindi c'era solo una aereonave che era venuta in pace.

2) Narrerò in base ai POV (Point Of View), e come nella mia One Shot, le parole in corsivo sono i pensieri.




Tre mesi dopo...

Milady's POV


Mia cara, cerca di ascoltarmi, tu devi ritornarci, se no il mio piano non riuscirà mai! - Mi disse il duca, cercando di convincermi a rimettere piede in Francia.


No, io non tornerò mai in Francia! - Esclamai io arrabbiata. Quanto lo odio! - E poi questo era il nostro piano, è il nostro piano! - Dissi, dopo essermi calmata. Stai calma, tra un pò il Cardinale lo affonderà, oppure l'incontrario, tanto dopo dovrò solo scegliere con chi stare.

Allora cosa facciamo, sei tu la mia spia! Lo so perchè non vuoi tornare in Francia! - Disse lui fermamente, per poi far crollare nella stanza un silenzio fastidioso.


No, non lo sai - Gli dissi calmamente. Lo sapeva. Ne ero certa. Mi avrà osservata per tutto il viaggio.


Ti ho vista su quella nave. E poi ho sempre saputo che tu nutrivi ancora sentimenti per lui. Ogni volta che dici il suo nome, riesco a sentire la tua tensione nell'aria - Mi dissi, sicuro, ma allo stesso tempo comprensivo. Ok, è il momento di affrontare la verità, certo non sarà facile dirlo, e sopratutto al Duca.

Hai ragione, hai tremendamente ragione. Lo ammetto. Ed è per questo che ti prometto che se tornerò in Francia non ce l'ha potrò fare a reprimermi. Lo dico per il suo bene, per il nostro bene - Dissi io guardandolo negli occhi. Che stupida! Perchè lo hai detto! Ma perchè lo ami! Non c'è nè motivo, lui è solo... Un moschettiere... Una persona povera... Un uomo... Perfetto. Uff, ma perchè non riesco a controllare il pensiero!


Mi si avvinò molto, forse anche troppo, e mi sussurò nell'orecchio - Lui vi ama? -


A quella domanda non risposi subito, ci pensai per dieci secondi e alla fine dissi - La scorsa volta che ci siamo visti ha cercato di uccidermi quindi.... Mi ama ancora, anche se reprime il suo sentimento perchè io sono stata davvero cattiva con lui -


Lui fece un sorriso malvagio e inquietante e mi abbracciò dolcemente, come se mi volesse cullare. All'inizio rimasi rigida, non mi mossi, come se mi aspettassi che tra poco mi inficcasse un coltello in pancia, ma dopo pochi secondi mi lascai andare e mi cullò, come se fossi una bambina. In pochi secondi avevamo iniziato una sottospecie di ballo, solo che eravamo abbracciati e ci muovevamo a destra e a sinistra.


Dopo alcuni minuti il silenzio che era piombato svanì, e dissi una delle poche frasi che mi fece sentire veramente un mostro - Ci credo che reprime i suoi sentimenti, da come lo avete trattato. Ma sai ,questa può essere una cosa a nostro vantaggio - Fermammo il ballo e ci guardammo andcora più intensamente, come se mi avesse inviato il suo pensiero nel mio cervello. Avevo capito. Non penso che sarei riuscita. Non so se l'avrei fatto.

Ritornò il silenzio. Quel fastidioso silenzio che in questa ultima ora non faceva altro che tormentarmi. Abbassai lo sguardo. E pronunciai le parole sbagliate.


Lo farò, ma promettimi una cosa - Gli dissi io, mollandolo e allontanandomi. Non volevo guardarlo negli occhi, e incomincai a camminare per la stanza, osservando tutto. Gli oggetti erano meravigliosi, c'erano tantissimi gioielli in oro, orologi, pistole meravigliose. Alcune volte non mi riuscivo a capacitare di come io sia riuscita ad arrivare così in alto, a stare nella stessa stanza con persone così ricche e potenti. Poi mi ricordo di tutte le falsità, le bugie, le prese per il culo che ho fatto patire a tantissime persone. Specialmente a lui. Non voglio più chiamarlo per nome, non me lo merito, lui fa parte del passato, non voglio più vederlo, ma devo.

Mi dica, cara - Mi rispose lui, interrompendo i miei pensieri. Odio quando mi chiama "Cara". Non so perchè, ma l'ho sempre odiata questa parola nei miei confronti, ma decisi di ignorarlo e di rispondere. Come facevo da tempo.

Dopo quella missione io non ritornerò mai più in Francia, almeno che io non lo voglia - Dissi fermamente, girandomi verso di lui e vedere il suo sorrisino da Casanova che odio terribilmente, anche più di quando mi chiama "Cara". Oggi ho scoperto di odiare tanto di lui.


Va bene, ma penso che ci ritornerai - Disse lui, quasi per prendermi in giro. Poi, fece una piccola pausa e mi spiegò - Allora... Tu farai finta di essere diventata buona e tutte quelle balle là, e ritornerai con i moschettieri, li distruggeremo, tornerai a palazzo, faremo una guerra, conquisteremo la Francia, a proposito, il Re mi ha già proposto alcuni territori interessanti, che io possiedirò, e anche tu vivrai molto molto adagiata, anzi potrei anche comprarti qualche titolo e alla fine saremo tutti felici -. Quando fa così sembra davvero pazzo, in confronto io sembro una brava persona. Però non potevo, il Cardinale mi noterà e tutto andrà in fumo, quindi devo rifare il piano. Dirò al Cardinale che stare con i moschettieri è un mio piano per distruggerli e quindi avrò le sue grazie. Poi dovrò anche chiedergli molte volte scusa, per tutte le volte che le sue guardie saranno sconfitte da una donna. Un vero scandalo. Però non ho calcolato un piccolo particolare. Come farò a tradirlo di nuovo. Sicuramente con lui vicino mi diminticherò di tutto e di tutti. Poi non è neanche detto che  lui mi rivoglia ancora nella squadra.

Allora è deciso, stanotte partiremo! Anzi, adesso, presto prepariamo tutto - Disse, per poi chiamare i suoi servi e le dame del suo palazzo.


Non sapevo se essere felice che ritornavo ancora in gioco o esser triste, mi limitai a fare un sorriso spento al Duca, che non vedeva l'ora di ritornare in quel meraviglioso, ma sporco e corrotto Paese, di nome Francia.



Fine primo capitolo, spero che vi sia piaciuto, le recensioni sono sempre gradite, e perdonate i miei errori di ortografia, sta sera ho scritto presto (ma di solito scrivo un pò più tardi) quindi ho il tempo per rileggerlo, ma non succederà sempre. I capitoli non saranno molto lunghi, mi dispiace.                                         Grazie della lettura.                                                                                                      

Anel


  
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