Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: LetsCuddle    14/09/2013    4 recensioni
Avevo promesso di smettere, ma non ce l'ho fatta e ora ne pago le conseguenze.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai la mia bocca ha sempre lo stesso sapore, dalla mattina quando mi sveglio già ubriaco alla sera quando vado a dormire con la bottiglia stretta tra le mani e il gatto rannicchiato ai miei piedi.
Quello stupido gatto è tutto ciò che mi è rimasto di lei.
Da quando lei mi ha lasciato qualche mese fa vado ogni sera al bar sotto casa e bevo qualunque cosa mi capita a tiro, ormai quel posto va avanti solo grazie a me.
Diceva che inventavo sempre scuse, questo diceva, e la cosa più ironica è che era vero.
Insomma, tornavo sempre a casa ubriaco e la mattina mi svegliavo con il mal di testa, dopo un po' le scuse del calcetto o del bowling non reggevano più.
Mi stavo facendo del male da solo, tutto questo mi stava uccidendo e la verità è che ciò che non mi ha ucciso non mi ha mai reso più forte.
La cosa che più mi uccideva ogni sera era riuscire a cogliere il suo sguardo.
Nonostante fossi ubriaco, avevo sempre quel breve momento di sobrietà in cui tutto ciò che vedevo era lei, bellissima come sempre, forse anche di più, con i suoi capelli biondi spettinati, avvolta nella vestaglia scozzese rossa e verde e con ai piedi le sue pantofole preferite della stessa identica fantasia della vestaglia che da come le trascinava sembravano pesare quintali, che mi guardava, mi fissava, ma non con disprezzo, mi fissava con delusione, come se riponesse in me tutta la sua fiducia e io la tradissi ogni sera tornando a casa ubriaco e dicendo che ero solo stanco e deluso che avessimo perso per l'ennesima volta.
Con quello sguardo si prendeva una parte di me ogni sera.
Non ho mai giocato una sola partita da quando siamo andati a vivere insieme.
Aveva già il trucco sciolto, come se avesse già pianto.
Tutto quello che facevo era tornare in camera mia, sedermi e desiderare di essere sobrio.
Ogni mattina si svegliava sempre con un sorriso sulle labbra, un sorriso spento, un sorriso triste, che sapevo essere per causa mia, questo la allontanava da me o meglio ero io ad allontanarmi, avevo paura che qualunque cosa dicessi o facessi la allontanasse solo di più da me, non riuscivo più a sfiorarla, non sarei più riuscito ad abbracciarla come facevo prima e ora che è arrivato l'inverno sento ancora più freddo senza lei da abbracciare.
-Un altro giro-
Con un veloce movimento Carl, il barista sotto casa, riempe un boccale e fa scivolare la mia birra sul bancone, riesco a prendere una delle tre birre che vedo per un pelo, per fortuna è quella giusta.
Ormai ci ho fatto l'abitudine, quando sento la sua mancanza vengo qui e mi scolo due o tre bicchieri finché non sento più il dolore, finché non sento di nuovo un po' del suo amore.
Mi manca così tanto.
*Biiip*
-Hei ciao, sono io, scusa se continuo a chiamarti, ma questo week-end sono libero, vorrei davvero rivederti... chiederti scusa... per favore, richiamami...-
Tanto so che non mi amerà mai come prima.
Cosa mi aspetto di fare?
Non posso aggiustare le cose se continuo a fare la stessa cosa tutti i giorni, tutte le mattine, tutte le sere...
Lei sa che io non posso cambiare come le avevo promesso, come le avevo promesso la prima volta in cui invece di far finta di credere alle mie bugie è scoppiata a piangere davanti ai miei occhi lasciandomi paralizzato e con sempre più voglia di tornare indietro e non attaccarmi a quella maledetta bottiglia, sempre di birra, mai di champagne.
-Ancora-
-Non è forse il momento di smettere per stasera, Ed?- mi chiede in tono gentile Carl mentre asciuga un boccale con uno straccio.
-Ancora.- ripeto come se non mi avesse sentito, così mi versa rassegnato un altro bicchiere che io mi scolo fino a sentire di nuovo un po' del suo amore.
E' colpa mia.
E nonostante questo sono di nuovo qui.
Lei sapeva che non avrei mai smesso, per questo mi ha lasciato.
E' solo colpa mia.
E sono di nuovo ubriaco.
E mi ubriacherò ancora.
Solo per sentire di nuovo un po' del suo amore.
Perché lei se ne è andata, e non tornerà più.
Perché da dove è andata lei non c'è più ritorno.

 

 

 

YO!
Ok, non è venuta un gran che, onestamente speravo di meglio, ma avevo voglia di scrivere così ho messo l'MP3 su casuale e "Druk" di Ed è la prima che è uscita, così ho scritto una OS su questa :3
Fatemi sapere se vi è piaciuta e soprattutto cosa avete capito dalla fine, dato che non so se è molto chiaro quello che intendevo nelle ultime due frasi lol
Ora vado e la smetto di rompere, ciau c:
P.S. Grazie a chiunque recensirà o anche solo leggerà :3

  
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