Disperazione
I suoi occhi vagavano spauriti di qua e di là: le sue piccole mani si calcarono in testa il berretto del vecchio Danny e poi riavvolsero il cappotto ancora più stretto al suo corpo.Il bambino temette che un terribile mostro sarebbe spuntato da una delle cabine di prima classe: di solito c'era Danny a rassicurarlo alla fine di quel lungo corridoio, pronto a portarlo nella sala macchine con sé e a fargli leggere i nomi dei cavalli da corsa mentre lui spalava carbone.
Di solito, ma ora lui non c'era più.
Avevano appena buttato il suo corpo in mare e il piccolo Novecento se ne rese conto in quel momento, mentre cadeva in ginocchio nel bel mezzo del corridoio e scoppiava a piangere.