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Autore: the spirit eater    15/09/2013    1 recensioni
" Io che avevo espresso il desiderio che una donna si innamorasse di me ero stata punita con il vestito di un principe e se anche fosse stato solo per una notte, questa volta, avrei protetto almeno una maga con tutte le mie forze."
FanFic ambientata in quasi contemporanea con la serie originale, spero vi piaccia :)
I personaggi della serie originale vengono solo nominati, non compaiono mai.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camminavo per il corridoio buoi tenendomi il gomito destro con la mano sinistra, il sangue non smetteva di scendere, dovevo di nuovo andare da Yuba.

Quel corridoio visto fin troppe volte mi dava ormai la nausea ma non potevo farci nulla.

“Riecco il principe azzurro” disse sorridendo una giovane puella magi completamente arancione che teneva in mano una campanella: il suo viso era limpido e i suoi capelli arruffati.

“Siediti e metti la ferita sulla tavola.” e così feci posando il braccio davanti al suo sguardo penetrante, io nel frattempo guardavo la stanza: come sempre l'arredamento era gotico, pieno di candelabri , oggetti dalle forme inquietanti, tovaglie viola con trame nere che suscitavano timore nelle persone, pupazzi dal volto docile ma con occhi vacui e neri. Stranamente la campanella produceva un suono flebile ma gradevole, le onde sonore avvolgevano il mio braccio in modo tenero curando le ferite. Come poteva un suono così meraviglioso propagarsi in un luogo così tetro?

“procedi al pagamento: mezzo potere purificatore di un Grief Seed”.

Come sempre ostentai una smorfia tra il disgusto e l'ammirazione per quella maga che riusciva a mantenere il contratto senza combattere: era una vile ma aveva tutta la mia stima.

Io ero stata catapultata in questo mondo troppo violentemente e il desiderio che avevo espresso non mi aveva fornito grandi poteri, come se non bastasse mi trovo sempre davanti queste bambine...Io ormai avrei 15 anni! Non capisco come Kyubey mi possa aver scelto...ma certo se dice che è importante solo lo scompenso emotivo allora con me eravamo a cavallo.

Tornai a casa. Le coperte avevano un odore gradevole, familiare, non come quello delle streghe: sempre pungente e surreale, simile a quello di una pianta carnivora che attira le mosche. Mi feci avvolgere dal tepore e la mia coscienza venne meno in poco.

Aprii gli occhi, la sveglia stava suonando, dovevo prepararmi. Ci misi poco: una doccia veloce e poi su la divisa, dieci minuti per la colazione: riso in bianco, ero a dieta.

La giornata passò come sempre troppo veloce, le esercitazioni al club di karate erano state estenuanti ma ora toccava ad un compito ben più impegnativo.

Arrivai a casa, mangiai, guardai in rete l'ultimo episodio di “Lyrical Magical Girl!” e poi salii in camera, pretti tra le mani la soul gem e la posai al petto, sentii una luce azzurra che mi avvolgeva, mi scaldava, mi vestiva per poi ritirarsi.

Ero di nuovo dentro quel completo che tutte le maghe deridevano chiamandomi principe azzurro, in effetti ero l'unica ad indossare pantaloni e non leggins o gonne ma a me andava bene così, quei pantaloni da smoking ma azzurri erano belli, mi davano un'idea di protezione. Mi sistemai la giacca e estrassi il fioretto. Che arma inutile...i fendenti erano poco efficaci e gli affondi erano troppo pericolosi, potevo solo fare affidamento sulla mia abilità, quella abilità tipica di chi ha espresso desideri come il mio.

Un Grieff Seed si era schiuso nei pressi della scuola elementare D e come sempre mi posizionai poco distante dal portale, arrivò una ragazza magica con un completo tutto in tinta glicine, piccola e innocente, ma io non potevo fare altro che portarla con me:

“Ehei, ti và se ci entriamo insieme? Io non sono brava a combattere ma sono un'ottima esca! E posso dare il colpo finale e creare strategie! Tu hai una buona arma?” la bambina materializzò un falcetto “con questo posso fare qualcosa ma se siamo in due e mi dai un po' di tempo credo di poter sferrare un fendente abbastanza efficace”, ci ero riuscita di nuovo.

Entrammo nella culla della strega: era un corto corridoio pieno di rovi che portava ad una specie di foresta di grandi rovi.

Enka, la ragazza, mi prese per mano. Percorremmo quel corto corridoio con una paura immensa. Appena posato il piede sul primo rovo dello stanzone tutto iniziò a fiorire. Subito le ci coprimmo il volto, potevano essere pollini velenosi. Davanti ai nostri occhi comparve un essere dal corpo filiforme, nel vero senso della parola. Era una specie di filo che poco prima del terreno si divideva in due, verso la metà vi erano due grossi boccioli e in cima un altro fiore, tutti rigorosamente bianchi, come quelli che le due stavano calpestando. Non c'erano dubbi, quei pollini facevano qualcosa, c'erano troppi fiori per essere semplici decorazioni. La strega ci mostrò il suo volto, da quella specie di disco giallo, racchiuso tra i petali, come quello delle margherite, spuntarono due occhi innocenti e delle fauci terrificanti piene di denti. Non c'erano dubbi intendeva stordirci e poi mangiarci, dovevamo muoverci “Enka!, devi assolutamente tagliarlo all'altezza delle gambe, poi io potrò finirlo”, aveva ancora funzionato, la giovane si slanciò in avanti recidendolo la strega più o meno a metà di quel filo che era il suo corpo.

Era strano tutte le peggiori ipotesi che avevo formulato erano svanite: il filo poteva essere impossibile da tagliare, poteva ingrossarsi, poteva moltiplicarsi, ma nulla. La strega cadde a terra con il fiore-volto che mi guardava e le ali-fiore verso l'alto. Solo in quel momento realizzai, quell'essere era fatto per strisciare!

“Enka! Attaccalo da sopra su viso!” di nuovo la puella si lanciò sulla strega, fu un attimo, un movimento il fiore si era girato verso la mia compagna aprendo le fauci e l'aveva deglutita mentre ella tentava di colpirlo. Rimasi paralizzata, iniziai a correre verso l'uscita, strano ma c'era ancora, di solito sparisce. Correvo senza guardarmi indietro, il mio volto doveva essere terribile, le lacrime mi rigavano il volto e probabilmente perdevo catarro dal naso, ero sgraziata e brutta.

Poco prima dell'uscita incrociai una maga stranissima: portava una gonna in cuoio divisa in tante striscioline, una corazza in cuoio e sotto un vestito di seta rossa. Impugnava una lancia e uno scudo circolare. Questa volta dovevo usare il mio potere a fin di bene “Vattene! È troppo forte! Non puoi farcela! Ne è già morta una e...e...” mi passò affianco diretta verso la strega “Stupida!” le dissi e mi rimisi a correre.

Come era possibile? Io che avevo chiesto che qualcuno si innamorasse di me avevo il potere della persuasione, convincevo le maghe a unirsi a me e a seguire il mio piano ma...su di lei non aveva funzionato...come era possibile?

Ero uscita da quel tripudio di boccioli candidi e correvo verso il cancello della scuola quando sentii un rumore secco, come di quando una bolla scoppia. Mi fermai, mi voltai, quella misteriosa maga era di nuovo lì davanti a me, l'aveva uccisa? Come?!

Mi rivolse uno sguardo pietoso e se ne andò. Mi fermai, le gambe mi cedettero, mi trovai per terra mentre continuavo a piangere come una bambina, era la sedicesima che avevo fatto morire. Come potevo continuare a considerarmi un essere umano? Ma dovevo rialzarmi, dovevo tornare a casa, dovevo dormire, dovevo dimenticare: “per colpa mia una ogni due giorni finisce come Enka” pensai facendo un calcolo involontario.

La sveglia suonava di nuovo, le orecchie mi facevano male. Chissà perchè. Eppure ieri non avevo sentito neanche un grido, nemmeno un sussulto...doveva essere stato quel rumore, quella bolla esplosa,che mi aveva ricordato chi ero e quanto facevo schifo, quel rumore semplice e veloce mi sembrava il grido di disperazione di tutte le ragazze che avevo fatto morire. Avevo bisogno di un Grief Seed., almeno quando riuscivo ad eliminare una strega in gruppo riuscivo a convincere gli altri che avevo fatto più di loro e quindi meritavo un po' più di purificazione...dannazione! Tra poco non sarei stata in grado nemmeno di dare il colpo finale ad una di loro, avevo bisogno di purificarmi e per questo non potevo che chiedere a Yaba, la sorella gemella di Yuba...preparai tutti i miei risparmi e prima di andare a scuola entrai di nuovo in quell'edificio percorrendo sempre quel corridoio schifoso entrando questa volta nella porta di sinistra, sembrava uno studio medico.

“oh, il principe azzurro! Dimmi quanto hai!”

“sono 5000 yen” risposi stringendoli tra le mie mani.

“va bene dammi la Soul Gem” gliela lanciai con disprezzo, lei prese un bauletto e lo aprì, era pieno di Seed, ne prese uno e lo poggiò a quello che sembrava un gioiello di ammirabile fattura, pochi secondi ma bastarono a vederlo purificato di varie gradazioni di nero fino a raggiungere un grigio, ero tornata ad una condizione stabile.

“Principe se vuoi che la luce di questo cosino sia bianca come il latte ne servono altrettanti, lo sai bene!”.

Me ne andai senza salutare e una nuova giornata scolastica passò velocemente. Ma questa volta era diverso mi sentivo diversa, arrivata la notte impugnai la Soul Gem con forza e energia trasformandomi.

Io che avevo espresso il desiderio che una donna si innamorasse di me ero stata punita con il vestito di un principe e se anche fosse stato solo per una notte, questa volta, avrei protetto almeno una maga con tutte le mie forze.

 

Data la scuola sarò parecchio impegnato e quindi non so' quando continuerò ma se mi manderete i vostri pareri farò il prima possibile ! Ringrazio in anticipo!!! 

  
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