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Autore: thevampireheart    15/09/2013    0 recensioni
Cosa succede, se una sera Jasmine viene invitata dalla sua migliore amica, ma oltre a loro ci saranno i rispettivi fidanzati?
Che faranno per passare la serata Jasmine, Kristal, Ian e Joseph?
Mmmm..... ;)
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Joseph Morgan, Joseph Morgan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero ancora nella mia camera, indecisa come sempre sul vestito da indossare.

Quella sera, in modo preciso tra due ore circa, sarei dovuta andare a casa della mia migliore amica. Però la cosa più interessante, è che sarebbe stata una serata di coppia, quindi entrambe con i rispettivi fidanzati. Quindi niente gossip, sciocchezze, o descrizioni sessuali riguardanti i nostri boy o anche riguardo a qualche bel bonazzo incontrato da qualche parte! Niente di niente.

Solo chiacchiere innocenti tra coppie, niente sballo o divertimento.

Di solito con la mia amica non facevamo altro che passare la serata ad abbuffarci con dolci super calorici, davanti a un bellissimo film horror, e poi sparlavamo o sulle nostre compagne dell'università o altre delle medie naufragate in qualche isola deserta, oppure di qualche bel ragazzo. Stavamo ore e ore così, certe volte mettevamo la musica ad alto volume per cantare come delle impossessate! O quasi sempre ballavamo con just dance!

Quante risate!

Sappiamo anche i balli a memoria tra poco!

Invece ora, davanti all'armadio, mi preparavo a passare una serata seria e normale. La cosa più difficile sarebbe stata non dire qualcosa con tematica sessuale, visto che eravamo in presenza dei nostri fidanzati, che non sapevano il nostro “alter ego” maligno e sporcaccione! Però d'altronde come biasimare due bellissime ragazze con gli ormoni a mille?!

'Beh, Jasmine calmati! Ci saranno altre serate dove potrai liberarti dai pesi che ti ritrovi sulla coscienza!'

Ero così presa dai miei pensieri che non vidi il mio ragazzo arrivare e fermarsi sulla porta ad osservarmi. Aveva solo un ridicolo asciugamano addosso, che gli cingeva la vita, e pensando a ciò che c'era sotto qualcosa nel mio stomaco si mosse.

“Joseph!”sorrisi appena, ancora con qualche pensiero sporco che incombeva i miei pensieri.

Si avvicinò al letto, e vi si distese sopra con la sua eleganza inglese.

Mi girai verso di lui e gattonando arrivai accanto al suo corpo. Così, mi distesi, appoggiando la mia testa sul suo cuscino.

Si mise su un fianco guardandomi. Oddio. I suoi occhi. Le sue labbra. Ogni volta che lo guardo è come se fosse la prima volta. Non mi sembra neanche vero che lui è tutto mio.

“Che ti metti per più tardi?”mi chiese del tutto rilassato. Forse l'unica che stava andando a fuoco ero io!

“Ehm... -cercai di recuperare un po' di ossigeno-. No ne ho idea.”

'Espira. Ispira. Espira. Ispira.'

“Vuoi un aiutino?”

Come? 'Solo un asciugamano, Jasmine! E' solo un asciugamano! Toglilo! E divertiti....'

Zitto pensiero! Ma cosa dici?! Non posso arrivare in ritardo ad una cena, a cui Kristal tiene molto. Mi ammazzerebbe!

'Ma che importa? Dai! Fammi contenta, solamente qualcosa di veloce!'

Quel mio alter ego mi stava facendo impazzire!

Sbuffai e Joseph mi guardò divertito. “Non puoi andare in panico per così poco!” rise. Non c'è niente di divertente caro mio! Qua io ci sto rimettendo la tranquillità!

“E che... -mi nascosi sotto il cuscino facendolo ridere ancora di più-.”

Mi cinse i fianchi avvicinandomi a lui. “Sei bellissima anche con uno staccio addosso quindi non farti problemi!”mi sussurrò all'orecchio e diventai paonazza.

'Per l'amor del cielo! Hai un ragazzo così divino e no ne approfitti? Bah!'

Zitta strega!

 

                                                                                                                         ***

 

Anche se avevo organizzato io quella serata di coppia, ero ansiosa.

Non avevamo mai fatto una cosa a coppia con Jasmine, però questa volta, entrambe eravamo sicurissime delle nostre bellissime relazioni quindi avevamo deciso di condividere una serata tutti insieme.

Sicuramente i nostri discorsi si sarebbero ridotti allo sport, a qualche film, o al cibo! Però valeva la pena provare.

Avevamo deciso di comprare la pizze per evitare che dovessi preparare, visto che non so cucinare niente, e il risultato sarebbe stato pari a zero!

Ian a differenza mia, era tranquillo e rilassato; se ne stava seduto sul divano a leggere un giornale con un fare normalissimo.

Ok, forse ero io quella esagerata, che ingigantiva sempre le cose!

Spero solo che io non sia l'unica pazza, e che anche Jasmine abbia un po' di ansia. Conoscendola era davanti l'armadio a contemplarlo come se i vestiti nuovi ad un tratto apparissero per magia!

Andai in bagno a farmi una doccia, che forse mi avrebbe un po' calmato.

 

                                                                                                                            ***

 

Avevo appena finito di farmi la doccia. Presi lo spazzolino e mi lavai velocemente i denti. Solo quando lo posai mi accorsi che quello non era il mio spazzolino. Sbiancai.

'AHAHAHAHAHHAHAHAH'

Ridi di me?

'AHAHAHAHHAHAHAHAHA'

Ridi ridi!

'Sei veramente una cretina, eh?'

Ti ricordo che siamo la stessa persona!

Uscii subito dal bagno. Non avevo deciso un look elegante, ma neanche troppo sportivo, diciamo che non ero una tipa che si vestiva come un confetto o un pacchetto regalo! Quindi ero andata sul semplice.

 

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“Wow! Sei stupenda!”si avvicinò a me con quel suo sorrisetto. Non riuscivo a capire come un ragazzo meraviglioso come lui si fosse innamorato di un'isterica e pazza come me!

 

'Semplice. Ha bisogno degli occhiali!'

Per questa volta decisi di non rispondere, e di far finta di niente.

'Vuoi ignorarmi? Lo vuoi veramente fare? Bene. Da questa volta in poi niente consigli! Addio.'

Bla. Bla. Bla.

La solita isterica!

 

Sorrisi. “Tu sei stupendo!” lo tirai dal colletto della camicia e lo baciai.

Le sue labbra erano così morbide.... come un cuscino pieno di piume!

Forse il paragone non è molto appropriato.....!

Tu che ne pensi?

'…'

Dai non mi dire che ti sei arrabbiata per davvero! Bah! Beato chi ti capisce!

 

                                                                                                                             ***

 

Nessuno consiglio del mio alter ego andava bene. Si, così io e Jasmin chiamavamo la vocina dentro di noi, che in teoria si chiama coscienza o non so come! Beh, noi lo chiamavamo alter ego. Forse perchè la maggior parte delle volte ci litigavamo avendo sempre pensieri differenti.

Comunque sia, ero ancora davanti la cabina armadio. Sembravo proprio la mia migliore amica! Oddio! Ero disperata come lei.

“Amoreee!!!”gridai per farmi sentire da Ian. Lui era il mio consulente di immagine quando non sapevo che indossare.

Subito arrivò capendo quello che volevo.

“Sei la solita!”fissò per qualche secondo anche lui il masso di abiti che avevo là dentro, e alla fine ne uscì uno molto carino. Non aveva spalline, il sopra era nero, mentre da sotto il seno partiva una gonna ampia gialla.

 

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Era veramente il mago del look!

Lo poggiò sul letto e poi mi prese dai fianchi, avvicinandomi a lui.

“Va bene?”mi chiese a fior di labbra. “Assolutamente.”risposi con poca voce. Quella vicinanza non mi faceva né respirare, e tanto meno pensare!

 

                                                                                                                                  ***

 

Il momento tanto atteso era arrivato. Io e Jos eravamo davanti casa della mia migliore amica. Lui mi teneva la mano rassicurandomi, ma dentro di me l'ansia cresceva sempre di più.

Finalmente Kristal aprì la porta, sfoderando uno dei suoi meravigliosi sorrisi.

“Prego entrate!” si fece di lato, e mi lanciò uno sguardo come a voler dire: 'Tranquilla anche io sto morendo di ansia'.

Dopo aver fatto le presentazioni, e aver battuto più volte le palpebre per capire se il ragazzo della mia migliore amica fosse reale o un costume ci accomodammo in salotto sui divani.

Una coppia su un divano, e l'altra su un altro.

Come previsto gli argomenti di cui parlavamo erano alquanto inutili e noiosi. E siccome gli uomini si erano fissati a parlare dei film polizieschi io parlavo con Kristal tramite lo sguardo.

Io:Che noia!

Lei:Tutto come previsto!

Io:Ti prego chiama la pizzeria.

Lei:Immediatamente.

Si scusò e poi si avviò verso la cucina, ed io subito mi alzai inseguendola.

Una volta in cucina lei chiusa la porta e ridacchiò come un quindicenne che è al suo primo appuntamento.

“Oddio! Stavo soffocando!”esclamò tra le risate, ed io non riuscii a non seguirla.

Mi tappai la bocca. Se mi sentivano ridere così potevano pensare che stavamo complottando per avvelenare la loro pizza, o che li stavamo prendendo in giro!

“Chiama questa pizzeria! Ho bisogno di mangiare, e tanto!”in entrambi i volti tornò di nuovo la serietà e così dopo aver ordinato tornammo in salotto per non farli insospettire.

“Che avete fatto?”domandò subito Ian. Ma niente caro, la tua ragazza stava solamente ridendo di gusto di voi!

“Abbiamo ordinato.”spiegò sorridendo imbarazzata e mi guardò come a pregarmi di dire qualcosa.

“Tanto, erano quelle che avevamo detto prima, no?”dissi aiutandola.

“Ok.”

 

Dopo 20 minuti fortunatamente arrivò la mia amata pizza!

Così tutti nascondemmo l'imbarazzo mangiando e bevendo qualche bicchiere di birra.

Poi, appena finito di mangiare Ian tirò fuori il bourbon e lì iniziammo tutti a lasciarci andare e a divertirci.

“Giochiamo a qualcosa?”chiese Kristal bevendo forse il terzo bicchierino.

“Basta che non sia il gioco della bottiglia!”esclamò Jos ridendo.

“Mmm... no! Un altro gioco divertente però che non richieda carte!”rispose lei.

“Io ne conosco uno molto divertente!”dissi sorridente, ricordando quello stupido gioco che a 13 anni facevo sempre con i miei cugini. Ogni volta morivamo dalle risate!

“Dobbiamo prendere dei fogli però! E delle penne!” Una volta preso l'occorrente ci sedemmo tutti sul tappetto a cerchio. “Allora, tutti su questo foglio, senza farlo vedere all'altro dovete scrivere prima il nome di lui, piegate il foglietto sul nome poi lo passate, poi si scrive il nome di lei, e sempre si chiude e si passa, poi la stessa cosa si fa con il luogo, che cosa fanno, cosa dice lui e cosa dice lei. Avete capito?”

“Perfetto!”Joseph mi guardò malizioso, capendo subito che quel gioco sarebbe andato a finire molto molto male!

“Quindi vengono cose strambe?!”esclamò Ian. “Deve essere così, proprio per divertirsi! Potete mettere chiunque anche qualcuno di noi se vi va! Però scrivete qualcosa che faccia ridere.”ricordai e poi diedi il via.

 

Primo foglio. Nome di lui.

 

Ian.

 

Secondo foglio. Nome di lei.

 

Lady Gaga.

 

Terzo foglio. Luogo.

 

In una stalla.

 

Quarto foglio. Cosa fanno.

 

Mentre lui mangia un hamburger, lei gli massaggia i piedi sporchi e puzzosi.

 

'Oddio. Potevi scrivere qualcosa di più hot!' Eccola di ritorno.

 

Quinto foglio. Cosa dice lui.

 

Schifosa stronza! Fai una pezza bestiale! Lavati quelle cavolo di ascelle, che fai morire persino i moscerini!

 

Sesto foglio. Cosa dice lei.

 

E allora? Tu voi giocare a monopoli in una situazione del genere? Ma vai a cacare va!

 

 

                                                                                                                                ***

 

Primo foglio. Nome di lui.

 

Fabri Fibra.

 

Secondo foglio. Nome di lei.

 

Una mucca.

 

Terzo foglio. Luogo.

 

Sul cesso di un autogrill.

 

Quarto foglio. Cosa fanno.

 

Lei spinge. Urla. Che avete capito? Stava spingendo un armadio e le facevano male le braccia!

 

Quinto foglio. Cosa dice lui.

 

Cagna, muovi il culo e scorreggia!

 

Sesto foglio. Cosa dice lei.

 

Stronzone di tua mamma! Hai un culo troppo peloso!

 

                                                                                                                       ***

 

Il giro era terminato. Quindi tutti tenevamo un foglietto in mano. Ed io dentro di me volevo solamente nascondermi!

Kristal sorrise imbarazzata e aprì il foglietto.

 

“Nome di lui: Fabri Fibra. Nome di lei:una cameriera porcona. -guardò male Ian per poi ritornare con lo sguardo sul foglio-. Luogo:in una stalla. Cosa fanno:gli strappa i boxer in modo violento per poi urlare 'CARGLASS RIPARA,CARGLASS SOSTIUSCE!' -scoppiai a ridere non facendo caso agli sguardi degli altri, che dopo qualche secondo però si unirono a me.-”

“Amore tu sei un genio!”gli dissi lasciandogli un bacio.

“Cosa dice lui:Cagna, muovi il culo e scorreggia!”

“O MAMMA!” gridai e mi piegai in due dalle risate mentre Ian stava cercando di non sputare il bourbon sul suo prezioso tappeto!

“Cosa dice lei: Alza la cornetta mondialcasa ti aspetta!” Dopo aver letto Kristal strappò il bigliettino ridendo come un ebete. Io invece facevo come una foca! Siccome non avevo più le risate sbattevo le mani come se fossi quello del mimo! O mamma che ridicola! “Leggo io!”gridai.

“Nome di lui:Ian. Mi dispiace! -gli feci la linguaccia-. Nome di lei:una vecchia in calore.”

Kristal divenne di tutti i colori e mollò un ceffone sulla spalla di Jos che se la rideva come un babbeo!

“Luogo:sul cesso di un autogrill. Cosa fanno:studiano i baci alla francese. Cosa dice lui:Schifosa stronza! Fai una pezza bestiale! Lavati quelle cavolo di ascelle, che fai morire persino i moscerini!” Kristal in preda alle risate si distese per terra e iniziò a ridere come un maiale.

“Cosa dice lei:Pronto. Salve, sono della Telecom Italia volevo proporle l'offerta....*gli chiude il telefono* PEZZO DI MERDA! FOTTITI!”

Kristal continuava a ridere, io facevo la foca, Ian beveva e rideva contemporaneamente, e Jos si asciugava le lacrimuccie!

ODDIO. Se qualcuno in quel momento ci avesse visto ci avrebbe preso e portato immediatamente al manicomio!

“Allora... -Ian si schiarì la voce-. Lui. Un vu cumprà! Lei. Lady Gaga. Luogo. A casa di un cinesino. Cosa fanno. Lei spinge. Urla. Che avete capito? Stava spingendo un armadio e le facevano male le braccia! -e proprio quando stavo per bene del bourbon-. Cosa dice lui: cagna schifosa! Hai l'alito di Samara di The Ring!” presa dal panico sputai un goccetto del drink, fortunatamente dentro la mia mano.

“AHAHHAHHAHAHAHAHHAHA. VI PREGO AIUTATEMI!”gridò la mia migliore amica sulla soglia in una crisi da pazzotica.

“Cosa dice lei:E allora? Tu voi giocare a monopoli in una situazione del genere? Ma vai a cacare va!”

Ci fermammo per due minuti, giusto il tempo di riprende un po' di fiato. Io iniziai a massaggiarmi la mascella.

“Lui:Ken. Lei:una mucca. Luogo: sopra la lavatrice. Cosa fanno:mentre lui mangia un hamburger, lei gli massaggia i piedi sporchi e puzzosi. Cosa dice lui:spingi amore spingi! * plof *”

Ian fece una faccia come se stesse facendo la cacca e tutti scoppiammo a ridere. Non riuscivo più a parlare, e la mia faccia chiedeva pietà, visto che mi faceva un male cane! Addio massaggio alla mascella! In quel momento neanche più l'ossigeno arrivava ai miei polmoni!

“Cosa dice lei:stronzone di tua mamma! Hai un culo troppo peloso!”

Allungai la mano verso Kristal e battemmo il cinque continuando a ridere come delle ebeti.

 

                                                                                                                      ***

 

Erano passati 10 minuti. Avevamo deciso di non fare quel gioco sennò qualcuno ci avrebbe perso la dentiera! E sinceramente ero ancora troppo giovane per farmi fare come i vecchi denti nuovi e finti, con qualcuno ancora d'oro.

Jasmine è in cucina a riempirsi di acqua e a massaggiarsi le guance.

Ian con l'aiuto di Jos sta portando le luci quelle colorate. Vogliono riprodurre una discoteca e ballare un po'. Io invece, sono immobile sul divano cercando l'ossigeno che ho perso per colpa di tutte quelle risate. Ma certo che di fantasia ne abbiamo da vendere eh!

'Io non capisco perchè tanto ridere! Io mi stavo annoiando a morte.'

Stupida vocina, non capisci niente! Siamo brilli è naturale che amplifichiamo le risate!

'Io invece penso che siete tutti scemi!'

Fui interrotta da quel litigio. “Mamma!”esclamò Jasmine buttandosi su di me.

“Amore della mamma! Non mi spezzare qualche osso però!”sorridemmo entrambi. Purtroppo di ridere no ne potevo più quindi evitai.

“Forza vecchiette alzatevi e balliamo!”Ian prese prima le mani della mia amica, facendola alzare e poi si avvicinò a me prendendomi invece di peso.

“Musicaaaaaaaa!!”

 

                                                                                                                 ***

 

Gridai qualcosa di insensato e ingurgitai un altro bicchierino di bourbon tanto per tenermi così simpatica e ironica!

Ian era l'unico che nonostante avesse bevuto più di tutti non dava segno di essere brillo, quindi potrei pensare che in questo momento sta ballando sensualmente solo per la sua fidanzata e che quindi non è per colpa di qualche bicchierino di troppo! 


 

Iniziammo a ballare ma presto io e Jos ci avvicinammo e ci iniziammo a baciare.

L'alcool aiutava molto.... eccome!

Che faccio? Mi lascio andare?

'…'

Ti prego. Ho bisogno di un tuo consiglio.

'…'

Daiiiii! Ti prego. Ti prego. Ti prego!

'Buttati tesoro!'

Sorrisi per la prima volta al mio alter ego e risposi ai baci stringendolo a me.



 

Stavo bruciando. Bruciando di passione.

Suonò un cellulare.

“Jasmine forse è il tuo!”disse Ian spegnendo la musica. Mi ricomposi cercando di mettermi apposto i vestiti e i capelli prima che si decidesse a riaccendere le luci e così trovandomi in uno stato pietoso!

Lo cercai al buio.

'È in borsa!'

Eccolo!

“Pronto?”

“Jasmine ho bisogno di te!” Solo in quel momento mi resi conto che Kristal non era più in salotto. “Vieni, subito nel bagno di sopra!” Chiusi. E mi girai. Entrambi mi guardavano. “Tranquilli, niente di importante!”sorrisi. “Vado in bagno.”indicai il corridoio, e appena fui fuori la loro vista salii subito di sopra.

“Che succede?”dissi entrando in bagno.

“Ho appena vomitato.”indicò il gabinetto.

“Hai bevuto troppo! Te lo dicevo io che non lo reggi l'alcool!”

“Non è questo. Ho un ritardo, e ho fatto ora, il test.”diceva con gli occhi lucidi.

“E quindi?”

'Quando sei ubriaca sei anche stupida!'

“Sono incinta.”

La serata perfetta. Una notizia perfetta?!

________________________

Ciao a todos ;) So che non ha nessun senso forse questa one-shot però bo avevo il bisogno di scriverla! 
Mi è venuta l'idea dell'uscita di coppia ieri sera con una mia amica e subito mi si è accesa la lampadina, decidendo così di scriverci su. Il finale è anche per me inaspettato perchè non credevo di farla finire così. Però chi se ne frega! Un bacione, fatemi sapere cosa ne pensate :D 

   
 
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