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Autore: aris_no_nami    18/09/2013    3 recensioni
E se una sveglia rotta ti facesse andare addosso ad un ragazzo? E se l'amico di quel ragazzo fosse la persona più insopportabile che tu abbia mai conosicuto?
Può un brutto commento mettere sotto sopra tutta la tua vita? Ma precisamente... può farlo il ragazzo che l'ha detto?
...
In un anno scolastico e in un'estate possono succedere tantissime cose...
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Non avrei mai pensato che sarei riuscita ad essere promossa quest’anno… veramente… mai l’avrei pensato…
Eppure… eccomi qua, davanti ai tabelloni per le classi 3^ ad urlare come una matta con quella stupida di Mi Yon.
Si, è stata promossa anche lei.
Dopo l’anno che avevamo passato era veramente stata una sorpresa essere promossa…
Dopo l’anno che avevamo passato…
Già… E CHE anno!
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non avrei mai pensato che sarei riuscita ad essere promossa quest’anno… veramente… mai l’avrei pensato…
Eppure… eccomi qua, davanti ai tabelloni per le classi 3^ ad urlare come una matta con quella stupida di Mi Yon.
Si, è stata promossa anche lei.
Dopo l’anno che avevamo passato era veramente stata una sorpresa essere promossa…
Dopo l’anno che avevamo passato…
Già… E CHE anno!

 (Anno scolastico appena passato, precisamente: mattina del terzo giorno!)
 
-KIKO! – urlò Mi Yon – MUOVITI CHE ARRIVIAMO IN RITARDO!
-Si si, un attimo!
Urlai di risposta io, sventolando la mano sopra la testa.
Appena la raggiunsi mi fermai un attimo per riprendere fiato.
-Scusa Mi. La sveglia non ha suonato.
Mi giustificai.
-Beh, credo che quella sveglia sia rotta perché è già il terzo giorno che arriviamo in ritardo per colpa tua!
Sbuffai per poi ricomicniare a correre verso la fermata del bus.
-YA! ASPETTAMI!
Urlò l’altra.
Mi girai, continuando a correr, e le feci la linguaccia.
Stavo continuando a correre all’indietro ridendo quando Mi Yon urlò
-KIKO! ATTENTA!
Mi girai per vedere a cosa dovevo stare attenta e mi ritrovai con la faccia spiaccicata addosso alla schiena di qualcuno.
-Ahia…
Mugugnai con ancora la faccia appiccicata.
La persona alla quale ero andata addosso si girò e mi guardò stranito.
-Hem… scusa… - mi schiarii la gola, a disagio – Non ti avevo visto…
Il ragazzo mi sorrise.
-Nonostante l’altezza non hai visto… beh, notevole direi.
In effetti… era altino.
-He he…
Ridacchiai io, grattandomi la testa.
Era un bel ragazzo con due occhialetti buffissimi e i capelli legati in una cosa. Aveva dei jeans attillati ed una giacca nera di pelle.
Senza nemmeno accorgermene arrivò Mi Yon che mi tirò per un braccio verso il bus.
-Ya, ma che modi sono!
Mi lamentai io.
-Sei in ritardo! Anzi, SIAMO! Quindi non puoi permetterti di flirtare!
Sbuffai, contrariata da quel comportamento ma, prima di essere troppo lontana riuscii a sentire una cosa che disse il ragazzo al quale ero andata addosso…
-Ehi, hai visto quella ragazzina?! Era carina.
-Quale? Quella con gli occhiali? Ah… beh… na…
Gli rispose una voce a me sconosciuta…
One moment!
Quello gli aveva risposto con una “Ah, beh, na” all’affermazione “Era carina”?!
-Quel brutto troglogoblo!
Urlai, fermandomi di scatto in mezzo alla strada.
-Ya, cammina!
Mi disse la rompi, copntinuando a tirarmi per il braccio.
-Comunque, che hai detto?!
-Brutto troglogoblo…
Risposi col broncio.
-An… e a chi era riferito?
-A quel brutto troglogoblo!
Urlai, comicniando a gesticolare con le mani come una matta.
-Ok ok ok. Ora calmati… respira…
Cercò di tranquillizzarmi Mi, mettendosi a respirare manco dovessi partorire.
Dopo un po’ di questa stupida scenetta riprendemmo a camminare velocemente.
Fortunatamente, per un pelo, riuscimmo a prendere il bus.
-Fortuna che non è successo come nei film o nei libri che il bus parte smepre un attimo prima.
Dissi, sedendomi su il primo posto vuoto che trovai.
-Già… - mi rispose Mi Yon sedendosi accanto a me e guardandosi attorno con aria perplessa – Ma di solito il nostro bus non è… come dire… stra pieno?!
-In effetti… è stranamente vuoto…
Constatai.
Aspettammo un paio di fermate.
La nostra doveva essere la terza.
-Ok, adesso ci siamo, è la nostra.
Disse l’altra alzandosi.
-Fermata Centro Commerciale.
Disse la voce del conducente.
-COSA?!
Urlammo insieme.
Entrambe ci scaraventammo al posto di guida e chiedemmo.
-Che fermata è?
-Centro Commerciale.
Rispose l’autista.
Vidi negli occhi di Mi Yon il terrore assoluto. Di li a poco si sarebbe messa ad urlare istericamente…
-Ok grazie arrivederci!
Dissi tutto d’un fiato, tracinando furoi dal veicolo la mia amica.
Appena fummo a terra scoppiò
-CRISTO CHE STAI IN CIELO, AIUTACI! COM’è POTUTO ACCADERE?! COME?! IL BUS SBAGLIATO! QUESTA COSA è CONTRO NATURA! DIO, AIUTACI! – poi si girò verso di me con sguardo assassino e mi puntò il dito contro – TU E I TUOI FLIRT! TU! È TUTTA COLPA TUA! SE NON MI AVESSI DISTRATTA NON AVREMMO SBAGLIATO BUS!
-Dai Mi… non è poi così grave…
Cercai di sdrammatizzare.
-OH SI CHE GRAVE!
Urlò camminando minacciosa verso di me.
-HELP ME!
Urlai buttandomi a destra, come se si materializzasse qualcuno all’istante e mi salvasse dalla furia chiamata Kyung Mi Yon.
Con mia grande sorpresa le mie mani si aggrapparono al braccio di qualcuno.
Alzai lo sguardo e mi ritrovai davanti la faccia di un ragazzo.
Ma proprio davanti!
-Ciao.
Disse lui sorridendomi.
-Hem… ciao… non pensare male ma… c’è una certa persona che mi vuole morta…
Dissi puntando il dito contro La Furia.
Lui la guardò e ridacchiò.
-Ok… Vi siete perse?
Ci chiese.
-No, in verità abbiamo sbagliato bus da prendere…
Spiegai, mollandogli il braccio.
Mi girai verso Mi Yon e la trovai con due occhioni curiosi che scrutavano il ragazzo.
Mi avvicinai a lei e la scossi.
-Mi… lo stai fissando…
Sussurrai.
La matta sembrò quasi risvegliarsi da un sogno ad occhi aperte e scosse la testa.
-In che scuola andate?
Chiese il rosso.
-Alla scuola delle arti dello spettaccolo… hai presente?!
Gli risposi.
-Ah, si si certo. Se volete vi do io un passaggio…
Io e Mi Yon ci scambiammo un’occhiata presoccupata.
-Tranquille, non sono un maniaco.
Se la rise.
-Ok… però credo sia meglio che prima ci presentiamo.
Eccola tornata la mia Mi Mi!
-Certo. Io sono Jinyoung.
Disse inchinandosi.
-Io mi chiamo Kiko e lei è Mi Yon.
E ci inchinammo a nostra volta.
-Bene. Ora, se volete seguirmi…
Noi annuimmo e lo seguimmo.
Poco dopo arrivammo davanti ad una 500 color panna.
Lui si grattò la testa.
-Non è il massimo, ma è sempre meglio di niente.
Disse aprendo la porta e facendoci salire.
Il viaggio fu breve e silenzioso.
Arrivammo davanti la scuola e trovammo il cortile completamente vuoto.
Scendemmo in velocità.
-Grazie mille per il passaggio.
Dissi inchinandomi.
-Di niente.
Rispsoe sorridendo.
Lo salutai con la mano e corsi verso i cancelli, quando notai che Mi Mi non si era mossa.
Tornai indietro e la trascinai per un braccio.
-Ehi Mi, ma che ti prende?! Perché sei rimasta imbambolata a fissarlo?!
-Io… io non so…
Rispose scuotendo la testa.
-Dai, andiamo che siamo già in un ritardo enorme!
Detto questo salimmo le scale che portavano alle porte della scuola e mi preparai mentalmente alla solita e quotidiana ramanziana che ricevavamo da tre giorni a questa parte.
  
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