Libri > Il meraviglioso mago di Oz
Segui la storia  |       
Autore: Light Clary    19/09/2013    0 recensioni
Dorothy ritorna a Oz. Un nuovo nemico minaccia la meravigliosa città di smeraldo e toccherà a lei sconfiggere la nuova minaccia, in compagnia di nuovi amici e un compagno speciale.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altro personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 5
Due occhi chiari, si socchiusero piano, piano, per poi aprirsi del tutto.
“cosa …” mormorò la ragazzina “dove sono?” mentre si riprendeva, scoprì di non potersi muovere e man mano, si accorse di essere avvolta, in uno strato di sostanza rosa, che sembrava gomma masticata. Era molto resistente e le bloccava i movimenti.
“ma che succede?” esclamò lei cercando di scrollarsi di dosso, quell’ammasso appiccicoso e gelatinoso “Dove mi trovo? E lo smeraldo? CHRISTOPHER?!” chiamò i suoi amici “NICKY?! VAMPO?!” ma non ebbe risposta, finché non vide in lontananza, una sagoma nera, avvicinarsi. Era un uomo, con folti baffi neri, occhi di un azzurro poco vivace e capelli marrone chiaro. Il suo corpo era avvolto in un mantello blu notte.
“sei sveglia” disse avvicinandosi “come ti senti?” chiese poi con voce profonda.
“ecco” non capì la piccola “sono paralizzata. E non riesco a liberarmi. Potreste aiutarmi signore?”
“non vedo perché dovrei?”
“perché da sola non ci riesco”
“tanto meglio. Era quello che volevo”
“come?”
“con te immobile, sarà molto più facile succhiarti l’energia vitale”
“non capisco. Ha per caso visto i miei amici?”
“si gli ho visti piccola. Sono lì!” indicò un punto in lontananza e quando la ragazzina si voltò rimase senza parole. Nicky e Vampo, erano addormentati e rinchiusi in un bozzolo rosa, trasparente, che era identico alla “gomma” che ricopriva lei.
“cosa gli avete fatto?” domandò all’uomo “chi siete voi? Cosa volete? Perché non ci aiutate? E …” se ne rese conto solo in quel momento “dov’è Christopher?”
“te lo mostro subito” il signore, schioccò le dita e al suo fianco, si gonfiò una bolla gialla trasparente, che trasmetteva il ragazzino privo di sensi all’interno, sdraiato sul bordo.
“ma voi … chi siete? E cosa volete?”
“lascia che te lo spieghi piccola Dorothy. Io sono il mago Oristano! Colui che ha fatto ammalare la dolce Ozma!”
A Dorothy sembrò di svenire. Quindi era lui il male che voleva uccidere la sua migliore amica!
“Coosa?” esclamò “sei stato tu? Come hai potuto? Ora lei sta male e a te non te ne importa niente!”
“non me ne deve importare niente. Le ho lanciato una maledizione senza cura e morirà da un momento all’altro!”
“non te lo permetterò! Ho toccato lo smeraldo divino e con quello sarà salva!”
“lo smeraldo? Vuoi dire questo?” si tolse da sotto il mantello, un diamante verde scuro che non risplendeva come la prima volta in cui Dorothy lo aveva visto.
“sì. Le streghe buone del Nord e del Sud, mi hanno detto che con esso, Ozma sarebbe guarita”
“non credo proprio!” ghignò Oristano. Sollevò le mani e le riabbassò scaraventando l’oggetto di cristallo per terra e frantumandolo in mille pezzi.
“nooooooooooooooooooooooo!” strepitò la ragazzina “LO SMERALDO! SENZA QUELLO OZMA MORIRA’!” lacrime di dolore, iniziarono a rigarle il viso.
“oh, povela piccola!” fece le labbrone lui “che falà la dolse Ozma ola che la sua unica salvezza è molta?” disse poi con voce da neonato.
“no. Non può essere!”
“quanto sei ingenua mia cara!” lei alzò lo sguardo a quella parola “hai sempre avuto la risposta sotto il tuo naso e non te ne sei mai accorta. Non era lo smeraldo a poter salvare la regina, ma l’affetto della persona che lo tocca, verso a chi serve. Tu hai molto buon cuore, ovvero una forza magica più potente di qualunque altra. Per questo mi toccherà risucchiartela e assorbirla. Così diventerò potentissimo e quando Ozma morirà, sarò io a governare Oz!”
“cosa te lo fa credere? Io trarrò una forte resistenza che non ti permetterà di assorbire la mia magia interna!”
“ti conviene non ribellarti se non vuoi veder morire altre persone a te care!” indicò i compagni addormentati.
Dorothy abbassò lo guardo e riprese a piangere.
“Ora basta con le favolette da bambina” Oristano schioccò nuovamente le dita e la bolla con dentro Christopher, scoppiò e il ragazzino cadde a terra, respirando piano, piano “è giunto il momento di prendere ciò che è mio”
Il giovane fanciullo aprì gli occhi, e quando si mise seduto, e guardò negli occhi l’uomo, e poi Dorothy, poggiò le spalle al muro e si abbracciò le ginocchia.
“Christopher” mormorò lei “non voglio che tu muoia. Lascia che costui mi succhi l’anima”
“fai il tuo dovere misero moccioso!” esclamò Oristano ed era rivolto al ragazzo, che invece, restava immobile.
“non posso” piagnucolò lui “non ci riesco!”
“si, che ci riesci” l’uomo lo prese dai capelli e lo alzò “ho impiegato anni a insegnarti la magia e ora è giunto il momento che mi ripaghi il favore. Succhia l’energia” gli porse una fiala vuota e lo spinse verso la ragazzina.
I due si guardarono negli occhi, entrambi colmi di lacrime.
“Christopher … cosa … ?” provò a chiedere lei.
“perdonami” disse lui “ma non ho avuto scelta che mentire” chiuse gli occhi e le toccò la fronte. Un puntino blu, si ingrandì proprio su essa e la proprietaria, strillò, gridò, urlò, strepitò, si contorse a tal punto da tossire e vomitare sangue.
Christopher, agguantò il puntino con la mano e lo conficcò nell’ampolla che riportò al mago. Lui fece per prenderla, ma il ragazzo fu più svelto e ritirò il braccio.
“che stai facendo?” domandò Oristano “dammela!”
“no” disse lui piano.
“che cosa hai osato dire?” strinse i pugni lui.
“NO!” il giovane, prese da terra un frammento dello smeraldo, appuntito e lo lanciò contro l’uomo, colpendolo alla tempia e facendolo cadere all’indietro.
Si infilò l’ampolla in tasca e corse verso l’amica, con in mano un coltello, che usò per tagliare l’ammassa gelatinosa che la legava.
“resisti” le disse. Quando lei fu libera, cadde in avanti, ma lui, le mise una mano sotto le braccia e l’altra sotto le gambe, per poi sollevarla “ti porto via di qui” tartagliò prima di correre verso gli altri due e bucare il bozzolo dalla quale ne uscirono, sporchi di un liquido verde e puzzolente. I due si ripresero e non ebbero il tempo di capire niente, perché il liberatore ordinò loro, saltando in groppa a Vampo “ALL’USCITA, PRESTO!”
I due volatili, presero la rincorsa nel corridoio non più tanto luminoso e sbucarono poco dopo, nella serata fresca, con i piedi nella gelata neve.
“filiamocela!” schizzò in aria il drago, proprio mentre raggi di luce purpurea si formavano all’interno della grotta, che iniziava a crollare, e una voce acuta e potente minacciava:
“TI UCCIDERO’ TRADITORE MALEDETTOOOOOO!”
“Dorothy” le accarezzò il viso Christopher, mentre le asciugava la bocca, sporca del sangue vomitato “ti prego svegliati” aveva la voce rotta dal pianto in arrivo “dimmi che sai bene. Ti scongiuro non morire! Parlami!”
“Oh, oh! Guai in vista!” gracchiò Nicky, battendo le ali più velocemente.
Dietro di loro, a bordo di un carro, trainato da cavalli neri, con gli occhi rosso sangue, c’era Oristano, che impugnava uno stiletto e ringhiava come un cane, stando loro le calcagna.
“tenetevi forte!” avvertì il drago di pietra “Ora farò una planata pazzesca!” si tuffò nel vuoto e ammarò verso il suolo, rifugiandosi tra gli alti rami degli altissimi pini. Quando rispuntò fuori si guardò alle spalle. Non c’era traccia del mago. Sorrise soddisfatto ma mentre ritornava a guardare in avanti si ritrovò il viso del cattivo che ghignava, a bordo di un cavallo nero con ali scure. Nel momento in cui tutti urlavano, Dorothy emise un sussulto prima di tornare immobile.
“sei viva?” le prese il viso Christopher.
“allora l’energia non è del tutto mia!” si rese conto Oristano “Datemi la mocciosa!” afferrò un lembo del vestito della suddetta mocciosa, ma Nicky fu più svelto e iniziò a beccargli la testa e la mano con il suo becco aguzzo“ahi. Ohi! Bastardo d’un pennuto!”
Approfittando di quel momento di distrazione Vampo fece una sfrecciata verso l’alto e lo ebbe di nuovo alle calcagna.
La ragazzina tossì e semiaprì gli occhi.
“Chri … sto … pher” mormorò in un bisbiglio.
“Si … sono io!” disse gioendo.
“Oz … ma” balbettò l’amica indicando un punto vuoto davanti a se “ sta … bene?”
“riusciremo a salvarla!” esclamò lui prendendole ancora le mani.
Il drago si rituffò nella foresta e andò sempre più in profondità, graffiandosi la faccia resistente di marmo. Avvistò il terreno e si fermò a qualche centimetro di distanza.
Christopher in tutta fretta scese con la ragazzina fra le braccia e corse a ripararsi dentro un albero cavo, largo per tre persone. Poggiò il corpo dell’amica sulla morbida erbetta e poi disse agli altri il piano:
“Nicky, tu resta qui con Dorothy e assicurati che non le accadrà niente” rivolse uno sguardo verso la piccola con gli occhi chiusi “io e Vampo torneremo da Oristano” detto questo prese dalla cintura il pugnale dalla lama così tanto affilata che provocava un dolore infame, solo a guardarla.
Furono tutti d’accordo. Il corvo e la bambina rimasero dentro l’albero. Gli alti due prima di andare, tapparono l’uscita con una cresta di legno e poi riemersero.
“Dov’è Dorothy Gale?” esclamò Oristano sbucando all’improvviso e saltando in piedi sul dorso del drago.
“non te lo dico nemmeno morto!” disse il ragazzo coraggiosamente e puntando contro l’avversario la sua unica arma un po’ più piccola dello stiletto che portava lui invece. A dire il vero questo era così lungo che sembrava una spada.
“non può sfuggirmi” ghignò il mago cattivo “il suo potere mi renderà imbattibile!”
“tu non oserai toccarla orrido mascalzone!”
“come osi rivolgerti così al tuo padrone?”
“non sei più il mio padrone. Sono finiti i tempi in cui continuo a fare del male!”
“oh, povero piccolo Christopher, l’amicizia con una semplice ragazzina lo ha reso una persona diversa!”
“MOLTO diversa! E Dorothy non è una semplice ragazzina. Lei è … speciale!” si addolcì ripensando in una sola volta a tutti i momenti passati con lei da quando l’aveva conosciuta a quel momento “sa volere bene anche a qualcuno che non gliene vuole. È temeraria. Se l’avessi vista alla riunione di Oz, con quanta audacia ha affermato di rischiare la vita per salvare la sua amica”
“oh … per mille … avvoltoi!” venne la nausea ad Oristano “ti sei per caso … innamorato di quella … marmocchia?”
Il bambino sospirò a lungo prima di annuire.
“per questo non ti permetterò di farle del male. Dovrai prima passare sul mio cadavere!”
“ti accontento subito!” ghignò il mago “ E dopo toccherà alla tua amata!”
Ma Vampo si alzò in volo facendo precipitare il cattivo e tenendo a bordo il buono.
“l’ho sempre saputo!” esclamò poi “Eravate fatti l’uno per l’altra!”
“Vampo ti prego!” arrossì l’amico “Ora abbiamo problemi più seri”
Infatti all’ennesimo volto di sguardo, videro alle calcagna il carro di Oristano che correva verso di loro, mentre si dirigevano verso una collina dalla cima che dava su un dirupo profondo più o meno una miriade di kilometri.
Twilight2006:Ciao! Scommetto che alcuni di voi non hanno capito bene quale mistero si cela fra Oristano e Christopher. Lo scoprirete nel prossimo capitolo che sarà nientemeno che … il capitolo finale! NON PERDETEVELO! 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il meraviglioso mago di Oz / Vai alla pagina dell'autore: Light Clary