La nostra storia comincia lì, dove tutto ebbe inizio...
In cima alla Tokyo Tower.
Tre
ragazze, momentaneamente sconosciute.
Un fascio di luce, una porta
dimensionale.
Solo che stavolta non saranno loro ad entrare, ma qualcun altro ne uscirà...
Il pericolo non si troverà a
Cefiro, ma constarà in entrambi i mondi.
Un'avventura ai limiti del
normale... Un Mago a Tokyo!!
Da lassù c'era inevitabilmente una vista meravigliosa. La Tokyo Tower era platea dei tramonti più belli che si fossero mai visti in Giappone.
Umi Ryuzaki , una ragazza di ottima famiglia
dall'espressione perennemente malinconica.
All'apparenza sembra una giovane
benestante come tante. Serena, assennata, responsabile.
Ma sotto
sotto, rimugina sempre su ciò che sente mancarle.
Fuu Hooji , una ragazza intelligente ma con un eterno alone di
nostalgia sul viso.
All'apparenza sembra una giovane dall'intelligenza oltre
la media come tante. Dolce, pacata, razionale.
Ma sotto
sotto, pensa che la ragione non è tutto nella vita.
Hikaru Shido , una ragazza vivace ma dall'inflessione
troppo solitaria.
All'apparenza sembra una giovane allegra come tante.
Simpatica, estroversa, generosa.
Ma sotto sotto, sa di
aver bisogno di qualcosa di più.
Tre ragazze come tante alla Tokyo Tower.
Un improvviso lampo
di luce...
Uno squarcio dimensionale.
«Aaaahhh!!»
Una giovane dai
lunghi capelli blu viene scaraventata a terra.
Quando riaprì gli occhi, dolorante come se qualcosa di molto pesante le fosse
caduto addosso, notò con orrore che la sua sensazione era reale: addosso a lei,
come fosse caduto precipitosamente dall'alto, stava un tizio vestito in modo
assurdo, semisvenuto.
Urlò di nuovo, tentando di scrollarselo di nuovo. Due
ragazze, spaventate quasi quanto lei, accorsero in suo aiuto, solo che, invece
di scacciarlo disgustate, lo sollevarono preoccupate sulle sue pietose
condizioni.
«Ma che... che è quella cosa?!» pigolò la giovane dai
capelli blu, con le gambe tremanti ancora incapaci di sopportare il peso del suo
corpo.
«E' un bambino! Come ci è arrivato qui?» disse una delle due, quella
con i capelli rosso fuoco, guardandosi intorno.
«Quel bagliore di luce...
dev'essere stato quel bagliore» spiega l'altra, dai ricciolini capelli color
cenere.
«Ma mi è piombato addosso!!» ululò Umi, tentando di rizzarsi in
piedi.
«Portiamolo all'ospedale! Potrebbe star male...» propose la prima
ragazza che era accorsa, prendendolo sulle spalle.
«Ti accompagno» si offrì l'altra. Umi si guardò intorno,
stordita. «Aspettate! Non lasciatemi qui!»
«Certo che è strano questo ragazzino...» osservò Umi, nel mentre che le tre
correvano verso il pronto soccorso più vicino. «Ah, a proposito: io sono Umi
Ryuzaki»
«Io sono Fuu Hooji, piacere!» «Io invece Hikaru Shido, felice di
conoscervi!»
«Che ne dite, è morto?» «E perchè dovrebbe esserlo?!» domandò
Fuu, come scandalizzata. Prese il polso del ragazzino e lo strinse tra le dita
«Il polso c'è... magari non ha nemmeno bisogno di cure» «Ma per sicurezza è
meglio farlo visitare, non si sa mai!» osservò saggiamente Hikaru.
Arrivarono
in fretta al pronto soccorso e lo affidarono ad alcuni infermieri.
Attesero
in sala d'aspetto mentre questi tentavano di capire perchè quel ragazzino fosse
vestito in quel modo così assurdo...
«Signorine?» chiese un dottore, uscendo
dalla camera «Siete voi che avete accompagnato il ragazzo?»
«Sì» dissero in
coro Hikaru e Fuu, scattando in piedi. Umi non capì tutta quell'irruenza.
«Si
è svegliato, se volete vederlo» e lasciò la stanza per farvici entrare le
ragazze.
Il trovatello stava seduto su una barellina, svestito del pesante
abito con cui era arrivato, rimasto così con un paio di calzoni e una canottiera
nera. Il giovane, non appena vide le ragazze, arrossì ferocemente e si rinfilò
l'abito.
«Ehm, ciao!» salutò Hikaru, un po' riluttante, facendo sventolare la
manina «Noi siamo Hikaru, Umi e Fuu...»
«Dove mi trovo?» domandò lui, prima
che potessero chiedergli il suo nome. Dalla voce sembrava decisamente più grande
di quel che dava a vedere.
«Beh, sei a Tokyo! Praticamente, sei caduto
addosso a Umi da chissà dove» spiegò la ragazza dai capelli rossi, indicando la
diretta interessata. «E, per la cronaca, mi hai quasi rotto l'osso sacro!»
brontolò quest'ultima.
Il trovatello abbassò gli occhi, accigliato e
pensieroso. «Ora ci dici il tuo nome?» azzardò Fuu, dato che non voleva
arrivarci da solo.
Lui alzò finalmente lo sguardo, così serio e magnetico
nonostante fosse soltanto un bambino. «Io sono il mago Clef, monaco del regno di
Cefiro»
Seguì un breve silenzio. Poi, Umi scoppiò a ridere.
«Grandioso!! E
magari, sei venuto in questo mondo per salvare la principessa,
vero?!»
«Veramente, è stata la principessa a mandarmi qua, ragazzina»
Umi
fu fortemente irritata da questo nomignolo «Ehi tu!! Ragazzina a chi?! Ma ti sei
visto allo specchio??»
«Io ho 745 anni, insolente» ribattè secco il mago,
anche lui irritato. Umi scoppiò nuovamente a ridere.
Hikaru ridacchiò,
nervosa «Sì sì... hai ragione... senti, mica hai sbattuto la testa..?»
«Ok,
mettiamola così» disse Clef, scendendo dalla barella e rizzandosi in tutta la
sua altezza. Non arrivava nemmeno al busto delle ragazze. «Secondo la vostra
limitata mente, da dove sarei sbucato fuori?»
Silenzio...
«Posso fartela
io una domanda, ora?» chiese Umi, alzando un dito come per attirare l'attenzione
su un punto preciso. «Come mai non rinvenivi più?»
«Lasciate che vi spieghi
la storia, da capo»
La giovane dai capelli azzurri sbadigliò. Fuu le diede una
gomitata, richiamandola al rispetto per quel... ragazzino di 745
anni.
«Potrei mica ricapitolare un attimo?» Umi prese a contarsi le dita, elencando
con gli occhi al cielo «Tu sei il mago più potente di questa fantomatica Cefiro,
regno della principessa Emeraude che però ora si è innamorata del sacerdote
Zagart il cui unico desiderio è la distruzione di questo pianeta, e lei, essendo
la Colonna che prega incessantemente per ciò che più le sta a cuore, sta
involontariamente esaudendo il suo desiderio... e tu sei stato mandato qua dalla
principessa per richiamare i Cavalieri Magici perchè fermassero lo scambio
dimensionale di qualsivoglia genere di gente tra i due mondi, voluto da questo
incasinamento che c'è nel tuo mondo?»
«I poteri della principessa Emeraude
non sono infiniti, e non possono attraversare il portale: perciò, l'energia
positiva che domina Cefiro, per tentare di esaudire il suo desiderio sta
allargando sempre più il varco tra i due mondi. Conseguenza di ciò lo scambio di
personaggi che avverrà fra Cefiro e il vostro mondo» chiarì Clef.
Le tre ragazze erano confusissime. Tuttavia, era una storia
piuttosto verosimile, anche se... verosimilmente assurda.
«Va bene... e i Cavalieri Magici
sarebbero..?» «Da quel che vedo, sareste voi»
Le tre sbiancarono. «E hai
parlato di un compito... ripetimi cos'è che dovremmo fare...» domandò Hikaru,
già spaventata per la responsabilità che stava per piombare loro addosso.
«E'
vostro dovere frenare l'ondata di esseri provenienti da Cefiro prima che questi
riescano ad allargare il varco abbastanza da permettere al desiderio della
principessa Emeraude di esaudirsi insieme alla distruzione del vostro
pianeta»
«Co-cosa?! E quella dall'altra parte continuerà a spedire gente
sulla Terra per quanto tempo?» domandò Umi esasperata.
«Non per molto. Cefiro
è un regno dove domina il pensiero positivo: sarà lo stesso pianeta a far
tornare le cose come stavano al principio»
«Ah bene, quindi mentre noi di qua
sfacchiniamo come muli di là il casino si aggiusterà da solo!!» bofonchiò
l'azzurra, frustrata.
Hikaru volse lo sguardo fuori dalla finestra. Era ormai
il tramonto.
«Ragazze... non so voi, ma io devo tornare a casa...» «Già, è
tardi» si associò Fuu. Umi sbuffò «Ok, e questo a chi lo lasciamo?»
Hikaru
portò le mani avanti «Non guardate me!! Ho tre fratelli e non ho spazio a casa»
«Io invece ho una sorella...»
Gli sguardi caddero su Umi. «Ehm... per mia
sfortuna, io sono figlia unica...»
«Su dai, cosa vuoi che sia? Dirai che è un
mio cuginetto e che non può stare da me... sono disponibili i tuoi?» propose
allegra la rossa, dando un'affettuosa pacca all'amica «Ma che c'entra!! Vi
ricordo che ci siamo incontrate oggi pomeriggio, e poi chi lo conosce
questo?!»
«Andiamo, non possiamo mica lasciarlo in mezzo alla strada, no?»
insistè Fuu, facendo gli occhioni dolci. Umi si schiaffò una mano in
faccia.
«Penso di non avere molte possibilità... Evviva, solo 14 anni e già
un bell'incarico di vita o di morte sulle spalle...»
«State tranquilli,
Cavalieri Magici: vi guiderò nella vostra strada» disse Clef, accennando un
sorriso.
«Messe bene...» commentò Umi, uscendo dalla stanza e
sbattendo la porta.
NDA: Una storia per sconvolgere
un po' l'originale... Qualche cambiamento che però porta a grandi
differenze!
Naturalmente, ci sarà molta più comicità e parecchio romanticismo
rispetto all'anime... vi ho avvertiti!! Per darvi un assaggio: Clef non sarà
l'unico Cefiriano a raggiungere la Terra, e nel prossimo capitolo vedremo già
chi giungerà e che cosa combineranno questi personaggi nella Tokyo moderna... Un
bel po' di pairing in mente!
P.s. ho notato che questa sezione è poco
frequentata...ç_ç mi dispiace un sacco... Insomma, io ho riscoperto Magic Knight
Rayearth da poco: una reminiscenza della sigla italiana, qualche ricerca... e
ora mi sono rivista la prima serie!! A giorni mi rivedrò anche la seconda e sarò
a posto *-*
Spero comunque che qualcuno che mi segue ci sarà! ^^
Mi
raccomando, se ci siete, battete un colpo! ;)
Un zalutone,
Niraw^^