La neve scendeva
lentamente disegnando dei vortici nell’
aria. Babbo Nachele mi aveva voluto fare l’ultimo
regalo, farmi assaporare di nuovo lo Spirito delle feste..
Io avevo quasi rovinato il
Natale ai bambini sulla terra.
Anche se non capisco
ancora cosa c’era di sbagliato nei miei doni, ho rischiato la mia vita per rincorrere
un miraggio e placare il senso di vuoto nel mio cuore.
Quando mi hanno colpito
con il missile , alla fine ho capito.
Io sono Jack Skellinghton, il RE DELLE ZUCCHE , e ho voluto essere qualcun
altro. Non ero Babbo Nachele!!!!
Ho voluto rubare l’identità e la festa.
Ho coinvolto la mia città,
il mio mondo , in un sogno egoista e malsano.
E cosa ho ottenuto?
Una festa in mio onore
per essere scampato vivo dal casino che ho
creato?
Non sono io che merito la
festa.
Sally, quella dolce
creatura, merita tutti i festeggiamenti.
Con il suo coraggio è
arrivata fino alla tana de mio peggior nemico per salvare Babbo Nachele.
Ha rischiato la sua vita
per me.
E io non mi sono mai accorto
di lei. La consideravo come la ragazza che vive con il dottore.
Ho ignorato i suoi
avvertimenti, lei ha provato più volte di dirmi che tutto questo era una follia. Io non l’ho neanche ascoltata.
E mi merito un suo
rifiuto.
Testone , Jack! Altro che Fantasma Re!
Ho capito solo ora di
amarla. Ho capito che solo lei poteva riempire il vuoto che sentivo dentro di
me.
Io ero solamente
innamorato di lei , e me lo stavo negando..
Quei suoi occhi grandi e
malinconici … quante cose mi hanno
tentato di comunicare e io non ho saputo cogliere i messaggi!
Ascolto distrattamente
quello che stanno dicendo e tra la folla tento di scorgerla.
Ma Sally non c’è.
Dov’è, sta bene?
Perché non è con gli
altri?
L’ho ferita?
Ho capito di amarla quando
l’ho vista in pericolo.
Decido di andare a
cercarla. Non è giusto che tutti mi applaudono, mentre lei sta da sola da qualche parte.
Incomincio la mia ricerca.
Nel cimitero? Sarò nel
cimitero?
Non c’è. Dov’è la mia
dolce Sally?
Poi la scorgo sulla
collina.
Sta seduta da sola a
guardare la luna.
Mi si stringe il cuore a
vederla cosi sola, e in quel momento capisco.
Io ho bisogno di lei e lei
ha bisogno di me.
Non abbiamo bisogno degli
altri, per la mia felicità , per la nostra felicità-.
Noi ci completiamo, ma ho
paura di essere rifiutato.
Mi avvicino lentamente e
scorgo una sua lacrima che sgorga dagli occhi.
La raccolgo e lei mi
sorride.
Forse sa che l’amo, forse
io non sarò rifiutato.
-
Sally, mia
dolce amica, vuoi essere la mia compagna?-
Lei risponde con un debole
si e posa la sua soffice testa di pezza sul mio petto ossuto.
È questa l’essenza della
felicità e noi vivremo per sempre insieme.
La luna è testimone della
mia promessa.