Prologo
Correva l'anno 1885.
I binari di quel treno storico sembrano infuocati dal caldo che sorgeva alla stazione di Metropolis e faceva venire voglia di portarsi il ventaglio appresso.
La vita lo voleva li, in quel cammino tra i vagoni.
Per lui perō era un momento unico, perchč era la prima volta che ci saliva e sorrise appena si guardō intorno.
Il Mobian-Express era davvero magnifico con il suo colore rosso fuoco, come se fosse una fenice metallica che solcava la terra in tutto il suo splendore.
Mancavano 2 minuti alle 15, orario in cui sarebbe partito verso Metal City e quel riccio blu con l'occhio vispo si osservava intorno, accumulando molte informazioni sull'arredamento.
Il vagone in cui alloggiava era accettabile, con il portabagagli sopra dove mise una valigia con incise le iniziali H.P. , le vetrate accanto in cui si vedeva il panorama meraviglioso di alberi e di colline lo rendeva bellissimo il posto che si era assegnato di sedersi.
Gli avevano detto di risolvere un caso arrivato in cittā, ma di certo non si sarebbe aspettato che anche li dentro, con lo scorrazzare delle ruote di quel mostro di ferro avrebbe dovuto usare il suo intuito.
Qualcuno venne a sedersi di lato a lui e lo fissō.
"Anche lei emozionato di fare questo viaggio?" Le domandō una pipistrella bianca con un vestito rosso con un piccolo strascico che arrivava fino alle gambe, le quali non si vedevano.
"Si" Disse semplicemente il riccio. "Posso sapere con chi ho il piacere di parlare?" Domandō omaggiando la pipistrella con un bacio sulla mano destra.
"Mi scusi, sono davvero sbadata oggi, mi chiamo Nathalie Dragomiroff...e lei?" Chiese giustamente quest'ultima al riccio il quale fece un leggero ghigno.
"Il mio nome č..."
Continua...