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Autore: gitana90    22/09/2013    4 recensioni
Dal racconto:
Il bambino correva sotto la pioggia, i piedi banati, stanchi e gli stivali ormai sporchi , rallentavano quella sua corsa disperata. Nel porto imperversava la tempesta, il vento piegava le bandiere , e ad ogni folate le vele delle maestose navi, si strappavano, sotto la furia prepotente del temporale, e venivano divise da enormi squarci.
Il pirata cercò di salire sulla sua nave. Ma una voce squillante fermò la sua triste camminata.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Capitan Edward Teague, Jack Sparrow
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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 Il  bambino correva sotto la pioggia, i piedi bagnati, stanchi e gli stivali ormai sporchi rallentavano  quella sua  corsa disperata.  Nel porto imperversava la tempesta. Il vento  piegava le bandiere  e, ad ogni folata,  le vele delle maestose navi si strappavano sotto la furia prepotente del temporale e venivano divise da  enormi  squarci. Ma nessun squarcio poteva  eguagliare quello che si era aperto nel cuore del capitano, una falla enorme aveva forato l’anima che ora riversava sangue e lacrime. Quant’era doloroso quell’addio, eppure quanto amore c’era in quelle lacrime provocate dalla separazione. Le grandi vele  della nave del capitano  non avevano ancora ceduto, la partenza era ormai vicina. Il pirata  cercò di salire a bordo della sua nave,  ma la sua infelice  camminata venne interrotta da una voce squillante e disperata.
- Papà! Papà, ti prego non andartene, non lasciarci -
Al suono di quel richiamo, il filibustiere ebbe un  feroce tuffo al cuore. Evitò di voltarsi verso il bambino,  ma il piccolo, con  le ultime forze rimastegli, quelle forze che ha solo  chi è disperato, si aggrappò forte ai pantaloni del padre, piangendo disperatamente sotto gli sguardi della ciurma attonita.
- Jackie! -
Fece l’uomo rimasto fermo, colpito da quel gesto.
- Papà non andartene o, almeno, portami con te!  -
Piagnucolò il figlio.
- Edward, a quanto pare  il tuo moccioso non è contento della tua partenza.  -
Disse, ghignando malignamente  il primo ufficiale. Un uomo basso e biondo.
Il bambino si asciugò le lacrime.
- Non sono affari tuoi!-
Disse, rigirando velocemente la testa dall’altra parte e stringendosi più forte alla gamba del padre.
- Quanta arroganza per una formica così insignificante! -
Disse adirato il rozzo filibustiere
- Basta!-
Tuonò il capitano.
- Vai, torna a casa! -
Disse al figlio, accarezzandogli per un secondo la testa.
- Andiamo!-
Disse in fine, liberandosi dalla presa del bambino.
-  Levati di torno ragazzo! -
Disse feroce un mozzo, afferrando la grossa corda sotto i suoi piedi e facendolo cadere.
- Aia! -
Fece lui.
Il capitano aggrottò le sue folte sopracciglia e lanciò un occhiataccia al mozzo.
- Scusate capitano!-
Fece l’uomo
Sollevata l’ancora,  la nave salpò sotto gli occhi del piccolo Jack.
Il ragazzino, non ancora rassegnato, si  rialzò  in piedi e  si mise ad inseguire  il veliero. Il mare in tempesta e le onde che sbattevano violentemente sugli scogli, gli incutevano timore, ma doveva  farcela. Così  raggiunse la scogliera che costituiva la parte finale del porto. Gli scogli lisci e scivolosi gli impedivano la corsa e, ad ogni passo, rischiava di cadere nel mare. Dalla nave non ancora lontana,  il capitano guardava la tremenda scena.
- Jack, scendi  da li, vattene!-
Urlava il capitano, ma la sua voce era coperta dal rumore delle onde.
- Jack, Jack!
- Papà!-
Gridò il ragazzino, cercando di farsi sentire.
Il rumore di un tuono lo fece  sobbalzare, facendogli perdere  il suo gia precario equilibrio.
 Si rimise a fatica in piedi ma un onda lo colse di sorpresa e lo fece scivolare
  Aiutooooo ! –
Gridò il ragazzino prima di cadere in acqua.
- Jaaaaaack ! -
Gridò  l’uomo, tuffandosi nel mare-
- Edwaaaard!  Edward!  Accidenti a te e a tuo figlio. –
Ringhiò Il primo ufficiale.
- Capitano, capitano. -
Urlò  un uomo.
- Dov’è finito ? -
Chiese un giovane mozzo.
-   Nel fondale insieme  a  suo figlio, probabilmente!  -
Disse il biondo pirata.
Ma all'improvviso, in mezzo alle onde,  videro spuntare due figure ben distinte.
- Capitanoooo. -
Urlò mastro Thuny.
- Lanciate una cima al capitano. -
Disse  un filibustiere.
- Ah, vai al diavolo, Sparrow! Sei vivo.
 Disse ridendo David, il primo ufficiale.
- Già, sottospecie di mozzo!-
Disse salendo a bordo.
- Come sta il bambino ?
Chiese un uomo.
- Ha bevuto un po’ d’acqua, ma sta bene. -
Rispose.
Infatti il bambino prese a tossire e piano, riaprì gli occhi.
- P, papà. -
Balbettò il ragazzino.
 - Si, Jackie?  -
Gli chiese il padre.
- Non andartene via!-
Disse il bambino con voce tremante.
L’uomo abbassò la testa e sorrise.
 
  
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