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Autore: Siham Sissy    22/09/2013    11 recensioni
questa è una storia,in qui una ragazza dai capelli lunghi e blu,e degli occhi rosso fuoco.Si trasferisce da sua zia dopo la morte dei suoi genitori,lei è solare,gentile,dolce,ecc un angelo in pratica,ma se davvero si arrabbia diventa un diavolo in fuoco e corna.
Per colpa di un piccolo stupido particolare si ritroverà in una scuola non adatta a lei,in un liceo maschile per dirla tutta.La cosa che più odia sono proprio i maschi,li ritiene luridi,pervertiti,e molestatori.
Ma qualcosa forse cambierà.
non vi resta che leggere per scoprirlo :D
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, La zia/La fata, Lysandro, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io- TU HAI FATTO COSA?- domandai urlando,come le era venuto in mente?
Ma forse non avrete capito niente,ricominciamo da capo.
Io sono una ragazza di 16 anni,mi chiamo Andrea Anghelone,o capelli lunghi e blu,occhi rosso fuoco e diciamo che mi mancano un po’ di curve,insomma porto una prima.
Il mio nome si può dare sia ad una ragazza,sia ad un ragazzo.
Sorrido sempre,sono solare,non piango mai,e mi piace avere molti amici.
Per mio dispiacere ho perso i miei genitori da pochi mesi,ma nonostante tutto non ho pianto,era questo l’ultimo desiderio dei miei genitori.Non piangere e vivere felice.
Adesso sono venuta ha vivere con mia zia,e mi dovrò trasferire in un nuovo liceo.
Appunto vi racconto.
Ero tranquillamente seduta a fare colazione,quando mia zia rientra a casa con un modulo di iscrizione.
Zia- Da domani andrai a scuola piccola- io contenta le domandai.
Io- In quale liceo?- la vidi un po’ contrariata.
Zia- Al Dolce Amoris,solo che…- si fermò come se avesse paura di una mia reazione.
Io- Che?- le chiesi curiosa.
Zia- Che è un liceo altamente maschile- finì la frase e io mi infuriai.
Io- Tu hai fatto cosa?- domandai urlando,come le era venuto in mente?
Zia- Te l'ho appena detto- disse tranquilla.
Io- Lo sai che io li detesto con tutto il cuore-urlai con disprezzo.
Zia- Non dirmi che sei ancora vergine- domandò curiosa.
Io- Ti pare una domande da fare? Adesso spiegami perché l’hai fatto- le ordinai,
Zia- Semplice,in tutti gli altri istituti vicini non c’era più posto,e quello era l’unico- Disse bevendo un caffè.
Io- Ok,comprendo ma preferisco non andarci se devo stare con dei maschi,nei dormitori per lo più- dissi disgustata,io odiavo i ragazzi,luridi,pervertiti,sporcaccioni,e molestatori.
Insomma dei mostri,non vorrei mai assomigliare a loro.
Zia- Invece tu lo farai,ti ho già comprato vestiti larghi,in modo che il tuo seno non si noti,e parrucca.Invece per il nome va benissimo così,visto che è per entrambi i sessi- affermò soddisfatta.
Io- Ok,cercherò di non farmi scoprire zia.Spero che i miei genitori da lassù ti odino con tutto il cuore,sei una pessima tata come puoi mandarmi a convivere con dei mostri?- le domandai con occhi da cucciola.
Zia- Sta' tranquilla,non mi odieranno mai.E davvero sono una pessima tata?- Mi chiese con degli occhioni a cui non potevo resistere.
Io- Lo sai che ti voglio bene,ma adesso sono troppo arrabbiata- dissi andandomene. Sbattei la porta,per poi stendermi e addormentarmi sul mio letto.
La mattina dopo mi svegliai alle 7:00 e presi la parrucca di colore blu; in pratica era con un taglio più o meno corto e aveva una frangetta che mi copriva gli occhi così tanto per non farmi riconoscere,nessuno avrebbe visto la mia faccia.Misi un pantalone attillato,una maglia larga con il logo della mia band preferita,e mi truccai in modo da sembrare più un maschio,anche se nessuno con quella frangetta avrebbe mai visto i miei occhi. Arrivai in quella scuola e mi ritrovai davanti un uomo sui 30 anni. ??- buon giorno tu devi essere Andrea.io sono il direttore- io- Si sono io,piacere di conoscerla signore- dir- Dammi pure del tu,adesso ti faccio fare il giro della scuola- dopo aver fatto il giro della scuola ci ritrovammo davanti ad una stanza. Dir- questa sarà la tua nuova stanza,il tuo compagno si chiama Castiel- io- va bene,grazie mille - e cosi si congedò. io intrai nella stanza che era rossa e blu (i miei colori preferiti)misi apposto le mie cose e poco dopo entrò un ragazzo alto,capelli rossi,e occhi grigi. ??- e tu chi sei?- domand indifferente. io- Il nuovo alunno,mi chiamo andrea.tu sei Castiel?- domandai curiosa ??- Si sono io- disse per poi andarsi a stendere sul letto.Ecco adesso ero pure capitata con uno stronzo di prima categoria. Passai la giornata a fare nulla,finché non arrivò ora di cena,e i diressi verso la mensa. Trovai Cass seduto con altri ragazzi e decisi di andare a sedermi con loro. io- Posso sedermi qui?- domandai speranzosa. ??- Certo,counque io sono Lysandre- disse un ragazzo dai capelli argentati e gli occhi bicolore,uno verde smeraldo e l'altro oro. ??- io sono Alexy,e lui è mio fratello gemello ARmin- disse un ragazzo dai capelli azzurri e gli occhi rosa,mentre suo fratello aveva i capelli neri,e gli occhi azzurri. Alexy- Lui è Dake- disse indicando un ragazzo biondo con occhi verdi - Lui è Nath- un ragazzo anche lui biondo ma con gli occhi ambra - E per finire lui è Ken- Disse indicando un ragazzo moro,con gli occhi verdi. tutti- Piacere di conoscerti- dissero tutti insieme. io- Piacere tutto mio- e cosi inizziammo a mangiare. puoi i ragazzi iniziarono a parlare di cose "sconcie" apparte qualcuno,ta qui Alexy visto che era Gay. non gli asscoltaavo,finché non mi arrivò una domanda. Cass- E tu?raccontaci qualcosa- io rimasi zitta. Cass- Non dirmi che sei vergine- io- Si lo sono,e non ho mai baciato nessuno.Preferisco essere cosi che essere uno com te.voi ragazzi pensate solo a farvi qualche ragazza per poi raccontarlo in giro,siete solo scemi e luridi.o credo nel'amore voi non ne avete nemmeno mai sentito parlare.Faccio prima ad andarmene invece di restare ad ascoltare certe cosaccie- dissi per poi andare in camera. dopo poco arrivò cass. Cass- Ha fatto una figura di merda- io- Sempre meglio che essere come te- ed andai a dormire. il mattino dopo mi svgliai e anche Cass lo fece,ma quando si levò di dosso le lenzuola notai che era solo in boxer,arrosi di colpo e andai direttamente in bagno. quando uscì mi ritrovai davanti Cass. Cass- Tu sei Gay?- io- ma che domande stupide fai?- Cass- Prima sei arrosito- io- Avrai visto male- Cass- Lo scopriremo- mi sbattè contro il muro,ed iniziò ad avvicinarsi a me. non arrossire non farlo! dopo poco si allontanò. io- Vedi avevi visto male- cass- Tu sei Gay-basta non ne potevo più. uscì dalla stanza correndogirando l'angolo andai a sbattere con qualcuno ritrovandomi per terra. Quel qualcuno era Alexy,si alexy. mi alzai e lo aiutai a fare lo stesso. Alexy- Semri arrabbiato,che hai?- domandò. Alexy - Aspetta andiamo i giardino- e cosi andammo in giardino e ci sedemmo su una panchina. Alexy- Su raccontaa- io- Io odio Cass- dissi seccata. Alexy- Perché?- domandò curioso Io-Il punto è che prima mi ha detto che io sono Gay e io non lo sono,non che abbia qualcosa contro di loro.Mi prende in giro perché non ho mai baciato qualcuno e sono ancora vergine.Secondo te perché lo odio così tanto?-dissi tutto d’un fiato,sentivo che con Alexy potevo sfogarmi.Non so perché,forse perché è Gay e io ho sempre adorato i Gay sono molto meglio dei ragazzi eteri.
Alexy- Capisco,prende sempre in giro anche me perché sono Gay.Non lo so perché ma sono nato così-mi disse con aria triste;io gli dissi.
Io- Così sei nato e così resterai.Lo so è vero che ti conosco da poco,ma sembri davvero un ragazzo splendido,sia dentro che fuori.Ti consiglio di non ascoltare quello scimmione,perché dice solo grandi cazzate-gli dissi sorridendo,ormai diciamo che lui sarebbe stato il mio migliore amico in questo liceo.
Alexy- Ti ringrazio Andrea,farò tesoro dei tuoi consigli-disse alzandosi.
Io- Fai bene,adesso andiamo in classe che è meglio- e mi alzai a mia volta,determinata nel non ascoltare le cazzate che avrebbe detto quel maledetto di Cass.
Arrivammo in classe a pena in tempo e il prof che era entrato con noi mi fermò alla cattedra.
Prof- Questo è il vostro nuovo compagno,e adesso si presenterà- disse a tutta la classe,io iniziai ha parlare.
Io- Mi chiamo Andrea,ho 16 anni e mi sono a pena trasferito per vivere con mia zia-dissi sorridendo;poi il prof continuò.
Prof- Fategli pure delle domande- disse per poi sedersi sulla sedia
Alexy- Suoni qualche strumento?- domandò Alexy.
Io- Certo- risposi sorridendo.
Alexy- Quali?- non capivo che cosa gli interessasse,ma gli risposi comunque.
Io- Chitarra elettrica,basso,batteria,piano,violino,e canto- risposi con semplicità,insomma venendo da una famiglia ricca,da piccola mi facevano fare un sacco di lezioni sulla musica.
Cass- Come no- disse in modo da farsi sentire.Ma io non ci feci caso e continuai a rispondere.
Lys- Che tipo di musica ti piace?-domandò cordiale.
Io- Il Rock,e la mia Band preferita è ASP- Vidi Cass stupirsi;il fatto è che da quel che ho notato è anche la sua preferita,visto che porta il loro logo sulla maglia.
Cass- Ok.Ma resta il fatto che non capisco una cosa…- disse ghignando.
Io- Cosa?- domandai curiosa.
Cass- Perché copri i tuoi occhi?Cosa hanno di così strano?-mi domandò,cosa hanno di strano i miei occhi?Niente sono semplicemente rosso fuoco,un colore strano per degli occhi.E lui mi viene a chiedere cosa hanno di strano?
Io- Niente che ti riguardi,la tua curiosità non ha proprio confini- risposi seccata,era una domanda che non avrebbe mai dovuto fare,io trovo i miei occhi davvero splendidi,ma lui mi avrebbe solo preso in giro.
Cass- Capisco,ma un ultima domanda,perché non vivi con i tuoi genitori?-bella domanda,ma io avrei risposto e come se lo avrei fatto.
Io- Ecco,i miei genitori sono morti pochi mesi fa,per questo adesso vivo con mia zia e ne sono felice perché è una donna molto gentile- risposi sorridendo;si lei è gentile ma per il posto dove mi trovo adesso l’avrei ammazzata.Tutti mi guardarono perplessi,come si fa ha perdere i propri genitori e sorridere ancora?Beh me lo chiedo io stessa.
Cass- E come?- ma non voleva proprio farla finita.
Io- Stavano andando in aereo per fare un concerto,ma l’aereo è affondato in mare- spiegai,ma sempre sorridendo,è quello che avrebbero voluto loro.Solo che io sia felice,e che non pianga mai.
Lys- Mi scuso per il suo comportamento,ti devi sentire triste adesso- disse dicendo a Cass di stare zitto.
Io- Per niente,se fossi triste adesso non sarei qui a parlarvene e sorridere.Non credi Lys?- lui si zittì,come se avessi detto chissà che formula aliena.
Prof- Ok,adesso iniziamo la lezione,siediti vicino a….- si guardò un po’ intorno,tutti i posti erano pieni tranne vicino a ..
Prof- Castiel- no proprio quello no.Mi andai a sedere e presi il mio libro di matematica.Stranamente Cass non mi rivolse la parola e intanto il prof scrisse un problema sulla lavagna.
Prof- Chi vuole risolverlo?- domandò,ma nessuno alzò la mano,tutti tranne me insomma era anche fin troppo facile.
Prof- Vieni pure Andrea- mi alzai e scrissi la soluzione in meno di un minuto. Lo so è un problema abbastanza difficile,ma amando la matematica come faccio io è fin troppo facile.
Prof- Magnifico,è tutto esatto- disse ad occhi spalancati.
Io- Grazie Prof- e mi risedetti al mio posto,quella scuola in fondo non era così male.Finii tutte le lezioni e me ne andai.
Quella sera tutti erano come spariti,ma Cass era in camera che si preparava,non so per cosa.
Io- Cass dove sono tutti?- gli domandai a sotto voce.
Cass- Allora oggi è mercoledì sera, tutti possono uscire e tornare verso le 2:00 così.Adesso saranno tutti in giro da qualche parte e qualcuno a farsi le ragazze del liceo accanto.- esclamò;non mi attirò niente dalle sue parole tranne “ragazze del liceo accanto”; come qui c’è un liceo femminile?Zia ti ammazzoooooooooooooooooooooooooooo.
Io- Perché c’è un liceo femminile qui nei paraggi?-
Cass- Si,è attaccato al nostro liceo imbecille- disse scorbutico;dio quanto lo odio.
Io- Lo sai che ti odio?Non ti assomiglio in niente per fortuna.- dissi sorridente,lo vidi ghignare e poi dire.
Cass- Ma sai sei crudele in una cosa-
Io- Cosa?- domandai perplessa.
Cass- Odi i tuoi genitori- affermò convito;chi glielo faceva credere?
Io- E cosa te lo fa pensare?-
Cass- I fatto che parli della loro morte sorridendo,come se fosse stato un sollievo per te- affermò convinto,ma si sbagliava di grosso.
Io- Allora sei proprio fuori strada caro mio.Io amavo e amo i miei genitori,primo perché mi anno accudito fatto crescere con tanto amore,secondo:mi anno fatto capire cosa voglia dire sorridere,credere negli altri e sapersi godere la vita con un sorriso,in pratica mi anno fatto capire cosa sia la felicità.Terzo e cosa più importante mi anno trasmesso la passione per la musica e sin da piccolo mi anno fatto imparare a suonare vari strumenti così un giorno potrò seguire le loro orme e diventare un grande musicista.Ho sofferto per la loro morte,ma ho sempre mantenuto il mio sorriso perché è questo la cosa che avrebbero voluto anche loro- dissi sorridendo dolcemente,ripensai a tutti i bellissimi momenti passati con loro.
Cass- Non capirò mai cosa sei,una ragazza o un ragazzo troppo sensibile,o magari semplicemente gay?- disse aprendo la porta.
Io- Un ragazzo normale,a differenza di qualcuno.Comunque tu dove vai?- chiesi curiosa.
Cass- Non te lo vorrei dire,ma comunque vado ad un locale chiamato Infinity è un pub qui vicino,e tu?-
Io- Non lo so,ma di certo non mi troverai in quel locale- e cosi se ne andò.
“È vero non ci andrò,almeno vestita da maschio” pensai prendendo qualche vestito nascosto,e uscendo da lì.
Trovai un bagno pubblico e lì mi vestii con dei pantaloncini neri,un top blu,giacca di pelle nera,delle calze alte poco sopra le ginocchia nere,delle All-star blu e per finire delle lenti a contatto blu.
Mi tolsi quella terrificante parrucca per lasciare liberi i miei lunghi cappelli blu,riposi tutto nello zaino e lo portai a casa mia che distava poco da lì.Uscii e corsi subito verso quel locale,avevo appena chiesto a mia zia il suo indirizzo.Quando arrivai rimasi esterrefatta, era bellissimo quel posto,con tante luci e un Dj da sballo;beh almeno Cass aveva gusto per i locali.Mi sedetti al bancone e ordinai una bevanda analcolica,io e l’alcol non andavamo affatto d’accordo.Iniziai ha bere quando notai qualcuno arrivare vicino a me.

Pov Cass
Stavo seduto beatamente ha fissare le ragazze che ballavano,quando ne notai una in particolare;la vidi solo di schiena e notai i suoi lunghi capelli blu,sembrano quasi veri chissà che tinta usa.
Non so perché ma mi avvicinai a lei e mi sedetti ordinando una birra.
Io- Ehi ciao,vuoi bere qualcosa?-le domandai bevendo un po’ dalla bottiglia.Lei si girò e in quel momento notai che era molto carina e aveva degli occhi di un azzurro intenso,l’unica cosa che stonava in quello stile e in quella bellezza era la sua prima di seno.
???-No grazie,io non bevo alcol- disse sorridendo;che diamine ci faceva lì se non beveva alcol?
Io- Lascia stare allora,come ti chiami?-le chiesi bevendo.

Pov Andrea
Tra tutte le persone che potevo incontrare proprio lui?Cass non sai quanto ti odio.
Io- Mi chiamo Andrea e non prendermi in giro perché è un nome Bisex - dissi distaccata,era davvero una rottura quel ragazzo.
Cass- Nessuno ha detto che l’avrei fatto- affermò convinto;finii la mia bevanda e lo guardai.
Io-Sai che ti dico,proprio non mi va di parlare con un pervertito.Non sono una delle tante ragazze che dopo aver finito la tua bevanda porterai a letto,cercatene un’altra che è meglio- dissi per poi alzarmi,ma lui mi trattenne per una mano.
Cass- E allora che se venuta a fare qui?Sai ci sono ragazze più formose di te,ma sfortunatamente i miei occhi oggi anno notato te,il che mi porta a doverlo fare- disse per poi avvicinarsi a me.
Io- Sono qui per ascoltare della santa musica e adesso lasciami andare- dissi guardandolo negli occhi; lui ubriaco com’era si avvicinò al mio viso e cercò di baciarmi,ma ritirai subito la mia mano e con essa gli tirai uno schiaffo che lasciò il segno.
Io- Impara a contenerti maniaco- e con queste parole mi girai e andai di corsa a casa.Non so che diamine mi aveva spinto ad andare in quel dannato posto,so solo che dopo quello che era successo me ne pentì amaramente.
Rientrai a casa,mi rimisi parrucca e vestiti da ragazzo e poi uscì per rientrare al liceo.
Per strada notai qualcuno e avvicinandomi vidi che era Cass ubriaco fradicio che ormai non si reggeva più in piedi.

Pov Cass
Quella ragazza era strana,era come se la conoscessi.Dopo quello schiaffo continuai a bere fino a perdere la ragione;con un poco di lucidità rimasta uscii dal locale,ma comunque facevo fatica a camminare e reggermi in piedi;camminai finché non vidi una figura che mi venne incontro.
???- Ehi Cass ti senti bene?Guarda che così non arrivi vivo al liceo scemo- riconobbi a mala pena quella voce,era Andrea quel maledetto ragazzo che cosa voleva?
Io- Me la cavo benissimo da solo Stupido- non li diedi ascolto e continuai a camminare,iniziai ad attraversare la strada quando sentii una macchina;vidi una luce e poi niente il vuoto assoluto………..
ANGOLO AUTRICE
Spero vi sia piaciuto.L'idea di fare questa ff mi è venuta quando ho letto una storia meravigliosa intitolata
Maschi o Femmina?

da quel che avete notato il capitolo è molto lungo,ma se volete ridurrò la lunghezza nei prossimi capitoli :D
P.s fatemi sapere che ne pensate ;)
dalla vostra Sissy <3
  
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