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Autore: Katherine98    23/09/2013    2 recensioni
E se il nostro Daniel avesse una sorellina più piccola che però non può tenere? La piccola con chi crescerebbe? Ma soprattutto di chi si innamorerebbe?
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Dal capitolo quattro:
-Ti ho già detto quello che dovevo smetti la Lucy.- dannazione sempre la solita storia.
-Ehi, guarda che non è colpa mia voglio solo sapere...- fa la faccia da bambina.
-E io te lo ripeto: Non ho nessun famigliare in vita!- ora basta mi girai e tornai sui miei passi.
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Spero vi piaccia buona lettura! ^.^
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cameron Briel, Daniel Grigori, Lucifero, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1: Cam

Mi sveglio di colpo con il fiatone senza mezzo pensiero in testa, il buio che vedo mi sorprende, è ancora notte.
-Tesoro... sei già sveglia?- mi volto di scatto, mia madre in piedi in camera mia che mi sta osservando.
-Oh... ehm... si ho avuto un incubo.- guardo l'ora: 3.40 -Dove vai?- le chiedo
-Mi hanno chiamato per un problema, niente di grave...- annuisco -Torna a dormire.- ordina.
-Si subito.- mi rimetto sotto le coperte e sento la porta chiudersi. Mamma esce e la sento scendere le scale, ascolto attentamente ed appena la macchina parte mi alzo e corro da mio fratello. -Axel! Axel!- chiamo sul punto di piangere.
-Ehi...- sussurra -Tesorino cosa c'è?- mi chiede preoccupato.
-E' successo di nuovo. Sempre lo stesso sogno!- mi alza la coperta ed io mi ci infilo mentre lui mi stringe forte.
-Ssh...Ssh...- mi accarezza la testa più volte. Lo annuso e sento odore di alcool.
-Hai bevuto? Di nuovo?- gli chiedo, da quando quella cretina della sua ex, Miranda, l'aveva lasciato continuava a bere senza che nessuno se ne accorgesse tranne sua sorella, io lo conoscevo fin troppo bene...
-Ma non stavamo parlando di te?!- chiede seccato.
-Axel...- lo fisso con uno sguardo di rimprovero e lui sbuffa mostrandomi una bottiglia di wiskey mezza vuota, alzo gli occhi al cielo lansciando perdere. -Non mi piace vederti così...- sussurro.
-Lo so, lo so... prometto che cercherò di smettere.- annuisco e gli bacio la guancia. -Dai dormiamo.- mi bacia la fronte ed io mi accoccolo tra le sue braccia.

Qualche ora dopo...

-Oh ca...aaaaaa...volo!- urla mio fratello. -Ariel! Ariel svegliati!- mi chiama.
-Axel è ancora presto...- mugugno, non ho voglia di alzarmi.
-Presto? Presto?! Ma muoviti pigrona sono le 7!- di colpo sono sveglissima, le 7? Oddio! 
Corro in camera mia e mi metto un jeans blu, una canottiera bianca, una camicia blu, scarpe all-star nere e corro a sistemarmi.
-Ariel! Muoviti dannazione!- lo odio quando mi chiama Ariel è l'abbreviativo di Ariadne, un nome rumeno, i miei veri genitori erano ebrei e rumeni, mia madre, Irina, era rumena mentre mio padre, Elia, era ebreo o così mi hanno detto. Sono morti quando io avevo poco più di due mesi, i miei genitori attuali, Martha e Mattew, sono americani, mi hanno adottato ed io mi ritengo figlia loro, ho un fratello più grande di due anni, Axel, quella sottospecie di troglodita a cui voglio un mare di bene...
-Ma puoi smetterla? Non sono quella stupida sirenetta!- sbuffo e lui scoppia a ridere. 
-Mamma? Papà? Noi andiamo!- urla mio fratello mentre usciamo di corsa.
Corriamo fuori mentre vediamo il pullman comparire.
-Appena in tempo.- sussurro cercando di riprendere fiato.
-Si, è colpa tua!- mi sgrida.
-Mia?- lo guardo sconcertata, ma guarda te sto' cretino...
-Si tua mi hai disturbato tu stanotte!- dice scompigliandomi i capelli.
-Ehi!- bofonchio. Lo guardo ancora una volta e mi pianto le cuffiette nelle orecchie.
Be' tanto vale spiegare un po' della mia vita, ormai siamo qui...
Sono nata il 15 giugno 1996, ho 16 anni, sono alta, magra molto magra, occhi tra l'azzuro e il grigio con qualche traccia di... si penso sia un viola, capelli biondi con tracce di color cioccolato, labbra sottili e rosee e ho la passione dell'equitazione e della ginnastica ritmica. La persona più importante nella mia vita è quel deficiente, scapestrato di mio fratello Axel. L'unica cosa che manca è l'avere dei miei famigliari vivi.
-Ari...Ari...AAAAArrrrrriiiiiii!- cantilena mio fratello ed io alzo lo sguardo scuotendo la testa.
-M? Dicevi?- mi fissa attentamente.
-Sei strana, come se ti mancasse qualcosa.- BUM! Colpita ed affondata.
-No! Ma va! Ci siete tu e mamma e papà a me non manca proprio nulla.- gli sorrido dolcemente.
-Allora perchè non mi convinci?- abbasso lo sguardo. -Ci stai pensando non è vero?- mi guarda infuriato.
-Io...- non riesco a dire niente ma annuisco.
-Quante volte te lo devo dire? Eh? Loro non ci sono ci siamo noi! Tu non devi pensarci, ok?- mi prende il polso stringendolo forte.
-Ma fa parte del mio passato io... ho bisogno...- ma lui m'interrompe.
-No! Non ne hai bisogno, non l'hai mai avuto e mai l'avrai chiaro?- stringe la mano ancora più forte.
-Axel mi fai male...- sussurro. Il pullman si ferma davanti alla scuola.
-Vieni!- mi strattona fuori dal pullman. Io lo seguo sapendo già che cosa vuole. Mi porta dietro la palestra e mi abbraccia. -Lo sai cosa provo per te... l'hai sempre saputo. Ti prego dimenticati di loro...- mi prende il viso tra le mani e mi bacia dolcemente le labbra. Sorrido.
-Axel...- dico scansandomi. 
-Cosa?- mi chiede e io gli indico l'ora.
-Primo: mancano cinque minuti dobbiamo andare; secondo: hai fumato e bevuto, non sai quello che fai.- sussurro scuotendo la testa. Ho come un sensto senso per queste cose.
-D'accordo...- sussurra ed io me ne andai.

Qualche minuto dopo, in classe.

-Oh la signorina Meson si è unita a noi, sia lodato il cielo. se posso vorrei sapere dov'era signorina...- chiede 
-Mio fratello non si è sentito bene, e così abbiamo fatto quattro passi, tutto qui.- dico fissandolo.
-Oh... Capisco... Io...- inizia senza mai finire. Scuoto la mano come per dire 'Va bene così'. -Bene... Prima di cominciare vorrei presentarvi un nuovo compagno, lui è Cameron Biers.- sentendo il nome alzo gli occhi e vedo un bellissimo ragazzo che mi fissa intensamente...

Note personali...

Principalmente voglio chiedere scusa è che ho avuto problemi nel postare il capitolo... in pratica ho combinato un  
casino... vabbè... comunque cosa ne pensate del capitolo? Recensite... baci. Kate...

 
  
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