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Autore: Denny_Chrissie    23/09/2013    0 recensioni
La vita nel Palazzo dei Volturi prosegue tranquilla dopo l'ultimo incontro con i Cullen. Tranquilla finchè un'umana ed il ritorno di una vampira, di una Voltura, assente da un po' non la stravolgeranno...
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Volturi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Eccoci quì con un nuovo capitolo che speriamo vi piaccia!!! Buona lettura da Denny & Chrissie <3

21- Il Ritorno a Palazzo

 
Guardavo Denny dormire pacificamente tra le braccia di Demetri, mentre tornavamo a Palazzo.

«Demetri lei non ha proprio capito nulla. Mi ha chiesto perché non l'ho uccisa, ti rendi conto? Non ha capito che le voglio bene e che comunque non servirebbe a nulla, a parte farmi odiare da Alec. Voglio che lei sia felice e renda felice lui ed io sono di troppo!» esclamai.

Il Palazzo si stagliò di fronte a me e cominciai a correre. Come una furia mi diressi verso la Sala Conferenze. Felix però fu più veloce di me e si mise davanti alla porta a gambe larghe occupandola tutta.

«Tu qui dentro non metti piede!»

«Togliti di lì o chiamo Jane, le rubo il potere e ti obbligo a farmi entrare!»

«Sono qui ma tu non entrerai. Eviterò di guardarti così non potrai rubare il mio potere.»

Iniziai a tremare di rabbia.

«Non capite che la mia vita è finita? Non ho più ragioni per continuare la mia esistenza. La mia esistenza è sempre stata legata ad Alec fin da quando ero neonata, forse anche da prima. Senza di lui non vale nulla!» urlai esasperata.

«Ti prego Jane, voglio che sia felice e se io sono qui non potrà mai esserlo. Ogni volta che mi vedrà, si sentirà sempre in colpa per il male che mi ha fatto. Fallo per amore suo, fammi entrare!» la supplicai.

«No!» urlò Jane.

«Bene, come potete sentire, arriva Alec. Mi aiuterà lui a farlo! Demetri sveglia Denny e falla scendere, non voglio vedere Alec ancora infuriato con te, non prima di morire.» dissi.

Jane era appoggiata a Felix cercando di proteggere dove lui aveva le gambe aperte. Sapeva che avrei potuto approfittare della loro distrazione per scivolare di sotto ed entrare nella stanza.

«Jane, tu e Felix sarete una coppia stupenda. Siete perfetti insieme!»

Alec intanto era arrivato e ci guardava incredulo nel vedere quella scena, domandandosi cosa stesse accadendo.

Gli sorrisi debolmente e guardandolo negli occhi presi il suo potere. Poi lo baciai disperatamente sulle labbra.

«L'ultimo bacio.» mormorai.

«Grazie per avermi prestato il tuo potere. Sì felice con Denny, vi meritate ogni bene.»

Mi voltai verso Denny.

«Ti voglio bene amica mia e voglio bene anche a te Demetri. Grazie per essere stato mio amico.»

Mi voltai verso Jane e Felix e sorrisi scagliando la nebbia di Alec su di loro. Alec intanto era rimasto attonito, non riusciva a formulare nemmeno un pensiero coerente.

«Addio Alec, addio amore mio!» dissi passando tra i corpi di Jane e Felix.

«Jane, Felix vi vorrò bene per sempre, perdonatemi.»

Entrai in sala.

Rimasi di sale vedendo che era vuota. Felix e Jane nuovamente liberi, entrarono dentro come una furia seguiti dagli altri.

«A quanto pare il tuo folle progetto è fallito, non morirai!» urlò Jane.

Mi sedetti a terra.

«Prima o poi torneranno e mi troveranno qui e finalmente la mia stupida esistenza avrà fine!» dichiarai.

«No, non puoi farlo. Non puoi abbandonarmi, non reggerei.»

La guardai triste.

«Mi hai già persa Jane. Sono già morta dentro. Non ha senso far aggirare per il palazzo un involucro vuoto ed inutile come me!»

«Come puoi dire una cosa del genere? Tu non sei inutile, né tanto meno vuota. Tu sei speciale!»

«Grazie, ma è una bugia. Non voglio essere costretta a vivere eternamente come Marcus. Non credo di meritare una tortura simile.»

Jane mi fece alzare da terra e mi abbracciò.

«Tu non sei Marcus e non ti permetterò di ridurti così sorella!»

Sorrisi debolmente.

«Io non sono tua sorella.»

«Per me lo sei e non importa ciò che ha scelto quello stupido di mio fratello!!!» urlò Jane guardandolo con astio.

«Ho bisogno di te, non mi lasciare!»

Le accarezzai il volto.

«Ok, cercherò di resistere per te. Ti voglio bene e non voglio farti soffrire. Quando capirai che ho ragione e l'accetterai porrò fine alla mia esistenza. Se ora ti accontenti di un involucro vuoto, ok.»

«Andiamo via di qui intanto e poi ne parliamo, ok?» mi chiese.

Sapevo che Denny le piaceva, ma io ero la sua migliore amica, e mi voleva infinitamente bene. Lo sapevo e soffrivo anche per questo.

«E' solo colpa tua. Se fossi stato sincero dall'inizio invece di giocare con la sua esistenza, fin da quando era neonata, non saremmo a questo punto. Ora basta! Non rinuncerò alla mia migliore amica per te. Ti do un consiglio fratello, non farti vedere né da lei né da me, non riesco nemmeno a guardarti in faccia!» intimò ad Alec.

«Ti prego Jane, smettila. Non è colpa sua se non mi ama e non gli importa di me.» sussurrai tristemente.

«Andiamo! Felix, Demetri venite. Tu, Denny vedi se vuoi restare con il tuo fidanzato o se vuoi seguirci. Decidi tu!» sbottò cercando di tirarmi visto che mi ero fermata nel vedere Alec iniziare a tremare visibilmente.

Guardavo Alec incredula per la sua rabbia e per i suoi pensieri. Quando mi venne ad afferrare rimasi sbalordita.

«Ero sicura che fosse quello che volevi. I tuoi gesti, la tua reazione e la tua rabbia nel vederla con Demetri mi avevano fatto capire questo!» mormorai.

Mi voltai sconvolta sentendo le parole di Denny.

«Denny non so cosa dire...»

Le ero immensamente grata. Quello che aggiunse Alec mi rese però felice come non lo ero stata mai. Stretta tra le sue braccia mi sentivo in paradiso ma una cosa rovinava quel momento. Denny era uscita dalla stanza. Ero preoccupata, certa che stesse soffrendo tanto, nonostante non lo ammettesse. Demetri naturalmente la seguì. Mi concentrai per ascoltare i loro pensieri. Era così difficile però farlo in quel momento...

Rimasi allibita nello scoprire che Denny si era diretta da Chelsea e che lei avesse sciolto il suo vincolo con Alec. Mi chiesi come Chelsea ci fosse riuscita, credevo non potesse sciogliere i legami d'amore. Poi però capii che se c'era riuscita era perché lei voleva fortemente cancellarlo e perché quello che c'era stato in quei giorni con Demetri non le era dispiaciuto affatto. Presto, molto probabilmente, ci sarebbe stata una nuova coppia a Volterra oltre me ed Alec.

Quando sentii che era tornata, con un enorme fatica mi staccai da Alec e corsi ad abbracciarla.

«Denny non merito un amica come te. Ti auguro ogni felicità. Presto anche tu sarai felice come me, ne sono sicura.» dissi strizzando l'occhio a Demetri.

«A questo punto ho voglia di festeggiare!» esclamai.

Guardai Demetri e poi Alec.

«Amore, forse sarà un sacrificio grande per te e non solo per te. Ma ti chiedo di cercare di far pace con Demetri. Non dovrete diventare amici per la pelle, non ve lo chiederei mai, ma Demetri è mio amico ed io non voglio escluderlo dalla mia vita. E' grazie a lui se ho resistito un po' di più prima di crollare come oggi. Grazie a lui ed al nostro Felix naturalmente.» aggiunsi sorridendo loro.

«Non ti nomino nemmeno Jane. Lei è stata accanto a tutt'e due, lo sai!» conclusi.

«Oh sì e per poco non impazzivo. Mi avete portato al limite della sopportazione come mai mi era capitato.» replicò lei.

«Jane ti capisco. Tu ti sei dovuta sorbire Alec però. Io Christine e ti giuro che non è stato per nulla semplice! Vero Denny? Tu e Demetri potete confermare!» esclamò Felix.

«Comunque sono contento che tu finalmente ti sia deciso amico mio. Perché stavo seriamente iniziando a pensare di rubarti la ragazza. Credo che se avessi passato altri due giorni con lei me ne sarei innamorato perdutamente, è così dolce!» disse venendo accanto a noi.

«Non le avrei mai permesso di uccidersi, piuttosto avrei ucciso te!» disse minaccioso.

«Amico mio, grazie, ma dovresti ben sapere che non ti avrei mai permesso di sfiorarlo neanche con un dito.» Mi accigliai.

«Uffa ma si è quasi fatta già sera. Se non ci sbrighiamo non potremo più uscire!» esclamai.

«Dove saresti voluta andare tesoro?» domandò Felix ed Alec gli lanciò un occhiataccia.

«Oh scusatemi, è solo che mi ci stavo abituando ai nostri vezzeggiativi.»

«Oh micione, non preoccuparti. Alec non è geloso di noi!» esclamai guardando Alec con un sorrisetto furbo.

«Comunque Demetri mi avevi detto che la ruota panoramica l'avremmo fatta per ultima! Ecco, non l'ho potuta fare. Ho potuto fare solo le montagne russe e quel maledetto labirinto in cui purtroppo mi hai stracciato! Che dite, torniamo al luna park? Abbiamo ancora un po' di tempo! Denny tu che ne pensi? Staremo lontani dal labirinto promesso.» le chiesi cercando di farle capire che le volevo bene e che niente sarebbe cambiato tra di noi. Tutto sarebbe solo potuto migliorare!

«Allora ci andiamo?» chiesi guardando Alec e gli altri finalmente serena.


 

Pov Alec

 
Furioso dopo aver parlato con Jane, mi ero diretto al Luna park, deciso a capirci di più di quella storia. Non riuscivo a credere a quello che aveva detto Chris al telefono. Come poteva pensare di innamorarsi di Felix? E perchè era così sicura che tra Denny e Demetri sarebbe potuto nascere qualcosa? Perchè aveva detto che facevano una bella coppia? Cosa c'era che non sapevo? Mi sentivo sempre più confuso. Li seguii al Luna park ed entrai nel labirinto degli specchi. Cercai di fami dire da Denny cosa stava accadendo ma lei non mi spiegò nulla, mi disse solo di lasciare in pace lei e Chris finchè non avessi deciso.

L'arrivo improvviso di Demetri mi fece perdere la testa e cominciai a prenderlo a pugni sotto lo sguardo ferito di Chris. La conoscevo bene e sapevo quanto male le stessi facendo in quel momento, ma non sapevo controllarmi. Quando finalmente mi calmai, non ebbi nemmeno il coraggio di sfiorarla e dopo averla guardata un attimo, scappai via per tornare a Palazzo.

Avevo deciso di andare in sala Conferenze per chiedere ai Signori se avevano compiti per me in modo da tenermi occupato, ma mi ritrovai davanti ad una scena assurda. Felix e Jane cercavano di celare l'entrata in Sala a Chris che era visibilmente scossa. Quando mi guardò e mi venne a dare un bacio disperato sulle labbra definendolo l'ultimo bacio la guardai smarrito, non capivo, non volevo capire, ma quando la vidi bloccare Jane e Felix e salutare tutti come se fosse l'ultima volta che li vedeva iniziai a comprendere.

Fortunatamente in Sala i Signori non c'erano, ma lei sembrava decisa ad attenderli per chiedergli la morte. Non voleva finire come Marcus, preferiva morire.

Le parole di mia sorella mi scossero. Aveva ragione. Avevo come giocato con la sua esistenza fin da quando era neonata, ma la risposta di Chris mi diede il colpo finale. Io non potevo perderla, non potevo sopportare l'idea che morisse per me, non di nuovo. Questa volta sarebbe stato definitivamente ed io non potevo tollerarlo.

«Possibile che decidiate senza che io abbia dato una risposta? Non ho detto di volerla né ho detto di non volerti!!» gridai andando ad afferrare Chris.

Rimasi sorpreso dalle parole di Denny con il quale sanciva definitivamente la sua rinunzia a me. La guardai facendole un lieve sorriso e tornai con lo sguardo a guardare Christine.

«Io non voglio che nessuna delle due soffra più, né che tu Chris ti levi la vita. Se sparissi completamente non so quanto riuscirei a sopportarne il dolore» ammisi mentre la stringevo stretta a me.



Pov. Denny
Mi svegliai di soprassalto, sentendo delle urla e Demetri mi posò a terra con delicatezza. Non riuscivo a capire cosa fosse tutto quel trambusto e perché Felix e Jane fossero davanti al portone per bloccarne il passaggio. Poi d'un tratto tutto prese forma e comprensione. Improvvisamente si era alzata la nebbia e dopo poco entrammo nel salone sia io che Demetri ed Alec, dove c'era Chris seduta a terra con Felix e Jane che le parlavano. Ascoltavo ogni discorso in silenzio non sapevo né che dire né che fare e quando mi fu imposto di scegliere se seguirli o stare con Alec, non feci altro che passare lo sguardo da Demetri a quello di Alec.

La reazione di Alec e le sue parole verso Christine, avevano fatto chiarezza in me.

«Anche se avresti detto che mi volevi non avrei accettato.» dissi fissandoli entrambi. Ero sicura di quello che dicevo e pensavo. In fondo Alec mi interessava ma ero libera di innamorarmi di chi volevo, Chris invece lo amava più di se stessa.

«Non è per rovinare niente a nessuno, ma non credo che ciò che provo io sia comparabile a ciò che prova Chris. E poi io sono arrivata dopo.» dissi sorridendo. In fondo era semplicemente la verità, sapevo di poter essere felice anche senza di lui.

Sorrisi nel vedere Alec abbracciare Chris e me ne andai verso la sala della musica, era giusto che andasse così e che li lasciassi stare. Ero certa di aver fatto la scelta più giusta, non meritava di soffrire così tanto ed io sarei stata felice lo stesso, sapevo come dimenticare il tutto in fretta, così, invece che andare alla sala della musica andai da Chelsea.

«Devi solo farmi scordare questo lieve legame, nulla di più. In fondo è debole no?» le dissi quasi supplichevole. Sapevo che lei non doveva adoperare il suo potere senza il consenso di Aro, ma stranamente accettò di usarlo e la ringraziai abbracciandola.

Demetri mi raggiunse subito.

«Per il bene degli altri sei disposta quindi a tutto?»

Risposi accennando un si e poi crollai sulla poltrona svenuta.

«Come ti senti?» mi chiese quando mi svegliai.

Risi non appena sentii rivolgermi quella domanda da Demetri.

«Come prima. Solo con un dolore in meno.» dissi sorridendogli, avevo lasciato che ricordassi ogni cosa ma che quel legame che pensavo mi potesse unire ad Alec venisse spezzato e Chelsea era riuscita a fare tutto perfettamente.

«Ora posso ricominciare, ancora meglio.» dissi scattando in piedi e dirigendomi verso l'uscita della stanza.

«Ritorniamo dagli altri?» chiesi sorridente più che mai.

«Andiamo dagli altri. Ma quindi ora... Lascia stare...» biascicò Demetri.

Capii subito la domanda.

«Potevo innamorarmi anche prima. Ma ne avrei anche sofferto, ora invece non ne soffrirò se mi dovessi innamorare di qualcuno.» dissi sincera e lo afferrai per la mano per trascinarlo in sala dove c'erano ancora tutti.

Quando io e Demetri tornammo in Sala Conferenze trovammo Chris e Alec ancora abbracciati. Vedendoli a quel modo pensai che erano davvero teneri e mi congratulai sola del gesto fatto.

Ero felice che finalmente stesse bene e tutti sorridessero e ritornare al luna park non era di certo una brutta idea.

«Per me è un si a pieno. Almeno la ruota panoramica a quest'ora so che dev'essere eccezionale.» dissi contenta correndo verso il portone del Palazzo.
  
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