TI AMO ANCORA. . .



Sono passati 2 anni da quando Logan le ha chiesto di sposarlo e lei ha rifiutato. Ora è in giro x il mondo e segue la campagna elettorale di Obama, ma qualcosa dentro di lei si è spezzato; non ride più come una volta, non parla più come una volta, non sorride più come una volta…niente di lei è più come una volta, come quando c’era ancora lui. Lo pensa sempre, tutto le ricorda lui, non ha ancora avuto il coraggio di sbarazzarsi delle cose che lo riguardano, o di cancellare il suo numero dal cellulare, perché lo ama, non ha mai smesso di amarlo. Gli aveva detto di no perché pensava che con lui non avrebbe potuto avere un futuro lavorativo, così, pur amandolo, ha rinunciato a sposarlo mettendo la carriera al primo posto, e pensava di aver fatto la cosa giusta, ma adesso si rendeva fin troppo conto di aver sbagliato, di aver forse commesso il più grande sbaglio della sua vita.

Non riusciva a dormire, non riusciva a lavorare, non riusciva in nulla senza di lei. Le mancava tanto, la pensava, la rivedeva ovunque, in chiunque, e pensare che adesso poteva essere suo marito, poteva vivere con lei, poteva avere una famiglia con lei, se solo lei non gli avesse detto di no. Aveva detto che per lei era importante la carriera, e che non poteva sposarlo. Aveva dato importanza al lavoro come d’altronde le aveva consigliato lui, ma gli aveva detto di amarlo. Ma come faceva a crederle??? Come poteva credere che lo amava se gli aveva detto di no?? Se aveva dato importanza solo al lavoro, come se per lei quei 3 anni passati insieme non contavano nulla, o forse non come contavano per lui?? Ma d’altronde questo era da lei, da Rory Gilmore, essere razionale e pensare prima a cosa era meglio per lei e al suo futuro, ed era per questo che l’amava.

DLIIN…DLIIN…squilla il cellulare, risquotendola dai suoi pensieri. Si alza meccanicamente dal letto, asciugandosi con la manica le lacrime. Guarda il display, sperando invano per un attimo che sia lui, ma no, non è lui, è Lorelai, sua madre. “Pronto?”
“Pronto Rory tesoro sono tua madre, ehi tutto ok?” chiese Lorelai, notando che la figlia stava piangendo all’altro capo del telefono.
“No mamma, non va bene, nulla va bene, non faccio altro che pensarci, sono 2 anni che ci penso, non riesco a smettere, mi manca troppo!!”
“Oh tesoro! Vorrei essere lì con te in questo momento ma temo che dovrai accontentarti di un breve consiglio per telefono!”
“ Mamma ti prego dimmi, dimmi qualcosa ti prego, aiutami!”

“Rory, è vero non mi è mai piaciuto molto Logan, e quando hai rifiutato la sua proposta era forse un poco felice, ma se stai davvero così male, perché non lo chiami, gli parli??”
“ E se mi ha dimenticato? Dopotutto sono passati 2 anni! E se anche lui rispondesse, cosa gli dovrei dire? Perché poi dovrebbe ascoltarmi, l’ho rifiutato cavolo!!”

“Rory, tesoro, non crearti tutti questi problemi, è inutile, tu chiamalo, vedrai che non ti ha dimenticato, e poi sta tranquilla, le parole verranno da sole…”
“ Ok , grazie mamma, sei unica ti voglio bene ciao!!”
“ anche io ti voglio bene piccola, ciao! E fammi sapere”.
Incredibile come sua madre riusciva a trovare sempre le parole e i consigli giusti. Così seguì il suo consiglio, prese il cellulare e compose il suo numero, quel numero che tante volte aveva guardato, senza mai riuscire a fare.

E adesso chi sarà? Quando vuoi stare da solo con i tuoi pensieri non ci riesci mai, c’è sempre qualcuno che ti scoccia!. Prende il cellulare e per un attimo non lo fa cadere dallo stupore. Lascia che il cellulare squilli per un po’ , per assicurarsi che non si era sbagliata, o che lui fosse sveglio. Rispose e tutti i momenti passati insieme gli ritornarono in mente non appena risentì la sua voce:
“ Logan… ciao, sono io, Rory.!”
Con voce tremante rispose:”sche… Rory, ciao! Perché mi chiami?” disse lui poi con voce scontrosa.
“ Logan senti lo so,posso immaginare quanto tu sia arrabbiato, ma ho bisogno di parlarti, ti prego!” rispose lei quasi piangendo.
“D’accordo allora parliamo, forza che mi devi dire?”
“ Se non ti spiace vorrei parlare con te faccia a faccia, sono a New York per un po’ , che ne dici di passare da me, o proponi un posto tu!”
“ No da te va benissimo, dove e quando?”
“ hotel Kennedy, via apbury street 63, domani alle tre?”
“ Bene, perfetto allora domani ciao!” e chiuse la chiamata, tormentandosi tutta la notte su cosa lei gli avrebbe detto e se lui sarebbe riuscita anche solo a guardarla negli occhi.

Le aveva detto di si, si ricordava di lei, le aveva parlato. Ancora non ci credeva; sua madre aveva ragione , le parole le erano uscite spontanee, quasi quei 2 anni non erano passati, quasi si erano visti solo ieri!

Eccomi qua, sono arrivato , giro per la hall guardandomi in torno , non trovando il coraggio di chiedere dove si trova la sua stanza, ma poi ci riesco, mi avvicino alla signorina dietro il bancone e chiedo gentilmente se mi può dire la stanza della signorina Rory Gilmore. Mi risponde chiedendomi il mio nome, poi mi dice che la stanza è la 24. Salgo le scale, mi trovo adesso di fronte alla sua camera… dietro quella porta c’è lei , la mia scheggia, la ragazza che mi ha rapito il cuore. Busso e per poco non svengo vedendola, è bellissima, porta dei jeans chiari con gli strass, e una maglietta a collo alto celeste. Non riesco ad aprire bocca, la gola mi si è seccata, e troppo per me.

Eccolo, è lui, fantastico come sempre, in giacca e cravatta. Mi sono incantata, non riesco a distogliere lo sguardo dai suoi occhi verdi e profondi, ricordando con precisione i 3 anni passati con lui. Noto che anche lui non smette di fissarmi, si vede che nessuno di noi due si è dimenticato dell’ altro. Ancora guardandolo negli occhi riesco a dirgli di entrare e lui si accomoda sul divano. Gli porgo un drink, e mi siedo anche io di fronte a lui. Ci guardiamo a lungo negli occhi per un tempo che mi sembra essere un’ eternità.

Non riesco a parlare, è bellissima. Mi ha porto un drink, martini, il mio preferito. Ma non riesco a bere, sono troppo impegnato a guardarla negli occhi, resistendo a fatica al quasi irrefrenabile impulso di baciarla. Finalmente parla:
“ciao…”
“ciao”
“sei arrabbiato?”
“secondo te?”
“Logan ascolta io…”
“tu cosa? Sei pentita? Pentita di avermi rifiutato?di essertene fregata dei 3 anni insieme?”
“Si…”
“Oh questa si che è bella, proprio bella, davvero… e come mai sentiamo?”
“perché ho capito di aver fatto una stupidaggine, e di amarti ancora.!”
“cosa?ripeti”
“io ti amo Logan Huntzberger e tanto e mi dispiace di averti lasciato, sul serio credimi… lo so che magari mi hai dimenticato e lo capisco ma avevo bisogno di dir…”-non la faccio finire di parlare che subito la bacio, trasmettendole il mio amore.

Non ci credo, mi sta baciando, non ci posso credere, lo sta facendo? È fantastico allora mi ama, che bello!!! Sarei disposta a tutto adesso pur di restare con lui per sempre. Se mi chiedesse di passare il resto della vita insieme sono sicura che accetterei senza esitare, ho già sbagliato una volta, non voglio rifarlo.

Sono passati 2 mesi dal nostro incontro, ci siamo sposati e adesso viviamo a S.Francisco, in un’enorme casa. Io lavoro in un’azienda tutta mia, e lei mi dà una mano, seguendo ancora la campagna elettorale di Obama, solo on-line. Siamo felici, molto. Adesso vado, mi chiama, anzi no mi urla di portarle del melone… sapete com’è è incinta…

FINE!!!!

P.S: lo so è scema, l’ho scritta in un attimo di follia, ma non potevo lasciare che finisse male x loro.