Prologo

Questa storia ha inizio quando Itachi aveva da poco, un anno circa, tradito ilsuo clan e il suo villaggio. Stava viaggiando verso il covo dell’Akatsuki, una nuova organizzazione formatasi da poco ma destinata a far tremare tutti, quando passando per un villaggio, notò un ceto tumulto e allora chiese ad un passante cosa succedesse

<< Una vendita di schiavi >> dileguandosi velocemente subito dopo aver risposto

Itachi si stava per allontanare schifato da quella cosa, quando vide qualcosa che lo colpì.

Il venditore (chiamarlo bastardo sarebbe più appropriato NdiVimar) stava frustando un ragazzo piuttosto magrolino e cagionevole di salute, ma una bambina si era messa in mezzo rischiando di essere ferita. Colpito dal coraggio della piccola, Itachi si mise in mezzo impedendo che si ferisse poi uccise l’uomo e si allontanò. Tutti, sia grandi che piccini, scapparono spaventati da quell’uomo, tutti tranne quella bambina che, presa una piccola sacca con le sue cose, vi si avvicinò << Signore, signore >> chiamò fin quando Itachi non le rivolse un accenno di sguardo << Grazie >> disse con un sorriso.
Itachi si girò e la guardò: era ferita, ma molto carina, aveva capelli neri come la pece e occhi azzurri come il cielo << Prego. >> disse, poi si girò e fece per andarsene, quando sentì la bambina gemere e poi cadere alle sue spalle, allora si girò e la vide a terra ansimante, si avvicinò e vide una ferita che sanguinava copiosamente, la curò e poi la prese in braccio era troppo debole per camminare. Notò che mentre la curava lei non pianse o si lamentò, ma si limitò ad osservare. << Signore… >> disse all’improvviso << Come si chiama? >>

<< Itachi, tu? >>

<< Io non so il mio nome >> Itachi la guardò stupita e poi la poggiò su un masso sedendovi accanto.

<< Si >> continuò la bambina << L’unico indizio del mio passato è questo >> disse porgendo un coprifronte con alcuni strani simboli sulla stoffa. Vedendolo Itachi sorrise e poi disse << Tu ti chiami Krystin >> la bambina lo guardò sorpresa, ma poi sorrise, si alzò e, ponendosi davanti il ragazzo, disse, stringendo le mani << Io le prometto che diventerò forte e la proteggerò come lei ha protetto me oggi >> mentre parlava le mani si illuminarono di un chiarore: chakra; poi prese la sua sacca e iniziò a camminare, dopo poco si girò e vedendo che Itachi non accennava a muoversi << Forza sensei! Non può essere già stanco! Sono piccolina, non sono pesante >>
Itachi si alzò e si avvicinò alla piccola “Questa bimba è stupefacente, a questa età già riesce ad evocare il chakra necessario per un giuramento insolubile senza stancarsi (date le sue origini mi stupirei del contrario)… e ora e legata a me... per sempre...”

Salveeeeeeeeeee (nooooooooo NdiSasuke) visto… non solo una raccolta e un’ one-shot ora pure una storia!!! (uffa…NdiSasuke)… spero che vi piaccia e che recensirete in molti (anche negativamente) (IO nn recensirei mai negativamente …NdiSasuke) (ruffiano… ruffiano…NdiTutti)… alla prossima…bacioni