Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: delilahs    26/09/2013    1 recensioni
"E alle tre di notte, a ottocento km di distanza l’uno dall’altra, con centinaia di ostacoli a dividerli, e il mese passato senza sfiorarsi, si sorrisero."
Het, based on a true story, on air.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pronto?

Pronto?

Parla prima tu” sussurrò la ragazza nella cornetta del telefono, ridendo.

Come va?” rispose allora il ragazzo di fronte alla finestra della sua camera, fissando il campo buio sottostante.

Oh, si va avanti. E tu, mister diciottenne?” continuò Lucrezia, divertita, mentre si rotolava nel suo letto.

Ridi quanto vuoi, mia cara, ma adesso potrò prendere la patente, votare e…

Povero mondo, allora” gracchiò la ragazza, ridendo a crepapelle mentre dall’altra parte del telefono il ragazzo la ascoltava allibito con un sorriso ebete sulle labbra.

Uhm, molto divertente e maturo da parte tua. Certo. Ah. Ah. Ma quanto mi diverto.” disse Gaetano sarcastico, poggiando una mano sul vetro freddo della finestra.

E a me dispiace, tanto taanto, bimbo.” rispose lei, mentre il cuore le batteva a mille e lo stomaco si attorcigliava su se stesso, come un vecchio calzino.

Il ragazzo, sentendo il tono ansioso della ragazza dall’altro capo del telefono, subito se la immaginò davanti a lui, con indosso la maglietta nera che adesso stava sotto il suo cuscino, e il sorriso sulle labbra. Subito si sentì completo, felice, la pancia piena di farfalle. Forse anche lei provava le stesse cose, si disse, sicuramente.
La conosceva troppo bene per non sapere dei suoi silenzi, dei periodi neri, del suo profumo e del sapore delle sue labbra. Dalle cose più comuni, come il suo colore preferito, a quelle più intime. Una volta lei aveva detto, citando una serie televisiva “L’intimità è dire tutti i propri segreti ad un altro e poi dire ‘ecco, mettili dentro un hamburger e cerca di non mangiarlo.’

Lucrezia si lasciò sfuggire un sospiro, poggiandosi una mano sul cuore e cercando di respirare normalmente, proprio mentre il ragazzo sussurrava nel telefono.

Ancora tachicardia?” chiese, stranamente non preoccupato, ma dolce, come se già conoscesse il motivo delle palpitazioni. La ragazza sorrise, mentre sentiva lo stomaco pieno di farfalle iperattive.

Uhm…” riflettè il ragazzo, pensando ad un modo per alleviare la tensione di entrambe.

Webcam?” chiese la ragazza, fremendo, intuendo i pensieri di Gaetano.

Non ci fu neanche bisogno di una risposta. Nel momento in cui il ragazzo accese la webcam, lei già stava davanti allo schermo,  aspettando che lui si sbrigasse. Nel momento esatto in cui la videochiamata partì, entrambi sorrisero.

Si sorrisero, insieme.

Con le LORO farfalle nello stomaco.

Con i cuori che sembravano scoppiare.

Si sorrisero.

E alle tre di notte, a ottocento km di distanza l’uno dall’altra, con centinaia di ostacoli a dividerli, e il mese passato senza sfiorarsi, si sorrisero.

E, per un attimo, loro furono una coppia.

Una coppia vera.

Una coppia reale.
 


“E se loro non sono l’amore, allora l’amore non esiste.”





 
 

A loro che ce l'hanno fatta.
A Gaetano e Lucrezia.
Agli amori impossibili.
No.
Non più.
Agli amori a distanza.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: delilahs