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Autore: superaryary    27/09/2013    2 recensioni
Dove ti può portare l' immaginazione nel momento in cui guardi l' ultimo minuto della season finale del tuo telefilm preferito e ti accorgi che la storia non sta prendendo proprio la strada giusta e allora immagini , immagini un altra storia magari accetti anche quella conclusione e una iniziale sofferenza ma convivi con la speranza del lieto fine quel happy ending che per me ho immaginato e per voi ora scrivo !
Spero vi piaccia. A.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Arizona Robbins, Callie Torres
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nona stagione
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Passarono alcuni giorni .Callie non chiamava Arizona e lei dal canto suo non voleva metterle fretta e infondo fretta non l’aveva. Ma durante una mattina mentre il mondo fuori ancora dormiva e sognava , il telefono di Arizona squillò , facendola svegliare di colpo. " pronto " rispose semiaddormentata "chi parla ? "
" bene ! ti ho svegliato?".
" scusami ! " aveva risposto la bionda un po’ scocciata cercando di capire chi c' era dall’altro capo del telefono .
" Ora Nemmeno mi riconosci ? "
“ Callie! Certo che ti riconosco è che .... ma perché mi chiami a quest’ora è successo qualcosa  a Sofia !?" .
"No Sofia sta bene si é fermata a dormire a casa di Meredith  .ti volevo avvertire che i fogli sono firmati li puoi venire a prendere quando vuoi .Io sono a casa per tutto il giorno " e dopo aver pronunciato queste ultime parole riattaccò senza lasciare possibilità di risposta . Arizona rimase immobile sul letto  ripensando a quella telefonata così fredda tra di loro . I suoi occhi iniziarono a far uscire delle lacrime ,le più salate della sua vita . Prese il cuscino , se lo mise sul volto e continuò a piangere . Non poteva fare nulla , non poteva combattere per riprendersela sarebbe stato come combattere contro se stessa , era Callie che doveva rivolerla , era lei che doveva decidere . Intanto dall’altra parte della città Callie era già sveglia da qualche ora aveva trovato il coraggio di telefonare a sua moglie ,o meglio  alla sua ex moglie visto che era questo ciò che sarebbero diventate . Si mise seduta sul divano pensando a  cosa era rimasto del loro noi . Cosa era cambiato da quella prima volta che si erano viste , dalla prima volta che si erano parlate . Avevano affrontato insieme tutto , il loro amore era sopravvissuto ad un pazzo che sparava in ospedale ,ad un incidente in auto e ad  uno successivo in aereo, alla sua voglia di maternità e alla voglia di Africa di lei e a chissà quante altre situazioni che in quel momento le passavano difronte . Arizona era diventata la sua persona,  oltre ad essere sua moglie era diventata la sua migliore amica e tra poco l’avrebbe persa . Mentre prima si ricercavano , ora si evitavano, si nascondevano l’una dall’altra . Lei non c'era la notte ad abbracciarla , la sera a coccolarla , a lavoro a viziarla anche con quel semplice caffè che oggi appariva più amaro perché preso da sola . "Callie che pretendevi le favole finiscono " si disse tra se e se ,aprendo la bottiglia di tequila e prendendone un  lungo sorso  , nel frattempo si  alzò e accese lo  stereo a tutto volume per cercare di coprire i suoi pensieri troppo rumorosi . Verso le cinque di pomeriggio quando ormai la tequila era finita ed era passata alla birra, il telefonino le se illuminò era Arizona che la stava chiamando " prontoooooooo!!!!" Disse urlando nel telefono per superare il volume dello stereo . "Callie sono Arizona sto citofonandoti  ma evidentemente il campanello non funzio ... "  fu interrotta bruscamente da Callie la quale le chiese con una mezza risata " vuoi che ti faccio l’areoplanino e te li tiro dalla finestra, oppure sali ? "
 "cosa? " chiese la bionda stupita ;e senza darle il tempo di risposta Callie aprì il portone ed urlò al citofono Saliiiiiiiii " Arizona prese l’ascensore ed arrivò fino al pianerottolo di quella che una volta era casa sua, si fermò ad osservare;  c ' era ancora lo zerbino e  la pianta finta che lei aveva voluto comprare per portare un pò di colore alla casa .Callie aveva lasciato la porta accostata per permetterle di entrare. "posso ?" chiese spostando leggermente la porta in avanti . Da quando  quella maledetta mattina aveva preso la decisione di andarsene non era più tornata in quella casa . Ma era come se non se non fosse mai andata ,i mobili e le altre cose erano tutte dove lei le ricordava. Callie intanto era in piedi sopra il divano, con una bottiglia in mano, che la fissava immobile come se rivederla di nuovo  in quella casa fosse una visione. Arizona le si avvicinò, la guardó e le tolse la bottiglia dalla mano poggiandola sul tavolinetto in sala ."Callie che ne dici di scendere ?" Aveva capito che la mora aveva esagerato un pochino nel bere e le allungò il braccio per aiutarla . Callie lo afferrò e saltò , ma nella discesa perse l 'equilibrio ,e così all’improvviso si trovarono distese a terra con il corpo di Callie sopra a quello di Arizona "sei morbida !!!" Disse rimanendo sopra di lei .
"callie dovresti "
"insomma non mi sono fatta male sono caduta e non mi sono fatta male " e iniziò a muovere il bacino  dal basso verso l’alto ,senza malizia, facendo così pressione anche sul bacino dell’altra  solo per farle notare la verità della sua affermazione . “  potremmo alzarci?” chiese Arizona cercando di sollevare l’altra , che si lasciò sollevare fino a mettersi a sedere a terra . “devo aver  bevuto troppo. Mi viene da rimettere “ disse Callie prima di correre dentro al bagno .Arizona la seguì e senza nemmeno chiederlo entrò ,le si mise dietro e con una mano le tenne i capelli per evitare che le si sporcassero . Quando ebbe finito le passò l’ asciugamano e la lasciò nel bagno mentre lei andava a preparare il caffè. Dopo qualche minuto Callie la raggiunse in cucina  ,prese la tazza e bevve tutto in meno di tre secondi . Poi senza pronunciar parola ritornò in sala e si distese sul divano . Arizona la seguì e quando Callie si accorse della sua presenza in quella stanza le disse “ i fogli sono li nella scrivania all’ interno del cassetto li ho firmati. Ora sono libera !! Evviva !!” e fece un piccolo gesto di vittoria con le mani. Arizona prese i fogli e rivolgendosi a sua moglie le susurrò “ Callie ci sarebbe un ‘ altro punto da chiarire “ fece una piccola pausa “ non ho scritto nei fogli di Sofi “ Callie si alzò di scatto, afferrò con entrambe le mani la bionda per la camicia e la bloccò al muro e guardandola  negli occhi le urlò“ Non provare a portarmi via Sofia altrimenti ti uccido “ Arizona spaventata da quella reazione così violenta di Callie rispose immediatamente “ no, non ho intenzione di chiedere l’ affidamento esclusivo di Sofi ,sei una madre fantastica e lei ti adora . Ma io non voglio avere l’ imitazioni nel vederla ,non voglio qualche ora alla settimana o due weekend al mese. voglio vederla quando voglio .Ti dirò sempre dove saremo e cosa faremo . “ e con forza si sganciò dalla presa guardandola fissa negli occhi . “ scusami non volevo , ma pensavo che …”disse Callie capendo che forse aveva esagerato e magari se non offuscata dall’alcol non avrebbe mai pensato che lei potesse pensare di portarsi via la bambina.  “ non ti preoccupare “ rispose immediatamente la bionda. Callie si ridistese sul divano riprendendo la bottiglia che Arizona le aveva tolto, lasciando quella che era stata la sua ragione di vita  ,li vicino alla porta, alle sue spalle con i fogli in mano . “ callie cosa stai facendo ? ti farà male tutto questo bere “ .
“non ci credo” Rispose la mora scattando e sedendosi sul divano “ proprio tu mi vieni a dire cosa mi può fare male !te che mi hai spezzato il cuore e lo hai calpestato fregandotene di tutto quello che siamo state ,di tutto quello che abbiamo vissuto ! dio Arizona !dimmi come puoi ancora specchiarti allo specchio e vederti intera !! …. Perché io non ci riesco mi specchio e vedo una metà !”ci fu una lunga pausa e i loro occhi ora si fissavano di nuovo.
Arizona le si avvicinò e le si sedette affianco  “ allora chiedimelo ?”
 “ cosa ?”
“chiedimi di tornare , dimmi che quello che ho fatto tu l’hai superato , che ogni volta che ci sarà in futuro un litigio tu non mi rinfaccerai questa cosa , e che allo stesso tempo non ti tratterrai per paura di rivivere tutto . Dimmelo chiedimelo e io tornerò “
“hai detto che con lei ti sei sentita viva dopo tanto tempo, io e sofia ti abbiamo portato a morire dentro ,non sei più la stessa persona che eri e ora vuoi tornare ad essere morta !!?.”
“ non devi focalizzarti su una singola affermazione. ho anche detto che non ho mai fatto l’ amore con nessun altro apparte te, ho detto di averti perdonato per la mia gamba ,e ora ti dico che ti amo ! mi hai sentito Calliope Torres io ti amo , amo tutto di te .Amo i tuoi sorrisi ,ogni tuo sorriso .  amo quando mi guardi o guardi qualcosa che ti piace , amo la tua finta sicurezza , il tuo profumo . ti amo perfino ora che mi stai urlando contro portandomi alle lacrime . Ti amo perché sei il mio mondo .ti amo perché non potrei fare altrimenti.” e le si avvicino prendendo il suo viso tra le sue mani e dandole  un lungo bacio .Quando l’ ossigeno nei polmoni di entrambe finì si staccarono “allora perché hai fatto i fogli ?” chiese Callie “perché eri te a dover tornare da me , eri te a decidere se perdonarmi .E dovevi farlo da libera ,senza vincoli .”rispose  “ok allora “ callie allungò la sua mano prese quei fogli e li strappò “ io decido! Io riconfermo quella scelta fatta nel bar di jo dopo quel bacio .io scelgo te, io rivoglio te , voglio andare a letto e avere te al mio fianco , voglio invecchiare con te, voglio che quando nostra figlia si sposerà ci sia tu al mio fianco a passarmi i fazzoletti .” e le prese il viso scoccandole un altro bacio.          

Mentre entrambe stavano riscoprendo il piacere di baciare l ‘altra di esplorare l' altra il citofono suonò ,facendole saltare. Callie si staccò da Ari e prese la cornetta  “ chi è ?”” Mamma sono io “ disse la vocina dall’altra parte” Callie aprì il portone e poi si girò verso sua moglie dicendole “è Sofia” e sul volto di lei comparì subito quel sorriso , quello di cui lei si era innamorata . La porta si aprì e la bambina entrò in casa ,alla visione di entrambe le sue mamme sorridenti corse da loro e si mise in mezzo abbracciandole senza dire parole, lei nel suo piccolo aveva capito tutto , o almeno quello che c’ era da capire ,le sue mamme erano tornate a sorridere ,ora erano felici e abbracciate sul divano in casa come tanto tempo fa . ” Mammina , mamma Zona può dormire con me questa sera ?” chiese la piccolina rivolgendosi a Callie . Callie sorrise e annuì facendo sorridere ancora di più quel visino . “e se invece te vieni a dormire con me e mamma Callie nel lettone ?ci stringiamo e dormiamo tutte insieme !” Affermò Arizona che per quanto volesse bene alla sua bambina quella sera voleva stare con sua moglie , coccolarsela e accoccolarsi a lei." siiiiiiiii" urlò la bambina e corse in camera sua a mettersi il pigiama. Si misero distese nel letto tutte a tre la prima ad addormentarsi fu la piccolina al centro , “Arizona dormi ?” chiese Callie dopo un pò“ non ancora” rispose a bassa voce lei ,per evitare di svegliare Sofia . “ io non ci riesco ho paura “
” di cosa ?“
” che se mi addormento quando mi risveglio domani mattina tu non ci sarai. !”
“ ci sarò !”
“ sai oggi pomeriggio ho pensato che la nostra fiaba era finita , mi ero convinta di non poter vivere in una fiaba per tutta la vita . e invece ora tu sei qui affianco a me e la nostra fiaba sta continuando “
“e continuerà perché io ti amo e ti amerò proprio come accade nelle favole per sempre. ! Buonanotte ! dormi tranquilla !”       

 
 

Ecco qua l' ultimo capitolo ora vado a vedere la diretta siamo nelle mani di shonda !e questo mi spaventa !!!
A presto A .
ps aggiungo un altro capitolo VUOTO alla storia perchè non può finire la storia al cap 17 già siamo messe male, non tiriamoci anche la sfiga!.
  
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