Caro N,
Non so il motivo, ma sento solo la necessità di essere triste.
Vorrei piangere, ma l'orgoglio mi impedisce di farlo. Non posso mostrare i miei sentimenti davanti a tutti, non posso. Io sono l'Eroina delle leggende di Unima, colei che aveva riportato la pace insieme al mitico drago Zekrom.
Colei che, più di tutti, non doveva mostrarsi debole.

Lo sapevo, ma non sempre ci riuscivo.

Perché? Perché il mio cuore deve patire un dolore così forte? Perché proprio io sono costretta a un simile supplizio?
Perché, N? Perché mi hai lasciata qui, da sola, costretta a non poter essere più me stessa?
La gente si aspetta molto da me e come tale devo sempre mostrarmi seria, giudiziosa, ligia ai miei doveri e devo saper prendere decisioni importanti.
Ma quella non sono io. Come possono non vedere quanto soffro, vedendomi così costretta? Sentendomi le ali costrette in catene?

Come possono non vedere il dolore che si cela dietro alla maschera che, in pubblico, sono costretta a portare?

Nessuno mi capisce. O io non riesco a farmi capire.
Mia madre prova a starmi vicino, lei sa che soffro per te, per la tua partenza; ma non riesce a darmi il conforto che vorrei.
E questo perché te ne sei andato, deciso a trovare il tuo scopo nella vita.

Mi dicesti di seguire il mio sogno.
L'ho fatto, N. Ora sono una persona importante, sono una Campionessa. Ho battuto Nardo, ora la sua carica è mia. Campionessa...
No. Questo non è il mio sogno.
O forse sì, lo è. Ma non è che un coperchio, uno schermo, un gingillo che attira l'attenzione verso di sé, nascondendo così il vero sogno, o desiderio.

Tu mi hai lasciata sola, anche se sapevi quanto ti volevo bene.
Nonostante tutto il tempo, ancora io desidero rivederti. Anche solo un'ultima volta, non importa.
Però, voglio sentirti di nuovo vicino.

Ma tu sei andato via.
E ora, io soffro.
Per te.
Per noi.
Per ciò che avremmo potuto diventare.
Ma non riesco ad avercela con te.
Ti amo, e questo vince il mio risentimento.

Ti aspetterò, N, per tutto il tempo. Nella speranza di rivedere il tuo volto, un giorno, e di volare con te nel cielo, sopra i due draghi che hanno unito i nostri destini.
Finché rimarrai lontano, aspetterò quel giorno in cui ci rincontreremo.
Poi, chissà.
Resteremo amici? Andremo oltre l'amicizia? Resteremo insieme per l'eternità?
Non so, ma non mi pentirò mai di aver vissuto una tale avventura e di essere diventata ciò che sono: è il frutto del mio viaggio, un viaggio che mi ha portata a conoscerti.

Finché mi resta la speranza... non piangerò perché te ne sei andato.
E in caso non tornassi più, e di te mi restasse solo il ricordo del mio primo amore... sorriderò perché ci sei stato.

Capito? Ti aspetterò.
Per cui, sbrigati a venire, N.

                                                                                                                  con affetto,
                                                                                                                        Touko

                                                                                   *
Prima FerrisWheel che scrivo.
Non so come mi sia venuta fuori, l'idea mi girava per la testa da un po'.
Scritta un po' di tempo fa, la pongo al vostro giudizio.
Ciao!! ^^