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Autore: mikyintheclouds    02/10/2013    6 recensioni
CONTIENE SPOILER! consiglio a chi non avesse visto le prime due puntate della quinta stagione di non leggere per non rovinarsi la sorpresa che, credetemi, avrete quando li vedrete.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kensi Blye, Marty Deeks
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Un brivido di freddo gli corse lungo la spina dorsale e si svegliò leggermente confuso.
Era sdraiato sul suo divano e sentiva la presenza di un corpo esile e caldo vicino al suo, ruotò leggermente la faccia e incontrò i capelli nero corvino della sua partner che gli solleticavano il mento.
Piano piano gli avvenimenti della sera prima stavano tornando alla memoria.
Lui aveva rifiutato per settimane le sue chiamate, così come quelle di tutti gli altri membri del team e aveva fatto lo stesso quella sera giusto un secondo prima che lei bussasse alla sua porta.
Si era innervosito leggermente vedendola dallo spioncino mentre faceva quella faccia buffa mostrando il pacchetto con il cibo d’asporto e con il dolce che aveva preso apposta per lui.
Non le aveva più parlato dal giorno in cui l’aveva salvato dalle grinfie di Siderev e dei suoi scagnozzi, da quando le aveva rivelato che aveva pensato costantemente a lei per sfuggire al dolore e sopravvivere, l’affermazione più vera, sentita e sincera che fosse mai riuscito a pronunciare, e ora non sapeva bene come comportarsi, a che punto erano le cose tra loro.
Ed era vero, comunque, lei l’aveva salvato.
Più i torturatori infierivano sulla sua bocca, sul suo corpo, sulla sua mente, più lui si rifugiava in lei. Rivedeva il suo sorriso, risentiva la sua risata, riprovava la sensazione delle loro labbra a contatto, ripercorreva le loro giornate, i momenti felici, le battute, gli scherzi, i giochi tra loro.
Ora lei era li, tra le sue braccia, una mano distrattamente appoggiata sul suo petto che si alzava e abbassava placidamente in sintonia con il suo respiro.
Non poteva staccare gli occhi da lei. Era così bella, con il viso così sereno.
Solo adesso realizzava veramente quanto gli fosse mancata in quelle settimane.
Era bastata la sua presenza a farlo ridere la sera prima. E lei si era accomodata sul suo divano, con fare naturale, come se fosse casa sua, gli aveva portato da bere e lui le aveva quasi detto che un giorno sarebbe diventata una moglie perfetta quando all’ultimo aveva sviato. Quando poi le aveva sfiorato la mano aveva sentito le scintille, pura energia elettrica scorrere tra di loro; giusto un piccolo modo per farsi perdonare per non aver ricambiato la stretta in ospedale.
Improvvisamente il timore che lo aveva colto vedendola fuori dalla porta se ne era andato, appena qualche secondo dopo che avevano iniziato a parlare nel loro modo giocoso, come solo loro sapevano fare, semplicemente, come sempre.
Continuava a guardarla. Erano talmente vicini che riusciva a sentire il suo profumo che era divenuto così famigliare da fargli provare una stretta al cuore al pensiero di quanto era fortunato ad averla.
La cosa più importante era che finalmente aveva dormito, cosa che non succedeva da un po’. La sua voce l’aveva cullato fino a quando Morfeo l’aveva accolto tra le sue braccia, lasciando che le sue palpebre pesanti e stanche si chiudessero e concedendogli riposo.
Non solo aveva dormito, ma aveva anche sognato, e non un incubo come gli capitava dal giorno della tortura, ma qualcosa di piacevole finalmente, qualcosa di unico.
Lui stava cavalcando le splendide onde dell’oceano, come amava fare, mentre il sole lo scaldava, poi usciva dall’acqua e ad attenderlo sulla spiaggia c’era lei, nel bikini più sexy che avesse mai visto, che, dopo una delle sue solite battute a cui rideva da sola, gli lanciava l’asciugamano. Lui lo stendeva a terra, vi si sedeva sopra, lei si appoggiava al suo petto mentre lui la cingeva alla vita e rimanevano così, uniti e abbracciati ad osservare l’orizzonte.
Ripensandovi ora, Deeks non poté fare a meno di sorridere.
Un sorriso caldo, grato, uno di quelli che gli illuminavano il viso e facevano brillare i suoi occhioni azzurri, un sorriso che per qualche mese non aveva avuto la forza di mostrare agli altri, ma ora le cose erano cambiate.
Lei, il suo posto sicuro, era riuscita con la sua voce e la sua sola presenza a cullarlo e a farlo addormentare.
Lei, il suo sole e il suo rifugio, l’aveva salvato di nuovo.
Nate poche ore prima gli aveva chiesto di cosa avesse bisogno. La risposta era lì davanti ai suoi occhi e dormiva tranquilla con la testa appoggiata sulla sua spalla.
Gli aveva chiesto anche cosa rendesse unico il loro rapporto e non aveva voluto rispondere, ma lo sapeva bene.
Era l’amore.
Il fatto di esserci sempre l’uno per l’altro, di appartenersi, di proteggersi, di scambiarsi occhiate di cui solo loro conoscevano il significato, di raccontarsi piano piano, di conoscere i pregi e i difetti l’uno dell’altra, il fatto di essersi innamorati.
Un brivido di freddo colse anche Kensi e lui vide il suo bel viso contrarsi in una smorfia, la sentì stringersi involontariamente a lui e la guardò mentre piano apriva gli occhi e, un po’ confusa, cominciava a rendersi conto di dove fosse.
“Hey” La accolse dolcemente.
“Hey” Rispose lei con voce roca e impastata di sonno.
“Hai dormito?” Riprese, poi, con un leggero tono di preoccupazione.
“Divinamente. Mi sono svegliato poco fa perché avevo freddo, ma non mi sono mosso per non svegliarti.” –E anche perché non voglio sciogliermi mai più da questo abbraccio.- Pensò.
“Che ore sono?”
Deeks si sporse a prendere il cellulare poggiato sul tavolino, coprendo totalmente Kensi con il suo corpo muscoloso.
“Le 5.” Rispose.
“Torniamo a dormire?”
Deeks prese una coperta dai piedi del divano e la mise accuratamente sopra se stesso e sopra di lei.
Lei lo guardò, sorrise, si avvinghiò a lui nella stessa posizione di prima e chiuse gli occhi.
Lui la guardò riaddormentarsi, grato con l’universo che gliela aveva regalata, sorrise e chiuse gli occhi a sua volta.
Le loro teste sempre pericolosamente vicine.
Poco prima di ricadere nel sonno ripensò alle parole di Kensi della sera prima: “Cosa succede dopo?” e alla sua mente annebbiata dalla stanchezza che rispondeva: “Una storia d’amore.”
 
 
Ciao a tutti!!manco da un po’ e torno con una breve one shot, un missing moment dalla puntata di ieri sera (la 5x02). Non è chissà cosa, ma è il risultato di una notte insonne per l’agitazione (positiva) che mi ha messo la puntata che ho seguito in diretta, quindi siate buoni =P. Grazie come al solito a chi mi legge e mi recensisce, in particolare LadyDeeks e Densi. Spero comunque che vi piaccia, fatemi sapere…Bacioni! =)
  
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