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Autore: Yoan Seiyryu    02/10/2013    6 recensioni
C'è poco spazio nella serie per quanto riguarda i sentimenti che Mulan prova per Filippo. Cosa prova davvero per lui? Come si sente, sapendo che non potrà mai il suo sentimento essere ricambiato? Un piccolo viaggio introspettivo in un amore irrealizzabile ma che le permetterà di ritrovare il suo riflesso.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Filippo, Mulan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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When the sky falls down





Innamorarsi, credevo che per le donne come me sarebbe stato impossibile. Ogni giorno, prima di andare via di casa, mi guardavo allo specchio per cercare un riflesso in cui riconoscere me stessa. Chi era Mulan? Qual era lo scopo della mia vita? Per salvare il mio villaggio e soprattutto mio padre avrei dato la vita e così ho fatto, ho dedicato tutta me stessa per aiutare chi ne aveva bisogno. Sono diventata una guerriera, affrontando fatiche che non avrei mai creduto di riuscire a superare. Mi sarei dovuta sposare molto tempo fa, quando la bellezza di una giovane donna appena sbocciata avrebbe attirato qualche buon partito per sollevare i problemi economici della mia famiglia. Ma io non ero che un bocciolo, nonostante la primavera fosse giunta da tanto tempo. Innamorarmi? Sciocchezze, non sarebbe mai potuto accadere. Sposare un uomo che non conoscevo? Non se ne parlava.
Le donne che diventano guerriere, le donne che usano le spade e non le parole, non vengono amate  né hanno diritto ad amare. Sono estremizzate, non desiderano una famiglia poiché mettono in primo piano loro stesse per un fine comune. Io ero proprio quel tipo di donna, forte ma anche fragile come una roccia che instancabilmente dorme sul letto di un fiume, erosa dall’acqua che ogni giorno la bagna.
Proprio io, alla fine, mi sono innamorata. Se anche il cielo dovesse cadere, lo seguirei, poiché non vi è nulla al mondo che desideri più di proteggere lui.
Mi innamorai in un modo semplice, chiaro, genuino come una ragazzina adolescente che non sa gestire la sua prima infatuazione. Lo guardai negli occhi, studiai il suo sorriso e senza capirne il motivo non mi sentii ostile ma anzi ricambiai quella serenità che era scolpita su un viso perfetto. Belle, la giovane avventuriera che avevo incontrato mi chiese di prendermi cura di lui. Ma alla fine i ruoli si scambiarono, poiché per la prima volta nella mia vita ho desiderato essere protetta.  Ho sempre creduto che l’amore a prima vista fosse una sciocchezza raccontata solo per dare speranza, per far sognare giovani fanciulle che erano innamorate dell’amore stesso.
Invece era accaduto proprio a me, la donna che non poteva essere scalfita da alcuna magia e da alcuna arma, la donna che credevo essere davvero. Davanti a lui mi sentivo terrorizzata e al tempo stesso sicura. Non desideravo mostrare le mie debolezze ma quelle stesse diventavano il mio punto di forza.
Filippo non era un uomo qualunque, non era solo un Principe, nel suo cuore si nascondeva molto di più. I suoi sguardi, le sue galanterie, la sua estrema gentilezza mi fecero cadere in un abisso senza fondo. Per giorni persi me stessa e mi cercai negli specchi d’acqua per osservare il mio riflesso. Perché lui? Perché l’uomo che al mondo mi sembrava più perfetto? Un uomo che non avrei mai avuto, un uomo che era destinato ad un’altra.
“Devo tornare da lei Mulan, devo salvarla”.
Ripeteva ogni giorno da quando partimmo alla ricerca del suo Vero Amore, la principessa Aurora, conosciuta come la Bella Addormentata. Nonostante fossi a conoscenza del legame di Filippo con lei non riuscivo ad andare via, non mi era possibile allontanarmi dal suo viso. Quante volte avrei desiderato dirgli ciò che più anelavo! Sapevo bene che mi avrebbe respinta ed ero terrorizzata dall’idea di sentirmi improvvisamente vuota e di nuovo sola con una me stessa che era appena mutata e che non riuscivo più a riconoscere.
Come poteva un Principe innamorarsi di una guerriera alla ricerca della sua identità? Mi comportavo come un uomo, senza esserlo. La mia femminilità era schiacciata dal  desiderio di sentirmi alla pari con l’altro sesso, non mi avrebbe mai notata davvero e crogiolarmi in un limbo senza via uscita mi rincuorava dall’idea che un  giorno in cui mi sarei dovuta allontanare. Non avevo mai nemmeno pensato di comportarmi in modo affascinante o accattivante per attirare la sua attenzione, io non potevo cambiare la mia essenza e non lo avrei mai fatto. Non si deve amare l’altra persona per ciò che si è? Ed io non potevo essere amata, non da lui.
“Dimmi di più della tua Aurora, non mi parli mai di lei, se non quando ripeti ogni giorno che devi trovarla” provai a dirgli mentre ci incamminavano verso il Regno della sua principessa.
Filippo mi guardava con occhi sognanti, probabilmente nei suoi ricordi tornava alla mente il viso della sua amata. Per un attimo provai un moto di rancore all’idea di non essere io l’oggetto dei suoi pensieri.
Ma come potevo arrivare a tanto? Come potevo davvero desiderare che qualcuno mi desiderasse? Arrossii ad un’idea simile, io non sarei dovuta cadere in un errore simile. Amare era un conto, lasciarsi amare un altro. Affrontare il mio riflesso era già abbastanza complicato per poterlo condividere con un’altra persona.
L’idea di non essere adatta a lui mi affliggeva, poiché ero perfettamente consapevole di non rispecchiare affatto ciò che lui desiderava.
“Aurora è una donna forte, sincera, innocente. Non è in grado di mentire, il suo animo è leggero e la sua vicinanza è in grado di colmare il vuoto che si ha dentro. Tutti noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci faccia sentire vivi ed è questo l’effetto che lei ha su di me” rispose Filippo mentre recuperava due cavalli perché potessimo raggiungere più in fretta il luogo che avevamo tanto cercato.
“Le rimarresti accanto anche se il cielo dovesse cadere? Non fuggiresti via?” domandai in un sussurro.
Filippo si lasciò sfuggire un sorriso, consegnandomi le redini del mio destriero dal manto nero e scuro.
“Perché mai dovrei fare una cosa simile?” alzò gli occhi “Il cielo non sta cadendo e se anche dovesse accadere, la proteggerò” disse montando a cavallo.
Rimasi a terra con le biglie tra le mani, accarezzando la criniera dell’animale che iniziava a scalpitare. Era quello che pensavo io stessa, era quello che avrei fatto se mai fosse arrivata la fine del mondo.
Seguirlo non fu difficile poiché ero abituata dopo tutto quel tempo a non lasciarlo andare, il mio cuore era stretto in una condizione sfavorevole e il coraggio di rivelare me stessa mi mancava. Confidargli ciò che provavo  avrebbe voluto dire allontanarmi da lui ed io non ero ancora pronta per farlo. L’avrei amato da lontano, rubando i suoi sguardi quando possibile e gioendo di quei pochi momenti che avevamo trascorso insieme. L’avrei visto felice con la sua Principessa, senza intromettermi nel loro futuro, sarei uscita lentamente dalle sua vita senza che se ne rendesse conto. Sarei rimasta fuori a guardare, alla ricerca di ciò che sarei diventata una volta trovata Aurora. Il suo nome era così dolce, non riuscivo nemmeno ad odiarla. Tentai più volte di crearmi una pessima immagine di lei, ma al tempo stesso non riuscivo a detestarla poiché Filippo non poteva essere innamorato di una donna terribile. Ero rimasta abbastanza al fianco di Filippo ma non potevo permettermi di finire in un labirinto in cui l’uscita non era concepita. Fuggire sarebbe stata la soluzione migliore, rifugiarmi nei ricordi la mia felicità. Così, quando giungemmo di fronte al sepolcro di Aurora, potei attestare la meravigliosa bellezza che ella possedeva.
Candida, innocente, dormiva come se non fosse stata cosciente della maledizione che le era stata scagliata addosso. Le labbra di Filippo su quelle di lei, ciò che non avrei mai potuto avere, sfumava  come una nube di pioggia, un temporale che non si era potuto scaricare. Cacciai via lo sguardo per rifugiarmi altrove, in attesa che il bacio del Vero Amore funzionasse. Per un attimo desiderai che Filippo avesse mutato idea durante quei due anni di lontananza, ma così non era, la magia non mente mai. Aurora si svegliò e la speranza nei suoi occhi mi fece quasi commuovere.
Mi voltai dall’altra parte, stringendo le braccia al petto. Nascosta da un elmo mi tenevo a distanza da un amore che non avrei potuto provare. Ora non potevo più rivelare a Filippo ciò che bramavo, ora non avrei più cambiato me stessa.
Una guerriera innamorata, una donna forte che aveva fragilità e sentimenti nascosti sotto un’armatura salda che non poteva essere spezzata. Per tanto tempo avevo cercato di costruirmi una maschera di indifferenza verso l’Amore, verso Filippo stesso. Innamorata di un Principe! Di un Principe gentile e sereno, di un Principe che non potevo avere. Sorrisi ridendo di me stessa, perché per quanto avessi tentato di proteggermi ero caduta in fallo. Mi ero innamorata e dunque avevo dei sentimenti da poter condividere con il resto del mondo. Filippo non poteva che rappresentare il mio nuovo inizio, il mio punto di partenza. Avrei smontato piccoli pezzi della mia identità per ricostruirne una nuova, una più forte ma lasciando spazio anche al mondo che mi sta attorno.
Io sono Mulan, anche se il cielo dovesse cadere.



// Nda:

Salve a tutti, o estimatori della coppia Mulan/Philip!
A dire il vero questo è un esperimento, per vedere che cosa sarebbe venuto fuori. Forse un giorno scriverò una raccolta di one-shot su di loro ma volevo testare un pò di introspezione di Mulan che nella serie non si vede, almeno non ancora. 
Grazie a tutti coloro che leggeranno! 

Yoan
   
 
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