31/03/2008
2 recensioniBiancaneve è una fiaba che
ho sempre adorato ma forse voi no. Beh, non dovete per questo chiudere
questa finestra e decidere di leggere un’altra fan finction
perché questa storia potrebbe piacervi comunque.
Dunque…
C’era una volta una bella principessa di nome Biancaneve. La sua malvagia e vanitosa matrigna, la regina, temeva che un giorno la bellezza di Biancaneve superasse la sua e così vestì la piccola principessa di stracci e la obbligò a lavorare come sguattera.
Ogni giorno la vanitosa regina consultava il suo specchio magico: “Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?”
... e finché lo specchio rispondeva “ Sei tu la più bella del reame” Biancaneve era al sicuro dalla crudele gelosia della regina.
Quel giorno, come tutti gli altri, la regina Edea si recò nella cantina dove teneva nascosto lo specchio magico tolse il telo che lo copriva.
EDEA: Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?
TESTA DI ZELL (Comparendo nello specchio e pensando): Oh cacchio, ma perché non è mai di buon umore questa? Va’ be’... (facendo il segno della croce) Signore ti prego, fa che si ricordi che rompere gli specchi porta sfortuna...
EDEA: Allora?
ZELL (pensando): Che Dio me la mandi buona. (parlando) Bella, tu sei bella o mia regina, ma attenta! Al mondo una fanciulla c’è, vestita sol di stracci poverina, ma Ahimè, assai più bella di te.
EDEA: Guai a lei! Dimmi il suo nome.
ZELL (mandando un ringraziamento al cielo e pensando): Poveretta… (sfogliando il copione verso la fine) vediamo se se la caverà...
Zell! Non osare!!
ZELL: Scusa Aya, ma se devo mettere nei guai una mia compagna, almeno fammi vedere se resterà viva!!
NO.
ZELL (tornando a parlare alla regina): Ha la bocca di rose e ha d’ebano i capelli. Come neve è bianca. Ma scusa, non faccio prima a darle il numero di telefono, così si mettono d’accordo loro senza mettermi in mezzo?
No. La storia è così, e poi non esistono ancora i cellulari!!
EDEA (cercando di far tornare l’attenzione su di lei, quindi facendo uscire, molto calata nella parte, le fiamme dagli occhi): Ma stai parlando di Rinoa!
In quel mentre Rinoa, la bellissima Biancaneve della situazione, stava pulendo le scalinate del palazzo con, come sottofondo uno strano ronzio.
ZzZzZzZzZzZzZzZzZzZzZzZzZzRrRrrRrRrRrRrRbrBRbrBRbrBRbrBRzZzZz BOOM!!
Oddio, cos’è successo?
RINOA: Niente Aya, è solo esplosa l’aspirapolvere, per sbaglio ho investito un colombo e mi si è intasata la canna di questa maledetta macchina elettronica.
MA BASTA! NON ESISTE ANCORA L’ELETTRICITA’!!
RINOA: Va bene, va bene. Allora scrivi così:
RINOA (strofinando con uno straccetto due chilometri di scalinata di marmo cantando serenamente come se si stesse facendo la doccia): Oh, colombelli, sapete che se si esprime un desiderio…
RINOA: Ma che cavolata. Come se i pozzi potessero fare queste cose. Io a quel pozzo non mi avvicino.
Ti sei appena vista The ring con Squall e Selphie ci credo che non ti vuoi avvicinare ai pozzi.
RINOA: No, no, ho solo letto male il copione. Guarda, ho letto che il pozzo esprimeva i desideri. Torniamo alla scena di prima... (rileggendo) c’è scritto proprio così!
Dai fai questa benedetta scena che tanto ti pago io.
RINOA: Oh, colombelli, sapete che se si esprime un desiderio lui ti accontenterà. (cominciando a cantare, e grazie a Hyne ha una bella voce) Vorrei un amore che sia tutto per me. Io sogno la felicità che un giorno verrà.
In quel momento un principe a cavallo la udì cantare e volle indagare, quindi scavalcò le mura.
SQUALL: Come? Volando? Son dieci metri di pietra perfettamente liscia!
Ma che scansafatiche che sono diventati questi ragazzi! Ecco. Tieni. Usa questa scala di corda.
RINOA (che non si accorge di nulla, nemmeno quando l’uomo della sua vita le alita sul collo, continua a cantare al pozzo): Quel giorno fa che mi dirà: “amore, son qua!”
SQUALL: NO! Io non lo dirò mai. Mi rifiuto. Chiama Seifer, chiama Sephiroth, chiama Tidus, chiama pure Gidan, ma non farmi cantare.
Ok.
SQUALL (incredulo): Ok??!!
Ok. Non sarò io a farti cantare.
RINOA (incombendo minacciosa su di lui): Amore! Finisci la strofa altrimenti... Ripeto l’ultima scena ma prova a sbagliare qualcosa anche di un accento e ti ritroverai male. Moooolto male.
RINOA (cantando al pozzo): Quel giorno mi dirà: “Amore, son qua!” (tende l’orecchio)
(tende l’orecchio)……………….
SQUALL: (pregando che nessuno lo senta cantare): ……………Son qua!!
RINOA: OH YESSSS!! Champagne, caviale. Festeggiamo!!
Dopo la fan!!
RINOA: Ok, ok…
RINOA (voltandosi allarmata. Dai Rin, provaci almeno. Non ridere! NdMe): Ohhhhhhhhh!!
SQUALL (pensando): Non è da me dire queste cose. Non potevano scegliere Cloud e Aeris? Comunque, meglio l’umiliazione che la morte causata da torture dolorose. Fortuna che ci sono solo all’inizio e alla fine! (parlando) Ciao. Ti ho spaventata?
Rinoa scappa via terrorizzata… Squall, avevi ragione. Dovevo proprio scegliere Aeris e Cloud per questa storia. Ma ormai l’ho iniziata… Ma che fai non la insegui?
SQUALL (correndo dietro a Rinoa): Aspetta! Aspetta ti prego. Non fuggire…
SBAM!!
SQUALL (tenendosi il naso): Cazzo Rinoa, fai attenzione! Quella che mi hai sbattuto in faccia non era mica una porta di sughero!!
RINOA: Dai che non è nulla! Di’ la tua battuta e poi smamma!!
SQUALL (in lacrime): Ti prego Aya, appaio in due scene e non faccio altro che cantare. Mi rovini la reputazione!!
Ma se è questo il problema, parla e non cantare…
SQUALL (facendo il segno della croce): Ti prego, oh Grande Hyne, fa che Seifer sia anni luce lontano da qui e che non mi senta, altrimenti mi sfotterà per tutto il resto della vita.
Non preoccuparti Squall, Seifer è appena partito per una spedizione sulla luna.
SQUALL: Davvero? Non lo sapevo.
Neanche lui veramente, ma ormai l’avrà capito. Dai, di’ la battuta.
SQUALL (correndo sotto al balcone a cui si era affacciata Rinoa): Devi ascol…BWAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH. Non posso dire queste cose. Chiama qualcun’altro per questo pezzo. Che ne so… una controfigura!!
CLOUD: E va bene… per questo pezzo ci penso io… Però finché canto voglio Aeris.
RINOA: Ma solo per questo pezzo.
CLOUD (cantando con una voce molto melodiosa): Devi ascoltarmi, non puoi fuggire così… Oggi, come d’incanto… canto solo per te…
SQUALL (pensando): Povero sfigato.
CLOUD: Senti con quanto amore questo mio cuore batte per te.
(Pensando) Tanto non ci sarebbe nemmeno UN personaggio adatto a questo ruolo… Però Cloud ha già fatto il cavaliere al Gold Saucer… Credo che la prossima volta userò i personaggi di MewMew…
RINOA: Com’è romantico… Prendi esempio da lui Squall!!
CLOUD: Oggi come d’incanto canto solo per te… Oggi, che ti ho trovata, amata resta con me,
AERIS: Mi compri un fiore?
CLOUD: Certo mia adorata!!
AERIS (prendendo una colomba dal davanzale): Portagli il mio fiore con questo messaggio: SMACK.
Molto eloquente.
CLOUD: No! Piccione della malora! Vade retro!!
AERIS: Ma perché? Non hai detto di amarmi?
CLOUD: Sono allergico ai piccioni!!
AERIS: e allora bacia questa: Phoenix, vai!!
Cloud è incenerito.
Tanto dovevo cambiarlo.
Purtroppo durante questo dolce episodio la regina guardava fuori dalla finestra e presa dall’invidia meditava vendetta… Andiamo a vedere cosa sta combinando la regina.
Oh, l’abbiamo beccata alla fine (per fortuna) del discorso col cacciatore.
EDEA: …Conducila lontano, nel bosco. Trova un posto dove non passi nessuno, dove possa raccogliere fiori selvatici.
IRVINE: Sì, maestà.
EDEA: E là, mio cacciatore e fedele amico, tu la ucciderai!
IRVINE: Ma maestà, la principessa…
EDEA: Taci!! Tu lo sai cosa ti aspetta se non mi ubbidisci!!
IRVINE (pensando): Ah brutta stronza ma vai te ad uccidere una con dei fianchi come i suoi… (parlando) Sì, maestà.
EDEA: E per darmi la prova sicura che tu l’hai davvero uccisa… Mi porterai il suo cuore. (porgendo un cofanetto) Qua dentro.
Irvine ha un conato di vomito, ma si riprende subito dopo.
Il giorno dopo infatti Irvine condusse la bella e dolce Rinoa in un prato vicino alla foresta.
RINOA (cogliendo fiori): Lalalalalalalalalalalalalalalalalalalalalalalalala e lalalalaaaaaaa!!
Nota un foglio per terra.
RINOA: Che cosa è questo foglietto? (legge) Dieci passi a destra bla bla bla… oh, un forziere che dovrebbe essere (guardando la mappa) Qua!! Bene, così col tesoro potrò comprare dei vestiti nuovi e fare a meno di indossare gli straccetti che mi rifila Edea. (comincia a scavare con un badile saltato fuori da chissà dove) PUFPANTPUFPANT!! Che fatica.
Esce dalla buca profonda circa cento metri.
RINOA: Irvine, vieni!! Ho trovato un forziere pieno di copie de La mia vicina!!!
Esce dalla buca e si ritrova la canna di un fucile alla fronte.
RINOA: Ma sei scemo?
IRVINE: E’ pazza, gelosa di voi vuol farvi morire e ho ricevuto l’ordine di uccidervi ma non posso farlo.
RINOA: Ma chi? La professoressa di canto?
IRVINE: La regina.
RINOA (ingenua): La regina?
IRVINE: Ora fuggite, presto! Andate via!! Nascondetevi nella foresta. D’ovunque!! Non tornate più alla reggia, fuggite! Fuggite. Fuggite!!!
Rinoa schizza via.
IRVINE: Eh eh he. Ha lasciato qua il tesoro.
Sì, ma da come l’hai spaventata fuggirà fino in Perù e dovrò spostare la casetta e la miniera dei sette nani!
IRVINE: No, è impossibile che sbagli strada, hai riempito la foresta di cartelli. Arriverà a quella radura con gli animaletti.
Animaletti?
IRVINE: E cosa altrimenti? Selphie mi ha detto che avrebbe messo gli animaletti!!
Oh, cacchio! Qua mi va tutto a monte!! (schizza via)
IRVINE: Posso leggere in santa pace.
Ditemi voi se una come me deve lavorare con uno come Irvine!! Fiu~ appena in tempo, Rinoa non è ancora arrivata.
SELPHIE: Ciao Aya. Non dovresti seguire Rinoa?
Sì, ma Irvine mi ha detto che vuoi mettere gli animaletti.
SELPHIE: No. Io ho messo i Guardian Force, come hai detto tu.
Allora sarà stata una scusa per leggere in pace La mia vicina.
SELPHIE: COOOOOOOOSA? (schizza via in direzione del camerino di Irvine incavolata come un Rub Rum Dragon con status Bersek) IRVINEEEEEEEEEEEEEE!!!!
RINOA: Aiuto! Mi inseguono!! Dunque, ora… (controlla il copione) devo cadere a terra in questa radura e mettermi a piangere. (crolla a terra) BWAAAAAAAHHHHHHHH!! Quel porco di Irvine mi ha messo una paura da matti!! BWAAAAAAAHHHHHHH!! (controlla di nuovo il copione) Allora… (resta sdraiata a terra a piangere).
(sussurrando) Vai Tomberry, tocca a te.
Tomberry le si avvicina e le sfiora la spalla.
RINOA: AAAAAAAAAAAAAAAHH!! (controlla il copione) Oops, non dovevo urlare così forte. Rifacciamo. Oh, che paura, ma non fuggite animaletti… (si guarda intorno e si ritrova facce a faccia con Cerberus) Mmh… Gieffucci. Non volevo spaventarmi, ma un brutto pervertito mi ha quasi fatto venire un arresto cardiaco. Ma ora che sono con voi che mi avete rotto i nemici per quasi un anno mi sento al sicuro. Resterete sempre con me?
I G.F. (annuendo):……..…………….
RINOA: Però ho bisogno di un posto dove dormire la notte. Non posso…
Sì, va bene, taglia questa parte che è troppo stupida per la mia mente geniale. Ora i GF ti hanno appena mostrato la casetta.
RINOA: Che carina, mi piace davvero. (anche se sembra una casa di bambole. NdRin).
RINOA: Ora però mi manca una pagina. Cosa devo fare?
Devi bussare due volte alla porticina con grazia e poi entrare titubante.
RINOA: Ah, ho capito. (si avvicina alla porta)
BUM BUM
………………….
BUM BUM
Fortuna che avevo detto con grazia…
RINOA (buttando giù la porta): ………………….
… e titubante…
RINOA (urlando a squarciagola): C’E’ NESSUNOOOOOO?
Ma per favore che sembri la particella dell’acqua Lete.
RINOA: Ma in che posto di merda sono finita?
IFRID (ingenuamente): Perché?
RINOA: Ci sono sette sedie su cui ci stanno strette anche le mie Barbie, una tavola piena di rimasugli di cibo… e guardate che casino!! Polvere, ragnatele, calzini e piatti sporchi!! Qui c’è bisogno i una gran pulizia.
Oh, Rinoa. Sei il mio orgoglio, sei…
RINOA: Pronto, Quistis? Vieni, ho un lavoro per la Trape&Lockhart.
QUISTIS E TIFA: Eccoci a disposizione.
RINOA: Pulite.
QUISTIS E TIFA: Sono cinquecento guil a stanza. La metà del pagamento in anticipo.
RINOA (in sedia a sdraio a prendere il sole): Siren, dai loro 500 guil!!
TIFA: Ma quante stanze ha questa casa?
RINOA: Due.
QUISTIS: Andiamo Tifa.
AURON (che si occupa delle luci). Chi ben comincia è a metà dell’opera.
TIFA (prendendo la scopa): Così dicono.
Ma noi intanto andiamo a vedere cosa combinano i sette nani.^__^ (Mi scuso in anticipo per i dialoghi demenziali fatti con Er Cina, essendo io Friulana, e quindi non conoscendo bene l’accento)
Voi tutti saprete che i sette nanetti di questa fiaba lavorano onestamente in miniera. Giusto? E questi nani invece sono dei briganti che hanno appena terminato di derubare un bambino di un lecca-lecca.
GIDAN: Ah ah. Ricordati di noi. La mitica banda dei Sette Tantarus!!
VIVI (pensando): ‘anvedi che stronzo.
Gidan, tu sei Mammolo, sei Timid… (si accorge della cazzata che ha detto). Se continui a comportarti così ti castro!!
GIDAN: Bambino!! Torna qua! Vieni a recuperare il tuo dolce!!
(sospiro) Vabbe’ tanto non sarà un problema se i nani non sono proprio quelli della storia della Disney… sono dei nani originali.
MARCUS: Andiamo a kasa!
STEINER: Ehi Oh!!
BLANK: Sti cazzi, io non mi metto a cantare. Questo non è un musical!
AMARANT: Io mi rifiuto di cantare.
VIVI: Ma non li pagano abbastanza?
ER CINA: Annammo a casa!
Intanto nella casetta dei Sette Tantarus…
RINOA (tutta soddisfatta): Hanno fatto proprio un bel lavoro.
SHIVA: Però non è stato carino pagarle con le vecchie lire..
RINOA: Dovevo anche darle gli Euro a quella strampalata di Tifa?
DRINN DRINN
LEVIATHAN: Pronto?
RINOA: Ma come lo tiene il cellulare?
LEVIATHAN: Va bene.. sì… certo. A dopo.
CLIC
LEVIATHAN: Era Aya, dice che i sette nani stanno arrivando e che dobbiamo passare al punto 5 del copione.
DIABLOS: Allora… “Biancaneve, stanca e affaticata dopo uno giornata di dure pulizie…
GF: ……………
DIABLOS: …decise di riposarsi al secondo piano, nella stanza dei nanetti”.
RINOA: Va bene, BUONANOTTE!! Anche se non so se riuscirò a dormire in questi piccoli lettini.
Due minuti dopo…
RINOA: Ronf, Ronf…
GF: ……………. ^ ^’’
BAHAMUTH: Noi dobbiamo restare fuori. Non compariamo prima…
EDEN: Compariamo quando Rinoa crepa.
CERBERUS: Già… Poteva anche darci una parte più lunga però…
RINOA: ROOOOOOONF...
CARBUNCLE: Chi l’ha morfetizzata?
KHARONTE: Io non centro.
QUETZAL: Andiamocene, dai.
Dunque…
C’era una volta una bella principessa di nome Biancaneve. La sua malvagia e vanitosa matrigna, la regina, temeva che un giorno la bellezza di Biancaneve superasse la sua e così vestì la piccola principessa di stracci e la obbligò a lavorare come sguattera.
Ogni giorno la vanitosa regina consultava il suo specchio magico: “Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?”
... e finché lo specchio rispondeva “ Sei tu la più bella del reame” Biancaneve era al sicuro dalla crudele gelosia della regina.
Quel giorno, come tutti gli altri, la regina Edea si recò nella cantina dove teneva nascosto lo specchio magico tolse il telo che lo copriva.
EDEA: Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?
TESTA DI ZELL (Comparendo nello specchio e pensando): Oh cacchio, ma perché non è mai di buon umore questa? Va’ be’... (facendo il segno della croce) Signore ti prego, fa che si ricordi che rompere gli specchi porta sfortuna...
EDEA: Allora?
ZELL (pensando): Che Dio me la mandi buona. (parlando) Bella, tu sei bella o mia regina, ma attenta! Al mondo una fanciulla c’è, vestita sol di stracci poverina, ma Ahimè, assai più bella di te.
EDEA: Guai a lei! Dimmi il suo nome.
ZELL (mandando un ringraziamento al cielo e pensando): Poveretta… (sfogliando il copione verso la fine) vediamo se se la caverà...
Zell! Non osare!!
ZELL: Scusa Aya, ma se devo mettere nei guai una mia compagna, almeno fammi vedere se resterà viva!!
NO.
ZELL (tornando a parlare alla regina): Ha la bocca di rose e ha d’ebano i capelli. Come neve è bianca. Ma scusa, non faccio prima a darle il numero di telefono, così si mettono d’accordo loro senza mettermi in mezzo?
No. La storia è così, e poi non esistono ancora i cellulari!!
EDEA (cercando di far tornare l’attenzione su di lei, quindi facendo uscire, molto calata nella parte, le fiamme dagli occhi): Ma stai parlando di Rinoa!
In quel mentre Rinoa, la bellissima Biancaneve della situazione, stava pulendo le scalinate del palazzo con, come sottofondo uno strano ronzio.
ZzZzZzZzZzZzZzZzZzZzZzZzZzRrRrrRrRrRrRrRbrBRbrBRbrBRbrBRzZzZz BOOM!!
Oddio, cos’è successo?
RINOA: Niente Aya, è solo esplosa l’aspirapolvere, per sbaglio ho investito un colombo e mi si è intasata la canna di questa maledetta macchina elettronica.
MA BASTA! NON ESISTE ANCORA L’ELETTRICITA’!!
RINOA: Va bene, va bene. Allora scrivi così:
RINOA (strofinando con uno straccetto due chilometri di scalinata di marmo cantando serenamente come se si stesse facendo la doccia): Oh, colombelli, sapete che se si esprime un desiderio…
RINOA: Ma che cavolata. Come se i pozzi potessero fare queste cose. Io a quel pozzo non mi avvicino.
Ti sei appena vista The ring con Squall e Selphie ci credo che non ti vuoi avvicinare ai pozzi.
RINOA: No, no, ho solo letto male il copione. Guarda, ho letto che il pozzo esprimeva i desideri. Torniamo alla scena di prima... (rileggendo) c’è scritto proprio così!
Dai fai questa benedetta scena che tanto ti pago io.
RINOA: Oh, colombelli, sapete che se si esprime un desiderio lui ti accontenterà. (cominciando a cantare, e grazie a Hyne ha una bella voce) Vorrei un amore che sia tutto per me. Io sogno la felicità che un giorno verrà.
In quel momento un principe a cavallo la udì cantare e volle indagare, quindi scavalcò le mura.
SQUALL: Come? Volando? Son dieci metri di pietra perfettamente liscia!
Ma che scansafatiche che sono diventati questi ragazzi! Ecco. Tieni. Usa questa scala di corda.
RINOA (che non si accorge di nulla, nemmeno quando l’uomo della sua vita le alita sul collo, continua a cantare al pozzo): Quel giorno fa che mi dirà: “amore, son qua!”
SQUALL: NO! Io non lo dirò mai. Mi rifiuto. Chiama Seifer, chiama Sephiroth, chiama Tidus, chiama pure Gidan, ma non farmi cantare.
Ok.
SQUALL (incredulo): Ok??!!
Ok. Non sarò io a farti cantare.
RINOA (incombendo minacciosa su di lui): Amore! Finisci la strofa altrimenti... Ripeto l’ultima scena ma prova a sbagliare qualcosa anche di un accento e ti ritroverai male. Moooolto male.
RINOA (cantando al pozzo): Quel giorno mi dirà: “Amore, son qua!” (tende l’orecchio)
(tende l’orecchio)……………….
SQUALL: (pregando che nessuno lo senta cantare): ……………Son qua!!
RINOA: OH YESSSS!! Champagne, caviale. Festeggiamo!!
Dopo la fan!!
RINOA: Ok, ok…
RINOA (voltandosi allarmata. Dai Rin, provaci almeno. Non ridere! NdMe): Ohhhhhhhhh!!
SQUALL (pensando): Non è da me dire queste cose. Non potevano scegliere Cloud e Aeris? Comunque, meglio l’umiliazione che la morte causata da torture dolorose. Fortuna che ci sono solo all’inizio e alla fine! (parlando) Ciao. Ti ho spaventata?
Rinoa scappa via terrorizzata… Squall, avevi ragione. Dovevo proprio scegliere Aeris e Cloud per questa storia. Ma ormai l’ho iniziata… Ma che fai non la insegui?
SQUALL (correndo dietro a Rinoa): Aspetta! Aspetta ti prego. Non fuggire…
SBAM!!
SQUALL (tenendosi il naso): Cazzo Rinoa, fai attenzione! Quella che mi hai sbattuto in faccia non era mica una porta di sughero!!
RINOA: Dai che non è nulla! Di’ la tua battuta e poi smamma!!
SQUALL (in lacrime): Ti prego Aya, appaio in due scene e non faccio altro che cantare. Mi rovini la reputazione!!
Ma se è questo il problema, parla e non cantare…
SQUALL (facendo il segno della croce): Ti prego, oh Grande Hyne, fa che Seifer sia anni luce lontano da qui e che non mi senta, altrimenti mi sfotterà per tutto il resto della vita.
Non preoccuparti Squall, Seifer è appena partito per una spedizione sulla luna.
SQUALL: Davvero? Non lo sapevo.
Neanche lui veramente, ma ormai l’avrà capito. Dai, di’ la battuta.
SQUALL (correndo sotto al balcone a cui si era affacciata Rinoa): Devi ascol…BWAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH. Non posso dire queste cose. Chiama qualcun’altro per questo pezzo. Che ne so… una controfigura!!
CLOUD: E va bene… per questo pezzo ci penso io… Però finché canto voglio Aeris.
RINOA: Ma solo per questo pezzo.
CLOUD (cantando con una voce molto melodiosa): Devi ascoltarmi, non puoi fuggire così… Oggi, come d’incanto… canto solo per te…
SQUALL (pensando): Povero sfigato.
CLOUD: Senti con quanto amore questo mio cuore batte per te.
(Pensando) Tanto non ci sarebbe nemmeno UN personaggio adatto a questo ruolo… Però Cloud ha già fatto il cavaliere al Gold Saucer… Credo che la prossima volta userò i personaggi di MewMew…
RINOA: Com’è romantico… Prendi esempio da lui Squall!!
CLOUD: Oggi come d’incanto canto solo per te… Oggi, che ti ho trovata, amata resta con me,
AERIS: Mi compri un fiore?
CLOUD: Certo mia adorata!!
AERIS (prendendo una colomba dal davanzale): Portagli il mio fiore con questo messaggio: SMACK.
Molto eloquente.
CLOUD: No! Piccione della malora! Vade retro!!
AERIS: Ma perché? Non hai detto di amarmi?
CLOUD: Sono allergico ai piccioni!!
AERIS: e allora bacia questa: Phoenix, vai!!
Cloud è incenerito.
Tanto dovevo cambiarlo.
Purtroppo durante questo dolce episodio la regina guardava fuori dalla finestra e presa dall’invidia meditava vendetta… Andiamo a vedere cosa sta combinando la regina.
Oh, l’abbiamo beccata alla fine (per fortuna) del discorso col cacciatore.
EDEA: …Conducila lontano, nel bosco. Trova un posto dove non passi nessuno, dove possa raccogliere fiori selvatici.
IRVINE: Sì, maestà.
EDEA: E là, mio cacciatore e fedele amico, tu la ucciderai!
IRVINE: Ma maestà, la principessa…
EDEA: Taci!! Tu lo sai cosa ti aspetta se non mi ubbidisci!!
IRVINE (pensando): Ah brutta stronza ma vai te ad uccidere una con dei fianchi come i suoi… (parlando) Sì, maestà.
EDEA: E per darmi la prova sicura che tu l’hai davvero uccisa… Mi porterai il suo cuore. (porgendo un cofanetto) Qua dentro.
Irvine ha un conato di vomito, ma si riprende subito dopo.
Il giorno dopo infatti Irvine condusse la bella e dolce Rinoa in un prato vicino alla foresta.
RINOA (cogliendo fiori): Lalalalalalalalalalalalalalalalalalalalalalalalala e lalalalaaaaaaa!!
Nota un foglio per terra.
RINOA: Che cosa è questo foglietto? (legge) Dieci passi a destra bla bla bla… oh, un forziere che dovrebbe essere (guardando la mappa) Qua!! Bene, così col tesoro potrò comprare dei vestiti nuovi e fare a meno di indossare gli straccetti che mi rifila Edea. (comincia a scavare con un badile saltato fuori da chissà dove) PUFPANTPUFPANT!! Che fatica.
Esce dalla buca profonda circa cento metri.
RINOA: Irvine, vieni!! Ho trovato un forziere pieno di copie de La mia vicina!!!
Esce dalla buca e si ritrova la canna di un fucile alla fronte.
RINOA: Ma sei scemo?
IRVINE: E’ pazza, gelosa di voi vuol farvi morire e ho ricevuto l’ordine di uccidervi ma non posso farlo.
RINOA: Ma chi? La professoressa di canto?
IRVINE: La regina.
RINOA (ingenua): La regina?
IRVINE: Ora fuggite, presto! Andate via!! Nascondetevi nella foresta. D’ovunque!! Non tornate più alla reggia, fuggite! Fuggite. Fuggite!!!
Rinoa schizza via.
IRVINE: Eh eh he. Ha lasciato qua il tesoro.
Sì, ma da come l’hai spaventata fuggirà fino in Perù e dovrò spostare la casetta e la miniera dei sette nani!
IRVINE: No, è impossibile che sbagli strada, hai riempito la foresta di cartelli. Arriverà a quella radura con gli animaletti.
Animaletti?
IRVINE: E cosa altrimenti? Selphie mi ha detto che avrebbe messo gli animaletti!!
Oh, cacchio! Qua mi va tutto a monte!! (schizza via)
IRVINE: Posso leggere in santa pace.
Ditemi voi se una come me deve lavorare con uno come Irvine!! Fiu~ appena in tempo, Rinoa non è ancora arrivata.
SELPHIE: Ciao Aya. Non dovresti seguire Rinoa?
Sì, ma Irvine mi ha detto che vuoi mettere gli animaletti.
SELPHIE: No. Io ho messo i Guardian Force, come hai detto tu.
Allora sarà stata una scusa per leggere in pace La mia vicina.
SELPHIE: COOOOOOOOSA? (schizza via in direzione del camerino di Irvine incavolata come un Rub Rum Dragon con status Bersek) IRVINEEEEEEEEEEEEEE!!!!
RINOA: Aiuto! Mi inseguono!! Dunque, ora… (controlla il copione) devo cadere a terra in questa radura e mettermi a piangere. (crolla a terra) BWAAAAAAAHHHHHHHH!! Quel porco di Irvine mi ha messo una paura da matti!! BWAAAAAAAHHHHHHH!! (controlla di nuovo il copione) Allora… (resta sdraiata a terra a piangere).
(sussurrando) Vai Tomberry, tocca a te.
Tomberry le si avvicina e le sfiora la spalla.
RINOA: AAAAAAAAAAAAAAAHH!! (controlla il copione) Oops, non dovevo urlare così forte. Rifacciamo. Oh, che paura, ma non fuggite animaletti… (si guarda intorno e si ritrova facce a faccia con Cerberus) Mmh… Gieffucci. Non volevo spaventarmi, ma un brutto pervertito mi ha quasi fatto venire un arresto cardiaco. Ma ora che sono con voi che mi avete rotto i nemici per quasi un anno mi sento al sicuro. Resterete sempre con me?
I G.F. (annuendo):……..…………….
RINOA: Però ho bisogno di un posto dove dormire la notte. Non posso…
Sì, va bene, taglia questa parte che è troppo stupida per la mia mente geniale. Ora i GF ti hanno appena mostrato la casetta.
RINOA: Che carina, mi piace davvero. (anche se sembra una casa di bambole. NdRin).
RINOA: Ora però mi manca una pagina. Cosa devo fare?
Devi bussare due volte alla porticina con grazia e poi entrare titubante.
RINOA: Ah, ho capito. (si avvicina alla porta)
BUM BUM
………………….
BUM BUM
Fortuna che avevo detto con grazia…
RINOA (buttando giù la porta): ………………….
… e titubante…
RINOA (urlando a squarciagola): C’E’ NESSUNOOOOOO?
Ma per favore che sembri la particella dell’acqua Lete.
RINOA: Ma in che posto di merda sono finita?
IFRID (ingenuamente): Perché?
RINOA: Ci sono sette sedie su cui ci stanno strette anche le mie Barbie, una tavola piena di rimasugli di cibo… e guardate che casino!! Polvere, ragnatele, calzini e piatti sporchi!! Qui c’è bisogno i una gran pulizia.
Oh, Rinoa. Sei il mio orgoglio, sei…
RINOA: Pronto, Quistis? Vieni, ho un lavoro per la Trape&Lockhart.
QUISTIS E TIFA: Eccoci a disposizione.
RINOA: Pulite.
QUISTIS E TIFA: Sono cinquecento guil a stanza. La metà del pagamento in anticipo.
RINOA (in sedia a sdraio a prendere il sole): Siren, dai loro 500 guil!!
TIFA: Ma quante stanze ha questa casa?
RINOA: Due.
QUISTIS: Andiamo Tifa.
AURON (che si occupa delle luci). Chi ben comincia è a metà dell’opera.
TIFA (prendendo la scopa): Così dicono.
Ma noi intanto andiamo a vedere cosa combinano i sette nani.^__^ (Mi scuso in anticipo per i dialoghi demenziali fatti con Er Cina, essendo io Friulana, e quindi non conoscendo bene l’accento)
Voi tutti saprete che i sette nanetti di questa fiaba lavorano onestamente in miniera. Giusto? E questi nani invece sono dei briganti che hanno appena terminato di derubare un bambino di un lecca-lecca.
GIDAN: Ah ah. Ricordati di noi. La mitica banda dei Sette Tantarus!!
VIVI (pensando): ‘anvedi che stronzo.
Gidan, tu sei Mammolo, sei Timid… (si accorge della cazzata che ha detto). Se continui a comportarti così ti castro!!
GIDAN: Bambino!! Torna qua! Vieni a recuperare il tuo dolce!!
(sospiro) Vabbe’ tanto non sarà un problema se i nani non sono proprio quelli della storia della Disney… sono dei nani originali.
MARCUS: Andiamo a kasa!
STEINER: Ehi Oh!!
BLANK: Sti cazzi, io non mi metto a cantare. Questo non è un musical!
AMARANT: Io mi rifiuto di cantare.
VIVI: Ma non li pagano abbastanza?
ER CINA: Annammo a casa!
Intanto nella casetta dei Sette Tantarus…
RINOA (tutta soddisfatta): Hanno fatto proprio un bel lavoro.
SHIVA: Però non è stato carino pagarle con le vecchie lire..
RINOA: Dovevo anche darle gli Euro a quella strampalata di Tifa?
DRINN DRINN
LEVIATHAN: Pronto?
RINOA: Ma come lo tiene il cellulare?
LEVIATHAN: Va bene.. sì… certo. A dopo.
CLIC
LEVIATHAN: Era Aya, dice che i sette nani stanno arrivando e che dobbiamo passare al punto 5 del copione.
DIABLOS: Allora… “Biancaneve, stanca e affaticata dopo uno giornata di dure pulizie…
GF: ……………
DIABLOS: …decise di riposarsi al secondo piano, nella stanza dei nanetti”.
RINOA: Va bene, BUONANOTTE!! Anche se non so se riuscirò a dormire in questi piccoli lettini.
Due minuti dopo…
RINOA: Ronf, Ronf…
GF: ……………. ^ ^’’
BAHAMUTH: Noi dobbiamo restare fuori. Non compariamo prima…
EDEN: Compariamo quando Rinoa crepa.
CERBERUS: Già… Poteva anche darci una parte più lunga però…
RINOA: ROOOOOOONF...
CARBUNCLE: Chi l’ha morfetizzata?
KHARONTE: Io non centro.
QUETZAL: Andiamocene, dai.