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All'aeroporto ci sono tutti. Nobu che ti grida incitamemti e raccomandazioni, Chiharu con le lacrime agli occhi, Haruka che blatera qualcosa sul fatto che la lontananza rafforzerà l'amore che lui prova per te, Seiko che si fa promettere un modellino della Tour Eiffel.
Nobu ti abbraccia, urlando qualcosa simile a "Vai e uccidili tutti, amica mia!".
Dopo aver salutato tutti, il tuo sguardo cade su di me.
"Tranquilla" si intromette Nobu "Lo sorveglierò molto attentamente." E mi lancia un'occhiata fulminante.
Accenni un sorriso.
"Sono sicura che farai un ottimo lavoro..." farfugli, prima di abbracciarla di nuovo.
La voce fastidiosa che annuncia il volo mi fa tremare le ginocchia.
Mi lanci un'occhiata persa.
"A-allora... Ciao." Biascichi, dandoci le spalle, prendendo la valigia e allontanandoti.
Nobu mi lancia una gomitata.
"Ma ti sei rincrerinito?"
"Eh?"
"Ma va' da lei! Almeno salutala come fanno le coppie normali!"
Sinceramente non la sto ascoltando granché.
Ho gli occhi puntati sulla tua figura slanciata, la valigia tenuta con entrambe le mani, i capelli raccolti nel tuo caratteristico chignon.
In quel momento, arresti la camminata e ti volti.
I nostro occhi si scontrano, nonostante i metri che ora ci separano e la gente che passa.
Mi sorridi, nonostante le lacrime che scendono sulle tue guance.
Mi sillabi qualcosa da lontano che non afferro.
Scuoto la testa.
Ti vedo scoppiare a ridere, e provi a mimarmi il messaggio.
Scuoto nuovamente la testa, lanciandoti un'occhiata stranita.
Tu alzi una mano, facendo cenno di aspettare. 
Poggi la valigia a terra, e ti frughi le tasche, tirando fuori il cellulare. Ci piastricci un attimo, poi te lo infili nuovamente in tasca, prendi la valigia e ti allontani.
 Pochi istanti dopo mi arriva un messaggio; sei tu.
"Ti amo, razza di idiota!".
Alzo lo sguardo dov'eri tu, ma non ci sei. 
"Risa!" Grido, interrompendo il monologo di Nobuko sulla mia stupidità "Risa!".
E allora inizio a correre, inciampando e cadendo addosso ai passanti distratti, continuando a chiamarti, ad urlare il tuo nome.
Quando intravedo la tua stravagante capigliatura, stai per entrare in pista.
"Risa!", grido, facendo voltare diverse teste. "Risa!".
Tu ti volti verso di me. Vedo la tua bocca muoversi descrivendo il mio nome.
"Risa!" Grido ancora. "Puoi anche andartene in capo al mondo, ma sappi che ovunque andrai, io ti amo e ti amerò sempre!"
Rimani a bocca spalancata.
Sentiamo qualcuno che batte le mani, qualcun'altro che fischia, ma non mi importa.
So di non essere un tipo romantico, so che da me non me lo saresti mai aspettato, non me lo aspettavo neanche io da me.
Tu scoppi a ridere, arrossendo. Ridi, mentre le lacrime scendono veloci. Ridi e ridi e diventi sempre più bella.
So che tutti ci stanno guardando, che ci indicano, e so di essere diventato rosso in viso.
"Razza di scemo!" Urli, mentre ridi e piangi insieme. "Mi hai appena rubato un pezzo di cuore!"
E non mi importa se la gente ci guada male, ci deridono e ci additano perché non siamo una "coppia normale". 
Io ti amo, e ovunque andrai, sappi che ti stai portando via il mio cuore.

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**Angolo di Risa K**

Salve gente. 
Uhm. Lo so, lo so!, ho ben tre storie da aggiornare. Ne sono pienamente consapevole. Ma state tranquille, provvederò il prima possibile a aggiornarle tutte e tre :)
Bene. Parliamo di questo. Allora.
Otani è quanto di più OOC io potessi mai fare. Ho toccato il fondo. I know. E boh, so anche che la storia della partenza di uno dei due è un tema usato e stra-usato.
Ma sentendo per caso "Wherever You will go" non ho potuto fare a meno di scriverci qualcosa su.
Chiedo scusa per l'abbassamento improvviso della vista che avrete dopo aver letto 'sta cosa.
Bene, mi dileguo. Ciao a tutti!
Risa K.