Fanfic su artisti musicali > All Time Low
Segui la storia  |      
Autore: LostinStereo3    05/10/2013    3 recensioni
Sì, pronto per raggiungere gli All Time Low e il resto della ciurma. Partenza ore 6.30 per la prima tappa del Vans Warped Tour, la cosa più figa di sempre. Siamo a metà giugno e il tour ci vedrà impegnati per metà estate, in giro per tutti gli Stati Uniti.
Un messaggio da Jack mi fa capire che è meglio che mi sbrighi, se non voglio rischiare la pelle.
“Willy muoviti o rimani a Baltimore a fare la muffa e ti sostituiamo con il primo stronzo che passa, tanto peggio di te non ci può andare. E NON METTERTI IL VESTITO DA SPOSA, COGLIONE.”
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alex Gaskarth, Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

PUTYOURARMSAROUNDME 


Giugno 2012

La sveglia strilla che è già ora di alzarsi. Sono appena le 6 del mattino, in questa casa grande e vuota a Baltimore.
Fin troppo vuota, mi dico, mentre alzandomi mi stiracchio, riprendendo sensibilità alle braccia.
E poi ricordo che io e Lisa ci siamo lasciati di nuovo e lei è tornata a vivere dai suoi. Stavolta ho la sensazione che sia finita davvero.
È successo un mese fa.
Niente di burrascoso, né litigate pazze o urla funeste, come succede di solito. Stavolta no. Sono semplicemente tornato a casa dopo una serata in compagnia dei miei amici e ho trovato lei ad aspettarmi, seduta sul divano. Abbiamo parlato tanto e capito che non eravamo più gli stessi ragazzi che vanno al ballo di fine anno e credono che tutto sia bello. Non eravamo più felici insieme, ma non siamo noi ad essere cambiati, le persone non cambiano, cambiano i fatti, le situazioni, i comportamenti e i sentimenti. Lisa resterà sempre il mio primo amore, e probabilmente una delle persone che mi conosce di più e con cui ho condiviso di più, dopo Jack. Ma era arrivata l’ora di darci un taglio, di trovare il coraggio di continuare da soli e cercare la nostra felicità. La sento ogni tanto, alti e bassi anche lei, come me.

Mi butto veloce sotto la doccia e poi mi vesto un po’ a caso con un paio dei miei soliti jeans stretti (Jack e gli altri mi prendono sempre in giro per quelli, dicono che prima o poi mi faranno diventate sterile), una tshirt nera a caso e una felpa comoda, vans e sono pronto.
Sì, pronto per raggiungere gli All Time Low e il resto della ciurma. Partenza ore 6.30 per la prima tappa del Vans Warped Tour, la cosa più figa di sempre. Siamo a metà giugno e il tour ci vedrà impegnati per metà estate, in giro per tutti gli Stati Uniti.
Un messaggio da Jack mi fa capire che è meglio che mi sbrighi, se non voglio rischiare la pelle.

 

“Willy muoviti o rimani a Baltimore a fare la muffa e ti sostituiamo con il primo stronzo che passa, tanto peggio di te non ci può andare. E NON METTERTI IL VESTITO DA SPOSA, COGLIONE.”

Sorrido automaticamente, Jack è sempre il solito. Afferro lo zaino in cui tengo i beni di prima necessità per il viaggio e scappo da casa, raggiungendo più in fretta possibile il parcheggio da dove parte il nostro tour bus.
Li trovo già tutti lì e mi salutano con cori e fischi, osannandomi come eterno ritardatario. Forse hanno ragione.
Zack arriva e mi carica in spalla lanciandomi dentro al bus.

“Zack che cazzo fai?” rido rialzandomi.

“E zitto un po’, te lo sei meritato” fa lui tranquillo, ridendo un momento dopo di me.

In un attimo sono tutti sul bus e l’atmosfera da viaggio già si sente.

Jack sale improvvisamente sul tavolino già precario e intima al silenzio.

“Ho un grosso annuncio da fare..rullo di tamburi Rian?”

Rian obbedisce e batte qualche colpo sul cajon, così Jack continua.

“Bene..Stiamo passando a prendere i WATIC perché divideremo questo enorme tour bus con loro, per almeno le prime 3 tappe.”

Jack è entusiasta e dal tavolino si lancia a volo d’angelo dritto su di me. Mi manca il fiato per almeno un minuto, poi mi riprendo e prima di cacciarlo lo faccio morire un po’ con il solletico, lui non lo sopporta. E infatti comincia a ridere intimando la tregua, io mi diverto ancora un po’, poi lo spingo via e lui finisce col culo sul pavimento, tra l’ilarità generale.

“Sei uno stronzo, Alexander.”

“Pensaci meglio la prossima volta, prima di dirmi che verrò sostituito, Bassam.”

Odio quando mi chiama Alexander, preferisco quasi William, e lui odia quando lo chiamo Bassam. Parità.

Arriviamo nel posto in cui i WATIC ci aspettano e loro si caricano sul nostro tour bus con l’aria felice.
Io sono sdraiato su un divano nell’area della tv e gioco a Super Mario, grattandomi la pancia quando capita e sbadigliando senza ritegno.
Poi una valanga di capelli mi sommergono e non ci capisco più niente. È Taylor.Lo so senza aprire gli occhi, lo sento dal suo profumo e dai suoi così tanti capelli.
E poi si, è anche ovvio che essendo l’unica ragazza che possa stare su un tour bus, sia lei.
Butto via il joystick e l’abbraccio stretta. È parecchio tempo che non ci vediamo, quattro o cinque mesi, siamo sempre impegnati, lei con la sua band, io con la mia. Taylor è qualcosa di più vicino ad una migliore amica che io abbia mai avuto. Con Jack parlo di tutto, ma con lei..non so, è diverso. Penso che parlare ad una ragazza di certe cose sia più facile, se parlassi ancora a Jack di Lisa mi manderebbe a quel paese, magari no, ma farebbe una delle sue facce strane e mi direbbe “ancora Lisa?”. È normale, lo capisco, però Taylor non si stanca mai di sentirmi straparlare, mi ascolta e raramente dice qualcosa e quando lo fa coglie nel segno.
Stiamo un po’ così abbracciati, crogiolandoci nel calore l’uno dell’altra, ci siamo mancati. Poi arriva Jordan e l’atmosfera finisce.

“Ei Alex, non mi rubare la mia cantante” scherza.

Taylor si alza e ride, io mi metto a sedere e saluto Jordan.

“Tranquillo amico, la mia voce mi basta e mi pure avanza” la modestia ha sempre fatto parte di me.

Ridono, poi mi arriva un cuscino in faccia.

“Sempre modesto William.”

Taylor ride a crepapelle. È fantastica quando ride, le si illuminano gli occhi.

“Dovremmo cantare insieme, un giorno o l’altro, così ti dimostro che non ho bisogno di nessuno e la mia voce riempie gli stadi e i cuori.”

“Ma sta zitto. Piuttosto andiamo a rubare le caramelle a Jack, che ho fame.”

La stritolo sotto il mio braccio, la sua testa mi arriva ad altezza ascella (molto romantico) e così ce ne andiamo di là.
Che vulcano Taylor.

 

Ciao, ho iniziato questa cosa perchè Taylor e Alex sono l'amore, anche se si pensa che sia stata tutta una montatura o roba del genere. Io li amavo insieme.
Tra l'altro ho scoperto che Tay ha l'età di mia sorella e boh, trauma.
Recensite perchè vi amo.

  -Elisa-

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > All Time Low / Vai alla pagina dell'autore: LostinStereo3