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Autore: f9v5    06/10/2013    5 recensioni
[Team Chaotix moment]
Perché il team Chaotix merita più riguardi, perchè, per quanto all'apparenza quei tre sembrino solo una piacevole comparsa, valgono molto di più.
Nella loro comicità si può vedere la vera essenza dei tre detective.
Il grande legame che unisce quest'agenzia, questa squadra... questa famiglia.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Charmy Bee, Espio the Chameleon, Vector the Crocodile
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo, a essere sempre occupato con qualche cosa, e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
                                                             (Paulo Coelho)
 
 
-FERMATI, PICCOLA PESTE FERMATI!-
Rintanato nel suo angolino, Espio the Chameleon mandò al diavolo l’ennesimo tentativo di riuscire a concentrarsi e fare una meditazione che potesse almeno lontanamente definirsi tale.
Era inutile sperarci, se quei due ingranavano la quarta non si fermavano finché Vector non esauriva il fiato, e purtroppo, in quegli anni di convivenza, Espio aveva avuto modo di scoprire che il coccodrillo, di fiato, ne possedeva anche troppo.
Dall’altro lato stava Charmy; quel piccoletto sembrava una fabbrica di scherzi malefici, costantemente aperta, ventiquattro ore  su ventiquattro, sette giorni su sette e senza concedere giorni di ferie.
Anzi, stavolta non aveva architettato un chissà quale piano diabolico, si era solo limitato a staccare il telefono e a correre per tutto l’ufficio, inseguito da un Vector urlante, che tentava di riprendere l’oggetto.
-RIDAMMI QUEL TELEFONO, CHARMY, O TI DECURTO LO STIPENDIO!- minacciò il rettile con quel suo tono gracchiante che rendeva difficile prenderlo sul serio.
-Ma se non mi paghi neanche.- fu la pronta replica.
Espio l’aveva capito fin da subito: Charmy aveva sempre la risposta pronta a quel genere di situazione.
-RIDAMMI IL TELEFONO, INSETTO, QUALCHE CLIENTE POTREBBE CHIAMARCI.- continuò il verde.
-L’ultima volta che hanno chiamato è stata una settimana fa… e perché avevano sbagliato numero.- il bambino gli fece la linguaccia continuando a scappare.
E così, mentre cominciavano a volare sedie, quadri (Vector aveva anche minacciato di lanciare la scrivania; la forza per farlo c’è l’aveva) e altri oggetti, Espio si rintanò ancora di più nel suo angolo, per evitare di essere messo in mezzo senza alcuna ragione all’ennesima guerriglia interna tra Vector e Charmy.
Perfino un attento osservatore, se avesse dovuto dire la sua, avrebbe dichiarato che quei due erano due calamite rivolte l’una verso l’altra per lo stesso verso: destinati ad allontanarsi reciprocamente all’infinito.
Espio avrebbe detto, a quell’osservatore, che non capiva niente.
Espio soltanto era riuscito a notarlo, e anche nel caso in cui ci fosse riuscito qualcun altro, lui era comunque stato il primo a vederla: quella scintilla di vita che brillava negli occhi di Vector in quelli che apparentemente erano i momenti della giornata che più avrebbe dovuto odiare.
Vector era felice in quei momenti, non avrebbe saputo dare un perché preciso, ma sentiva come se la sua determinazione venisse sollecitata al massimo durante quelle situazioni per fargli raggiungere l’obbiettivo che si era prefissato, seppur fosse una sciocchezza.
Ma non lo era.
Espio l’aveva vista quella scintilla, e osservando il modo d’agire di Charmy, era certo che anche quel bambino pestifero l’avesse vista, magari addirittura prima di lui.
La situazione si risolse con un pandemonio: mobili capovolti, fogli sparpagliati ovunque e telefono ancora fuori posto.
Vector non era riuscito a catturare Charmy, eppure entrambi stavano ridendo insieme, come se si fossero scordati il perché fossero finiti a ribaltare l’intero studio.
Anche il camaleonte, dal canto suo, si lasciò sfuggire un piccolo sorriso.
Un giorno come tutti gli altri, con la famiglia che non avrebbe mai cambiato.
 
 
Nota dell’autore:
La citazione ad inizio capitolo è un ovvio riferimento a Charmy e Vector, ma ho voluto mettere le cose sotto il punto di vista di Espio perché conta tanto quanto loro.
  
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