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Autore: Nimue_    06/10/2013    15 recensioni
«E va bene. Cylch Y comesichiama. Lo balliamo. Ma ti do la mia parola che se tuo fratello si azzarda a ridere di me, lo strozzo con la bandiera del Galles.»
[Gabriel e Cecily alle prese con un ballo folkloristico!]
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Cecily Herondale, Gabriel Lightwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Clockwork City'
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Avvertimenti: spoiler da Clockwork Princess! Gab/Cecy con una spruzzatina di Jem/Tessa/Will perché sì.

Cylch Y Cymry
- Di balli folkloristici e strangolamenti -

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«Cylch Y Cymry.»
La smorfia sul viso ovale di Cecily era di puro divertimento. Mai come in quei momenti la sua fidanzata somigliava a William Herondale, con gli stessi zigomi alti e la pelle diafana. «Non se ne parla,» mugugnò a denti stretti, incrociando le braccia sul petto.
«Non so nemmeno pronunciarlo.»
La ragazza sbuffò con tanta enfasi da scostarsi una ciocca di capelli neri dalla faccia, facendola volteggiare con il solo respiro, poi gli si avvicinò fin sotto il naso.
«Lo avevi promesso, Gabriel.»
Lo aveva fatto, in effetti, e i Lightwood mantenevano sempre la parola data, ma Cecily non aveva mai parlato di una follia del genere.
«Avevo promesso che avremmo preparato una nuova coreografia di danza per la festa dei Blackthorn. Questa non è danza, però.»
«No?»
«No, Cecily. Questo è muoversi convulsamente dopo aver bevuto bile di fata e aver perso il senno.»
Non ebbe nemmeno il tempo di pentirsi. La cacciatrice gli pestò il piede con frustrazione, facendolo piegare per il dolore fino a quando i loro occhi non furono sullo stesso piano. Quelli di lui, del colore di un prato primaverile, erano gli unici che riuscissero ad incrinare la testardaggine di Cecily con una sola occhiata.
«Sai quanto sia importante per me.
»
Oh, sì che lo sapeva. O per lo meno lo aveva capito quando l'aveva vista piroettare nella sala da ballo, con le mani poggiate sui fianchi e il busto avvolto in un tipico corpetto gallese. Il primo impulso era stato quello di prenderla in giro, sbeffeggiandola come avrebbe fatto con chiunque altro, ma poi Cecy aveva finto un inchino e la gonna più corta del solito, i calzettoni rossi che lasciavano intravedere le curve dei polpacci e il modo in cui l'entusiasmo aveva illuminato la sua espressione gli avevano rubato un battito di cuore.
Cecily desiderava che l'accompagnasse in uno di quegli stupidi balli folkloristici che potevano esistere solo nel suo amato Galles, e lo voleva più di ogni altra cosa.
«Non sono il tipo da costumi montanari e saltelli.
»
«Ma sei il mio tipo, e vorrei che danzassi con me.
»
Lo disse senza esitazione, né alcuna timidezza. C'era qualcosa di così naturale e fiero nel modo in cui Cecily parlava di loro due, che lo faceva sentire come se insieme avrebbero potuto fare tutto. Perfino sgambettare in calzamaglia davanti a un pubblico intero di Cacciatori.
Gabriel era sempre stato un ragazzo schivo, di quelli che si ritraggono prima ancora che una sola una carezza possa sfiorarli, ma in quel momento cercò la mano di Cecily in un sorriso.
«E va bene, milady. Cylch Y comesichiama. Lo balliamo. Ma ti do la mia parola che se tuo fratello si azzarda a ridere di me, lo strozzo con la bandiera del Galles.
»
«Affare fatto,» sussurrò lei, e subito dopo serrò la sua bocca su quella di Gabriel.
Cominciarono le prove quella sera stessa: piede destro di lato, battito di mani, piroetta. Piede sinistro, giravolta sottobraccio, battito di mani. E tra un giro di danza e l'altro, qualche bacio.

***

Se avesse potuto ricordare come si sorrideva, Fratello Zaccaria lo avrebbe fatto. Si sarebbe scrollato di dosso le sue ali di riflessione e solitudine, strappando i fili che ormai gli cucivano troppo strettamente la bocca, e avrebbe arcuato le labbra verso l'alto.
Lasciate che indovini, disse senza parlare. Imprecazioni gridate in gallese e tosse da soffocamento. Chi ha cercato di asfissiare William?
«Jem. Portatemelo qui. Jem! James!»
Tessa accarezzò il cappuccio chiaro del Silente, reclinandoglielo fin dietro la testa. Si chise se lo avesse capito, se fosse al corrente di quanto Will esagerasse nel fingersi ferito, pur di vederlo. Sospirò teneramente.
«Sono stato io.»
La spavalderia nella voce di Gabriel Lightwood era tipica del suo tono. Sorseggiava del vino rosso con soddisfazione, quasi si stesse godendo un momento di gloria.
«Ho cercato di strangolare quell'idiota con una bandiera del Galles.»
E' grave?
«Neanche un po',» ammise Tessa, lanciando un'occhiataccia al cognato.
«Il gran patriota si è perfino tenuto la bandiera a mo' di foulard precisò Cecily.
I fili sulla bocca di Zaccaria si tesero fino a fargli male.
Entrò nella camera da letto con il viso scoperto e riconoscibile. E William Herondale smise di imprecare.



Cylch Y Cymry: tipico ballo gallese. (Rido xD)

Note: non adoro Cecily e non la so gestire, ma insieme a Gabriel è belliffima. La storia è ambientata qualche mese dopo la fine di CP2. E niente, hope you like it, nonostante non abbia avuto molto tempo di rivederla. Sono ben accetti pareri! Un bacio a chi mi ha inserito tra i preferiti e a chi ha recensito le mie storie precedenti. Vi vì bì. <3
Ps: grazie alla straordinaria Aegisdea per la bellissima fan art!


 
   
 
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