06/10/2013
5 recensioni* Avviso che questa storia è il seguito di 'the best friend of my brother e che l'inizio è preso da una storia che mi ha colpita tanto, buona lettura*
Chapter 1.
-Jade guarda qui- Disse Maya indicandomi la vetrina di un negozio,mi avvicinai cauta ma ciò che vidi mi fece scoppiare il cuore.
-Jade guarda qui- Disse Maya indicandomi la vetrina di un negozio,mi avvicinai cauta ma ciò che vidi mi fece scoppiare il cuore.
‘Austin Mahone Vince Xfactor, festeggia con la sua nuova fiamma, Olly.’
‘Austin, ragazzo più famoso di Miami chiede di fare coppia fissa alla piccola cantante Olly’
‘Austin Mahone…’ lo vedevo ovunque. Lui era ovunque, anche se non era presente. Sapere che lui si era rifatto una vita, senza di me, faceva male. Mi sentivo una stupida perché nonostante tutto lo amavo ancora, ero ancora innamorata di quello stronzo senza cuore.
-Non posso perdere tempo a leggere queste sciocchezze, devo andare a lavoro.- dissi fredda.
Annuì- Va a lavoro, ci penso io a fare la spesa, tranquilla- mi disse gentilmente Maya.
Le sorrisi- grazie, ma no. Ti do una mano con piacere.-
Sbuffò- hai vent’anni buttati nell’immondizia, Jade. Sul serio, respira e pensa solo alle tue cose. La spesa è roba mia e faccio io- disse rigida la mia coinquilina.
Scossi la testa- sei proprio testarda-
-stasera ti porto a svagare… tu finirai col l’impazzire, ragazza- disse ridendo.
Aveva ragione, da quando Austin non c’era più ero uscita fuori di testa.
Austin’s Pov.
-Dico solo due parole: Ragazze e discoteca- disse pieno di entusiasmo Alex.
Sbuffai rumorosamente- mi va più che bene festeggiare il mio compleanno chiuso in casa, poi con questa storia di stare con Olly per pubblicità mi sta uccidendo- ammisi distrutto.
Roteò gli occhi-Amico, compirai 21 anni devi spassartela!-
Annuì- ma chissene, hai ragione i 21 li compi una sola volta. Vado a farmi una doccia.- dissi recandomi al bagno.
Rise- uuuhu! Così si ragiona- disse.
Idiota.
[…]
Eravamo nel locale da più di un’ora, già sbronzi.
Non ci stavo davvero capendo nulla, bevevo e ridevo incurante dei flash che immortalavano il mio stato. Idioti di paparazzi.
-Aus sei una spugna!- mi urlava Mark,vecchio amico.
-Ancora!-dissi, mentre Alex riempiva il mio bicchiere.
-Qualcuno mi deve accompagnare al bagno.. devo vomitare!-aggiunsi.
Venni preso dalla sicurezza e attraversammo il locale.
Urletti vari arrivarono alle mie orecchie.
Ok, adesso con certezza tutti sapevano che ero lì dentro.. avrei trovato sicuramente una ragazza per la serata.
Per non farmi vedere in quello stato cercai di farmi piccolo e nascondermi tra i due bodyguard che si facevano spazio tra la folla velocemente e violentemente.
Forse troppo violentemente.
-Hey coglione, guarda dove vai!-
Delicata la ragazza.
Arrestai la corsa della sicurezza e tornai indietro cercando di capire chi fosse e se ce l’avesse con me.
E si, ce l’aveva proprio con me.
Una dea.
Lunghi capelli biondi ricadevano a coprirle il viso, ma non potevano coprire quello spettacolo di scollatura.. o meglio lo spettacolo che la scollatura conteneva a malapena.
‘Quelle si che sono tette’ pensai.
Passò in secondo piano la statura non proprio ideale per me e la sua poca agilità nello stare sui tacchi.
Una dea.. in miniatura e tondeggiante.
A testa bassa stava ripulendosi l’abitino macchiato di cocktail rosso, rovesciatosi addosso a lei dalla poca delicatezza del mio passaggio.
-Mi dispiace!- urlai impotente di rimediare al danno.
Ma le mani su quel corpo le avrei messe eccome.. si, l’avrei portata al privè.
-Ti dispiace un cavolo!- rispose continuando a strofinare la macchia senza nemmeno guardarmi.
Aggressiva. Ok forse non sarebbe venuta al privè.
I bodyguard mi presero di peso trascinandomi verso il bagno, e non riuscii a fermarli.
La vidi sollevare distrattamente lo sguardo che ero ormai lontano ma bastò per imprimere i suoi occhi scuri nella mia mente.Era come se la conoscessi da sempre.
Jade’s Pov.
Per una volta che Maya mi convinse ad uscire, che successe? Un idiota mi venne addosso.
Fantastico. Perfetto. Good. Io lo prendo a pugni a questo.
-hey coglione, guarda dove vai!- dissi, un idiota mi rovesciò un disgustoso drink sul mio vestito o meglio sul vestito che mi aveva prestato Maya, che merda!
-Mi dispiace!- Urlò come per scusarsi.
Cercai di rimediare al danno con un fazzolettino, ma nulla- ti dispiace un cavolo!- ringhiai per poi andare via.
-Che ti è successo?- disse Maya notando la macchia rossa sull’abito.
Sbuffai- un coglione vestito con una maglietta verde pisello mi è venuto addosso, per sbaglio- dissi furiosa.- ascolta, mi dispiace per il vestito domani lo porto in lavanderia- continuai.
Mi sorrise- non preoccuparti, Jade!- disse dolcemente, quanto era comprensibile!
-Sai perché quelle ragazze urlano?- chiesi a Maya, si stava scatenando il putiferio in quella discoteca. Strano.
Annuì distrattamente- si dice che ci sia un ragazzo famoso, ma non so chi sia- disse vaga.
-E’ Austin Mahone!- disse una ragazza alle nostre spalle, probabilmente aveva udito la nostra conversazione.
-Che cosa?- esclamai. Alzai lo sguardo ed incontrai i suoi occhi. Era lui, con la maglietta verde, quello che ho trattato male. Perché iniziai a sentire caldo improvvisamente? dovevo andarmene da lì dentro prima che si accorgesse di me. Dopo quattro lunghi anni, finalmente ero quasi riuscita a voltare pagina, e lui che fa? Ritorna a Miami.
C’è qualcuno lissù che vuole il mio male.
I’M HERE.
la storia continua, taaadan, ve gusta? Non ve lo aspettavate questo enorme cambiamento tra i due, vero?
nei prossimi capitoli capirete come sono riusciti ad apparare una situazione del genere, ci saranno molti Flash Back! Ditemi se l’idea vi è piaciuta, lasciatemi taaaaaante recensioni, ho davvero bisogno di un vostro parere, plzzzzzz.:C
E MI SCUSO se in questa settimana non ho postato la nuova storia, ma ci sto lavorano ancora…voglio che sia perfetta, non vorrei deludervi L(
ALLA PROSSIMA, VE AMO.
/M
‘Austin, ragazzo più famoso di Miami chiede di fare coppia fissa alla piccola cantante Olly’
‘Austin Mahone…’ lo vedevo ovunque. Lui era ovunque, anche se non era presente. Sapere che lui si era rifatto una vita, senza di me, faceva male. Mi sentivo una stupida perché nonostante tutto lo amavo ancora, ero ancora innamorata di quello stronzo senza cuore.
-Non posso perdere tempo a leggere queste sciocchezze, devo andare a lavoro.- dissi fredda.
Annuì- Va a lavoro, ci penso io a fare la spesa, tranquilla- mi disse gentilmente Maya.
Le sorrisi- grazie, ma no. Ti do una mano con piacere.-
Sbuffò- hai vent’anni buttati nell’immondizia, Jade. Sul serio, respira e pensa solo alle tue cose. La spesa è roba mia e faccio io- disse rigida la mia coinquilina.
Scossi la testa- sei proprio testarda-
-stasera ti porto a svagare… tu finirai col l’impazzire, ragazza- disse ridendo.
Aveva ragione, da quando Austin non c’era più ero uscita fuori di testa.
Austin’s Pov.
-Dico solo due parole: Ragazze e discoteca- disse pieno di entusiasmo Alex.
Sbuffai rumorosamente- mi va più che bene festeggiare il mio compleanno chiuso in casa, poi con questa storia di stare con Olly per pubblicità mi sta uccidendo- ammisi distrutto.
Roteò gli occhi-Amico, compirai 21 anni devi spassartela!-
Annuì- ma chissene, hai ragione i 21 li compi una sola volta. Vado a farmi una doccia.- dissi recandomi al bagno.
Rise- uuuhu! Così si ragiona- disse.
Idiota.
[…]
Eravamo nel locale da più di un’ora, già sbronzi.
Non ci stavo davvero capendo nulla, bevevo e ridevo incurante dei flash che immortalavano il mio stato. Idioti di paparazzi.
-Aus sei una spugna!- mi urlava Mark,vecchio amico.
-Ancora!-dissi, mentre Alex riempiva il mio bicchiere.
-Qualcuno mi deve accompagnare al bagno.. devo vomitare!-aggiunsi.
Venni preso dalla sicurezza e attraversammo il locale.
Urletti vari arrivarono alle mie orecchie.
Ok, adesso con certezza tutti sapevano che ero lì dentro.. avrei trovato sicuramente una ragazza per la serata.
Per non farmi vedere in quello stato cercai di farmi piccolo e nascondermi tra i due bodyguard che si facevano spazio tra la folla velocemente e violentemente.
Forse troppo violentemente.
-Hey coglione, guarda dove vai!-
Delicata la ragazza.
Arrestai la corsa della sicurezza e tornai indietro cercando di capire chi fosse e se ce l’avesse con me.
E si, ce l’aveva proprio con me.
Una dea.
Lunghi capelli biondi ricadevano a coprirle il viso, ma non potevano coprire quello spettacolo di scollatura.. o meglio lo spettacolo che la scollatura conteneva a malapena.
‘Quelle si che sono tette’ pensai.
Passò in secondo piano la statura non proprio ideale per me e la sua poca agilità nello stare sui tacchi.
Una dea.. in miniatura e tondeggiante.
A testa bassa stava ripulendosi l’abitino macchiato di cocktail rosso, rovesciatosi addosso a lei dalla poca delicatezza del mio passaggio.
-Mi dispiace!- urlai impotente di rimediare al danno.
Ma le mani su quel corpo le avrei messe eccome.. si, l’avrei portata al privè.
-Ti dispiace un cavolo!- rispose continuando a strofinare la macchia senza nemmeno guardarmi.
Aggressiva. Ok forse non sarebbe venuta al privè.
I bodyguard mi presero di peso trascinandomi verso il bagno, e non riuscii a fermarli.
La vidi sollevare distrattamente lo sguardo che ero ormai lontano ma bastò per imprimere i suoi occhi scuri nella mia mente.Era come se la conoscessi da sempre.
Jade’s Pov.
Per una volta che Maya mi convinse ad uscire, che successe? Un idiota mi venne addosso.
Fantastico. Perfetto. Good. Io lo prendo a pugni a questo.
-hey coglione, guarda dove vai!- dissi, un idiota mi rovesciò un disgustoso drink sul mio vestito o meglio sul vestito che mi aveva prestato Maya, che merda!
-Mi dispiace!- Urlò come per scusarsi.
Cercai di rimediare al danno con un fazzolettino, ma nulla- ti dispiace un cavolo!- ringhiai per poi andare via.
-Che ti è successo?- disse Maya notando la macchia rossa sull’abito.
Sbuffai- un coglione vestito con una maglietta verde pisello mi è venuto addosso, per sbaglio- dissi furiosa.- ascolta, mi dispiace per il vestito domani lo porto in lavanderia- continuai.
Mi sorrise- non preoccuparti, Jade!- disse dolcemente, quanto era comprensibile!
-Sai perché quelle ragazze urlano?- chiesi a Maya, si stava scatenando il putiferio in quella discoteca. Strano.
Annuì distrattamente- si dice che ci sia un ragazzo famoso, ma non so chi sia- disse vaga.
-E’ Austin Mahone!- disse una ragazza alle nostre spalle, probabilmente aveva udito la nostra conversazione.
-Che cosa?- esclamai. Alzai lo sguardo ed incontrai i suoi occhi. Era lui, con la maglietta verde, quello che ho trattato male. Perché iniziai a sentire caldo improvvisamente? dovevo andarmene da lì dentro prima che si accorgesse di me. Dopo quattro lunghi anni, finalmente ero quasi riuscita a voltare pagina, e lui che fa? Ritorna a Miami.
C’è qualcuno lissù che vuole il mio male.
I’M HERE.
la storia continua, taaadan, ve gusta? Non ve lo aspettavate questo enorme cambiamento tra i due, vero?
nei prossimi capitoli capirete come sono riusciti ad apparare una situazione del genere, ci saranno molti Flash Back! Ditemi se l’idea vi è piaciuta, lasciatemi taaaaaante recensioni, ho davvero bisogno di un vostro parere, plzzzzzz.:C
E MI SCUSO se in questa settimana non ho postato la nuova storia, ma ci sto lavorano ancora…voglio che sia perfetta, non vorrei deludervi L(
ALLA PROSSIMA, VE AMO.
/M