Guarda l'alba

L'alba si avvicina e lui è sveglio a guardarlo dormire; ad ammirare quell'espressione così serena che si annullerà appena quegli occhi di giada vedranno la luce.
Si accoccola accanto al più alto, riflettendo su quell'amore tanto impossibile quanto perfetto basato sulla dicotomia tra il buio e il freddo, la notte e la neve, Jack e Pitch.
L'albino è consapevole che l'uomo nero non smetterà mai di riempire di incubi le notti dei bambini, è il suo centro, il motivo per cui l'uomo della luna lo ha creato; ma in quell'istante lui dorme, è lì, è accanto a lui.
Se sarà costretto a combatterlo non si tirerà indietro, ma ora, solo ora, quel piccolo momento vince su tutto il resto; è unico e indescrivibile, e non potrà essere vissuto mai più.
Jack è un spirito creato dal ghiaccio e dalla neve ma quel sentimento, tanto travolgente, lo riempie e lo riscalda, come un piccolo sole personale.
E quale ironia prova nel costatare che il suo sole non è altri che il re della notte e delle tenebre!
Il futuro è un' incognita, un mistero anche per chi non vedrà mai il tramonto della propria vita, ma soprattutto chi vive per sempre deve imparare a preservare  ogni istante come prezioso ed unico.
Ed ora, ora l'alba è finita, ora sono ancora insieme.

Note

Eccomi qua, questa è la seconda storia della mia serie sull'alba, un soggetto che rintengo molto evocativo.
Spero che vi sia pianciuta e ricordatevi che ogni commento è ben accetto :)