“Tali!” urlai.

Mentre la bambina correva sulla sabbia bollente, mi girai, coprendomi gli occhi per osservare una sagoma abbronzata stesa a terra. Mi alzai, stizzita, tirandogli un calcetto.
Tony, ormai tutt’uno con l’asciugamano, gemette piano, tornando a rilassarsi subito dopo. Irritata, chiamai Tali, facendogli segno di camminare lentamente. Indicai con un dito il secchiello pieno d’acqua che portava, spostando la mano sulla testa di Tony, accarezzandogli piano i capelli. Annuii divertita, chinandomi per quanto mi permetteva il pancione.

“Tonyyy. Amoree. Alza la testa, culetto peloso, voglio darti una piccola sorpresa” conclusi con un risolino, sospirando sulle sue labbra.

L’agente Anziano Anthony DiNozzo alzò subito la testa, giusto in tempo per vedere la mia mano. Poi, una cascata di acqua gelida gli scese sulla testa, infradiciando l’asciugamano. Risi, applaudendo a mia figlia, che osservava la faccia di mio marito. Gli occhi spalancati e la bocca aperta per la sorpresa, Tony aveva uno sguardo a metà tra il rassegnato e il divertito. Si alzò lentamente, fissandomi. Rimasi seduta, guardandolo con attenzione.

“Non provarci, Anthony.” dissi minacciosa, riducendo gli occhi a due fessure.

“Tali.” iniziò lui con estrema calma “Sei con me o contro di me?”

La bambina sembrò pensarci su, poi scosse la testa mettendosi al mio fianco. Tony sussurrò qualcosa che somigliava molto a -piccola traditrice- e ci guardò entrambe.
All’improvviso, con un occhiataccia verso Tali mascherando un sorriso, mi saltò addosso, le mani che correvano sui miei fianchi. Mentre noi ci rotolavamo nella sabbia, sempre ridendo, Tali sbuffò, per poi correre verso un bambino che la guardava da lontano. Tony si fermò, le mani a metà tra i miei fianchi e il mio ventre, impietrito.

“OH MA DAAAI” scoppiai io, contrariata mentre immaginavo il motivo del suo sorriso acido.

“Ma dai niente, Zee. Gli uomini sono tutti uguali..”

“Vorrai dire bambini” lo corressi, sorridendo mentre gli accarezzavo il collo come si fa con un animale in procinto di attaccare

“E’ uguale. E non mi piace lo stesso.” concluse lui, imbronciato.

“Zitto, papà orso. Sta venendo qui. Sorridi!” dissi, sfoderando un sorriso mentre gli davo un pugno sulla spalla.

“Ahia!”

“Papi, lui è Chris. E’ il mio fidanzato!” annunciò Tali felice, correndo via.

Scoppiai a ridere, vedendo la faccia schifata e impietrita di mio marito. Perché i miei ormoni erano sotto sopra, perché ero incinta e perché potevo permettermi di essere un po’ cattiva.
Soltanto un pochino, però.




 

 

A mia cugina Giordana.
Lo so che è un nome strano.
Che oggi è scesa da una stella e si è unita a noi.
Happy Bithday Giordy!