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Autore: giuly97    10/10/2013    2 recensioni
Tratto dalla storia.
- e queste? - Lily mostrò alla zia due bambole identiche fra loro - queste cosa dicono? -
- sono nate parecchi anni fa,le ha create una bambina che non aveva amici,una bambina che veniva considerata inferiore perché paragonata sempre ai suoi cinque fratelli. Le ha costruite mettendoci l’anima e,a lavoro terminato,ha chiesto alle bambole di rimanere sempre unite perché sono più forti insieme. -
- però non ha fatto un ottimo lavoro,sono tutte rovinate! - Lilian afferrò una delle due bambole dalla mano della zia portandola vicinissima al viso.
- oh…all’inizio erano perfette,me l’hanno detto loro - sospirò allora la zia.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le gemelle.
 
Elizabeth sorrise stancamente alla zia maledicendo in tutte le lingue che conosceva sua madre. Insomma, aveva sedici anni! Possibile che la madre non si fidasse a lasciarla un week-end a casa da sola? Certo,doveva badare alla sorella,ma insomma,la sua amica Betany che aveva due anni meno di lei badava sempre a suo fratello quando i genitori andavano fuori.
Lilian,la sorella minore di Lizz,sorrideva allegramente alle storie buffe che sua zia le raccontava,lei adorava quella donna a differenza di Elizabeth. Lizz considerava la vecchia zia Maria completamente fuori di testa, forse perché parlava con gli oggetti,o anche perché era assolutamente sicura che il suo gatto Mr Twix avesse predetto la morte del signor Jamerson grazie ai suoi sensi felini e poi glielo avesse detto. Lizz comunque credeva,anzi,ne era certa,che fosse molto più sicuro lasciare Lilian a lei e non a zia Marie.
<< e queste? >> Lily mostrò alla zia due bambole identiche fra loro << queste cosa dicono? >> Marie le prese in mano e stette zitta qualche secondo poi,stringendo gli occhi,emise un sibilo.
<< sono nate parecchi anni fa,le ha create una bambina che non aveva amici,una bambina che veniva considerata inferiore perché paragonata sempre ai suoi cinque fratelli. Le ha costruite mettendoci l’anima e,a lavoro terminato,ha chiesto alle bambole di rimanere sempre unite perché sono più forti insieme. >> Lily fissava la zia con sguardo assorto << povera bambina >> disse guardando con gli occhietti blu pieni di rammarico le due bambole << però non ha fatto un ottimo lavoro,sono tutte rovinate! >> Lilian afferrò una delle due bambole dalla mano della zia portandola vicinissima al viso. Non le aveva mai osservate attentamente,ma ora che ci faceva caso le due bambole non erano poi così belle,avevano un occhio marrone e uno verde,una mano più piccola dell’altra e una scarpa gialla e l’altra rossa,però erano assolutamente identiche fra loro.
<< oh…all’inizio erano perfette,me l’hanno detto loro >> sospirò allora la zia.
<< poi che è successo? >> Lily fissò la vecchia zia piena di curiosità e si avvicinò alla donna per sentire meglio.
<< un giorno uno dei fratelli della bambina la picchiò  e le disse che lei era pazza,ed era la rovina della famiglia. La bambina piangendo si abbracciò alle bambole continuando a ripetere di non essere pazza ma di essere assolutamente normale tanto quanto i fratelli. La mattina dopo,al suo risveglio,le bambole avevano qualcosa di diverso,entrambe avevano un occhio castano. Il fratello della bambina fu trovato riverso in una pozza di sangue,non aveva più gli occhi >> la voce di Marie si era fatta lugubre.
<< ora basta! >> Lizz,che aveva seguito la storia svogliatamente,si era alzata dal divano e aveva strappato anche l’altra bambola dalle mani della zia << queste sono solo bambole e non parlano! Lilian,pigiama e fila a letto >> la bambina,tremante,si alzò dal pavimento e diede la bambola a Elizabeth.
<< queste tienile tu stasera >> disse prima di filare in camera sua.
<< non dovresti trattarle così >> Lizz fissò la zia con sguardo severo.
<< Lilian ha solo otto anni,non avresti dovuto raccontarle questa stupida storia,stanotte non dormirà bene! >> Marie sospirò poi si alzò dalla poltrona.
<< rimetti le bambole nella camera di Lilian,è lei la proprietaria ora >> Lizz sbuffò poggiando le bambole sul divano.
<< no,stanotte rimarranno in soggiorno,grazie alla tua simpaticissima storia mia sorella non le vorrà più tenere >> disse,dopo aver scoccato un’altra occhiata alla zia si diresse su per le scale alla ricerca della sorella.
<< Lily >> disse accarezzando la testa bionda della bambina << zia Marie è fuori di testa,non darle retta! Sai come dice Kirsty “zia Marie non è sola,ha le voci della pazzia che l’accompagneranno sempre” >> disse Lizz tentando di calmare la sorella che,tremante,stringeva spasmodicamente un peluche.
<< ma Kirsty anche è strana,ha diciotto anni e parla con i suoi vestiti! >> disse Lily,la cugina delle ragazze effettivamente parlava con i vestiti,ma non perché fosse pazza,solo perché aveva visto davvero troppi telefilm!
<< vabbè,adesso dormi >> le scoccò un bacio sulla fronte poi,dopo essere uscita dalla camera e aver chiuso la porta,andò a dare la buona notte anche alla zia che per quella sera avrebbe dormito nella camera degli ospiti.
<< zia io vado a letto,mamma arriva alle nove domattina >> Marie annuì e sorrise alla nipote.
<< ‘notte Lizz >> disse chiudendo la porta della sua camera. Strana si ritrovò a pensare la bionda.
***
Lizz si svegliò di soprassalto e si ritrovò a fissare la sveglia.
4:00
Sbuffando si tirò a sedere sul letto poi decise di scendere al piano di sotto,il sonno tanto era passato.
Si diresse in cucina per bere un bicchiere d’acqua fresca dopodiché si andò a buttare stancamente sul divano del soggiorno.
Maledicendo tutto e tutti si passò una mano sul fianco dolorante,si era seduta su quella stupida bambola di porcellana! L’afferrò e la gettò con poca cura sulla poltrona alla sua destra poi cominciò a tastare il divano intorno a lei per trovare anche la gemella,senza risultato.
Sospirando accese la televisione abbassando il volume al minimo per non svegliare nessuno poi prese a guardare un’orribile film drammatico.
***
Lizzie.
Lizzie.
Aprì di scatto gli occhi trovandosi circondata dal buio,doveva aver fatto cadere il telecomando e la televisione doveva essersi spenta. Si alzò dal divano e guidata dalla memoria accese la lampada che si trovava alla sua destra.
Il telecomando si trovava sul tavolino dove lei aveva l’abitudine di poggiarlo. Che strano! Si ritrovò a pensare.
Scosse la testa e fece per tornare al piano di sopra ma quasi cadde riversa a terra,era inciampata in quella stupida bambola di porcellana! L’afferrò e si girò per appoggiarla sul divano vicino alla gemella.
<< ma che…? >> vuoto,il divano era completamente vuoto. Lizz sentì una leggera brezza scompigliarle i capelli,peccato che la finestra fosse serrata.
Il respiro le si fece affannato,si affrettò a salire le scale e si fiondò nella sua stanza chiudendo la porta.
Sto impazzendo!
Si stese nel letto rigirandosi un paio di volte. Soffocò un urlo e si affrettò ad alzarsi e ad uscire dalla camera.
Quella stupida bambola era sul comodino della stanza di Lizz con quegli occhietti vitrei e quel sorriso inquietante.  Elizabeth schizzò fuori dalla porta e si diresse a passo spedito verso la stanza della sorella minore,provò ad aprire ma la porta era chiusa a chiave,corse allora alla porta della camera della zia,stessa cosa.
Lizzie,è inutile fuggire.
Elizabeth si pietrificò e si girò,al centro del corridoio le due bambole di porcellana la guardavano sorridenti stringendosi la mano.
<< ZIA >> Lizz,cominciò a battere forte i pugni sulla porta della camera della vecchia zia Marie << ZIA,AIUTO! >> dentro la stanza qualcosa si mosse e la maniglia della porta fece per abbassarsi.
<< ELIZABETH,CHE SUCCEDE? LA PORTA NON SI APRE >> Lizz sentì gli occhi pizzicare al suono di quelle parole. Lasciò perdere la porta e fuggì nuovamente al piano di sotto senza guardarsi indietro. Arrivata in soggiorno afferrò saldamente la vecchia mazza da baseball del padre e cominciò a guardarsi intorno.
Lizzie,a noi non piace giocare!
Sentì quella voce agghiacciante ad un palmo dall’orecchio e agitò la mazza nel vuoto,ogni secondo che passava sentiva il cuore martellargli sempre più veloce nel petto.
<< che volete da me? Io non ho fatto nulla! >> disse al nulla continuando ad agitare la mazza da baseball in aria.
Un frusciò la fece scattare verso la porta,sollevata scoprì che almeno la porta d’ingresso poteva aprirla,allora si mise a correre,avrebbe trovato qualcuno per strada disposto ad aiutarlo,erano le sei del mattino infondo.
Corse,corse a perdifiato  e  la prima persona che arrivò a soccorrerla fu scossa  da un urlo agghiacciante.
***
Oggi,10 giugno,alle ore 6:12 è stato rinvenuto il cadavere della sedicenne Elizabeth Ann Miller,trovata riversa a terra all’incrocio della XXIII strada. La ragazza è stata rinvenuta da un vicino che è stato attirato da delle grida,la vittima presenta lesioni multiple su tutto il corpo,i capelli le sono stati rasati e il pigiama che indossava è stato in più punti strappato. La zia e la sorella hanno affermato di aver sentito Elizabeth urlare questa notte e di aver provato ad aiutarla ma entrambe non sono riuscite ad intervenire.
Si attendono verifiche della scientifica per verificare se sul corpo della vittima vi sono tracce di DNA.
***
<< grazie zia,ma sono un po’ grande per giocare con le bambole >> Kirsty sorrise falsamente ring razziando sua zia Marie e stringendo al petto quelle inquietanti bambole dai boccoli biondi.
<< trattale bene mi raccomando! Sennò si arrabbiano eh >> sorrise la zia,la ragazza fece un sorrisino tirato e si allontanò.
La vecchia Marie allora cacciò una foto stropicciata dalla tasca del giubbino,c’erano lei,sua sorella Sophie,suo fratello Mark e i gemelli,James e il compianto Andrew. Sorrise sghemba e prese a pensare, la povera Lizz aveva dei capelli degni di una bambola,Kirsty invece aveva dei capelli orribbili,però aveva una bocca meravigliosa…
Kirsty si rigirò le bambole fra le mani e guardo la zia sorridere al vuoto.
E’ proprio pazza.

Angolo di Giuly.
Okkei,
salve a tutti,non posto una storia su Efp da un'eternità 
e sinceramente non sono molto convinta di questa shot.
Non me ne vogliate,è la prima storia di genere horror che scrivo in assoluto e sono consapevole di dover migliorare molto.
Spero mi lascerete un commentino,anche per dirmi che la storia è piena di errori e che fa schifo,
ogni cosa sarà ben accetta.
Un bacione,alla prossima :)

  
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