Era lì, fermo immobile, mezzo nudo e con una buona dose di sonno.
Però continuava a fissarli, come incantato, ipnotizzato.
"Gli occhiali di Takano" si diceva Onodera, guardando l'oggetto in questione appoggiato -piuttosto, quasi lanciato- sul comodino della stanza appena fuori dalla camera da letto.
Dovevano essere capitati lì mentre il giorno prima Takano lo aveva -contro la sua volontà-..... -DECISAMENTE contro la sua volontà- trascinato in camera da letto per un susseguirsi di eventi a cui non voleva ripensare.
Il suo corpo si mosse da solo; si avvicinò al comodino e la sua mano afferrò l'asticella dell'oggetto in questione per portarselo a portata di vista e ispezionarlo in ogni dettaglio.
Erano solo i suoi occhiali, allora perchè gli trovava così "paranormali"?
Beh, erano gli occhiali del suo capo, dopotutto...Quelli che dividevano la loro vita in due parti: quella capo-sottoposto e quella più privata e intima. 
Erano capaci di trasformare l'amante da uomo caldo e prestante capacissimo di farlo salire in paradiso a capo bastardo e beffardo che non lo degnava mai di troppe attenzioni.
Quegli occhiali, quell'oggetto così normale, così frequente aveva un potere enorme.
Ritsu ne aveva quasi paura, sapeva che nel momento in cui Takano gli indossava, tutto diventava più difficile...
- Onodera, sei sveglio? - Borbotto Masamune seguito da uno sbadiglio, uscendo dalla camera da letto e abbracciando Ritsu da dietro.
Quest'ultimo sistemò frettolosamente gli occhiali sul mobile e arrossì. Non ne conobbe bene il motivo, ma era imbarazzato.
- Che bello, non te ne sei andato stanotte, eh? - Disse ancora, poggiando il mento sull'incavo fra la spalla e il collo del suo sottoposto.
- S-solo, m-mi sono addormentato....- balbettò con finto menefreghismo Onodera, distogliendo lo sguardo.
Ci fu una breve pausa, Takano alzò la testa e guardò oltre la spalla di Ritsu
- Che ci facevi qui impalato, piuttosto? - Sogghignò il più grande.
Ritsu rabbrividì, guardando Takano che prendeva i suoi occhiali e gli indossava con nonchalanche.
I loro sguardi si incrociarono e Ritsu lo fissò, quasi spaventato e rosso come non mai, "Che diamine aveva in mente quell'idiota??"
- Onodera! -
Ritsu rabbrividì nuovamente
- S- sì!? - rispose Ritsu automaticamente raddrizzandosi e guardandolo negli occhi.
Takano esplose in una risata enorme e si diresse in cucina, lasciando Ricchan da solo morire d'imbarazzo davanti al comodino, incapace di dire nulla o di muovere un solo muscolo.



Angolo del genio:

Allora, Innanzitutto chiedo venia per com'è scritta di merda, ma non scrivo da più d'un mese e mi sono dimenticata come si fa.............
L'idea degli occhiali mi è venuta perchè proprio l'altro ieri mi sono arrivati gli occhiali per il cosplay di Takano che avevo ordinato da internet (°O°) Quindi, se al Lucca Comics vedrete un Onodera e un Takano, l'Onodera è la qui presente <3
Se recensite Mitsu è felice! Grazie per aver perso il vostro tempo per leggere 'sta cazzatina <3