Volevo solo una vita normale…
Servire il mio paese, trascorrere i miei giorni con la donna che amo. Volevo solo essere felice insieme a te.
Ma tutto è cambiato quel giorno, quel maledetto 11 settembre… Te lo ricordi, vero? Eravamo insieme quando sono crollate le torri, e con esse sono crollati tutti i nostri sogni.
Quello è stato l’esatto momento in cui il nostro mondo si è sgretolato, una sola e unica mia scelta ha portato a tutto questo. Ti penso ancora, lo sai? Ho tuttora quella vecchia abitudine di controllare la mia casella vocale, sperando di sentire un tuo messaggio.
Ma ormai è troppo tardi.
Avrei dovuto dirti di aspettarmi, avrei dovuto fermarti quel giorno all’aeroporto, stringerti a me e strapparti dal dito quello stupido anello che lui ti ha regalato. Lui… Credevo veramente che saresti stata felice senza di me, pensavo che avresti potuto avere una vita normale.
Ti ho persa…
Ho perso la mia umanità, ho perso il mio cuore. Cosa sono adesso, un assassino o un difensore del mio paese? Ricevo ed eseguo costantemente ordini della CIA, ma sono solo un burattino nelle loro mani. Non so più per chi sto combattendo e se le mie azioni sono giuste o sbagliate.
So che ormai è tardi ma volevo chiederti di scusarmi. Scusami se sono arrivato tardi, scusami se non ti ho salvata, scusami se non mi sono preso cura di te come dovevo.
Adesso non m'importa più di niente, non so più chi sono, ma in fondo non mi interessa. Vago per la città come un’ombra invisibile.
La mia ragione di vita ormai se n’è andata, e a me cosa è rimasto? Solo vuoto e senso di colpa.
Un giorno, forse, riuscirò ad espiare i miei peccati. Un giorno, forse, riuscirò a perdonare me stesso.