“Prim, no!!”
Ancora lo stesso incubo,tutte le notti:Prim, Finnick,Peeta, mamma e tutte le persone che conoscevo che venivano uccisi senza pietà da Snow.
Dovrei scendere e andare in cucina, a prendere un bicchiere di latte per calmarmi,ma non posso.
Peeta si è svegliato e ha capito che ha auto un incubo
“Va tutto bene, è stato solo un incubo” dice spostandomi una ciocca di capelli dalla fronte imperlata di sudore
“Ma è tutta colpa mia, Peeta. Loro sono morti per colpa mia” dico con voce mezza isterica
“Kat, non è vero e tu lo sai” risponde lui abbracciandomi talmente forte da farmi mancare il respiro.
Che sia per la stretta,o perché chi mi abbraccia è proprio Peeta non lo so,sono ancora troppo scombussolata dagli ultimi eventi  per capirci qualcosa.
“Ehi Katniss,vuoi parlarne?”mi chiede accarezzandomi dolcemente i capelli.
Capisco cosa provava Ranuncolo quando veniva coccolato da Prim e il perché non si separava mai da lei.
“Katniss?”chiede Peeta aspettando una risposta
“No grazie, è solo che mi sento …”inizio a dire, ma Peeta finisce la frase al posto mio
“confusa”
“Già . Sai a chi sembriamo? A Beetee e Wiress”dico tentando di cambiare argomento, ma purtroppo il mio tentativo fallisce miseramente
“in un certo senso siamo come delle calamite”osserva Peeta
“Ti rendi conto che mi stai paragonando a una calamita?” chiedo facendo la finta arrabbiata
“Ehi,tu sei un gran bella calamita” si discolpa diventando mentre tutto rosso in viso
“Okay mister calamita, perché ?” chiedo con voce ancora mezza impastata dal sonno
“Semplice. Ci attraiamo e ci respingiamo allo stresso tempo”risponde tentando di cercare le parole.
Sta camminando su un campo minato, una parola detta male può far saltare in aria tutto. Questo lui lo sa e per questo sta moderando le parole, ma sento che sotto sotto ci sia dell’altro.
Qualcosa come curiosità mista a speranza.
Ma mi sono talmente persa nei pensieri che non ho neanche risposto
“ah si?”
“Beh ,in un modo o nell’altro riusciamo sempre a ritrovarci. Grazie a te sono riuscito a rialzarmi dopo che mi avevano depistato. Grazie a te sono ancora vivo”
“Ma”comincio a dire. Non è lui è stato catturato e torturato per colpa mia, e questo non me lo perdonerò mai
“No Kat. So benissimo cosa vuoi dirmi,e non so più come spiegarlo. Non è colpa tua, smettila di pensare che sia così! Snow era un verme senza morale, se devi dare la colpa a qualcuno dalla a lui”mi dice riabbracciandomi stavolta meno forte di prima, ma comunque mi fa’ trattenere l fiato.
Allora è proprio Peeta a farmi questo effetto
“Allora perché ci respingiamo?”dico dopo qualche istante di silenzio
“Perché siamo testardi e cocciuti, a volte talmente tanto che lo scontro è inevitabile”
”Tu non sei cocciuto!” gli dico mentre gli scompiglio i capelli, è un gesto talmente inusuale per me  che ne rimango stupita
“Beh, ti devo ricordare di ieri?” mi dice ridacchiando
Al pensiero di quello che è successo ieri mi viene da ridere.

Tutto è cominciato ieri mattina quando Peeta venne a casa mia con un arsenale di buste,pentole e varie uova che potevano bastare per sfamare un esercito
“Tutta sta roba?”dissi indicando il pentolame
“credo che sia l’ora che tu impari a cucinare. Sae non può girare come una trottola per tutto il distretto”
“fammi indovinare, oggi facciamo il pane”
“come hai fatto a capirlo?”
Più passavano i minuti più rimanevo incantata dalle mani di Peeta così senza per sbaglio misi un po’ troppa farina
“Vacci piano con la farina”
“ne ho messa poca” dissi discolpandomi
“Kat, non è vero”
“te lo giuro”
“Guarda che se ti viene una cosa deforme te la faccio mangiare comunque”
“senti chi parla”
“allora mi inchino al re del panino
“okay,allora il re ti ordina di mangiare quella cosa”disse indicando la poltiglia
“e se mi ribellassi?”
“allora prendi questo!”rispose Peeta versandomi addosso una tazza pena di farina
 
“è un colpo basso Peeta”
“Ho imparato dalla migliore, e comunque mi dovevo vendicare, mi hai bruciato la torta”
“è stato due settimane fa’!”
“Questo dimostra quanto siamo cocciuti”
“Sai credo che il paragone tra noi e le calamite sia appropriato” dico pensierosa
“Cosa c’è?”mi chiede Peeta dolcemente
“Credo che sia una cosa molto dolce”
“Come Kat? Credo di non aver sentito bene” dice avvicinandosi. Sta mentendo glielo leggo in faccia
“Credo che sia molto dolce”urlo
“Già,molto dolce, ma ora è meglio se ci mettiamo a dormire” dice Peeta stranamente serio. Credo che sia stato colpito e affondato
“Hai ragione è abbastanza tardi”
“Buonanotte Katniss” dice Peeta dandomi un bacio in testa
“Notte mister calamita”dico ridacchiando
“Ah, katniss?”
“Si?”
“Tu mi ami. Vero o falso?” mi chiede con una schiettezza che mi sorprende
Ero certa che un giorno me l’avrebbe chiesto, ma non pensavo che quel giorno fosse così vicino
“Scusa, non dovevo chiedertelo. Fai come se non avessi detto niente”dice Peeta girandosi dalla sua parte
E ora sono qui, seduta e meditando se tirare testate al muro oppure no. Stranamente non mi muovo, rimango a fissare Peeta che molto probabilmente sta facendo finta di dormire
Lo guardo e provo ad immaginare la mia vita senza di lui: nessun abbraccio, nessuna guerra con la farina,nessuno che mi consoli dopo gli incubi.
Credo che preferirei morire che vivere una tortura del genere. E all’improvviso so cosa dire, mi avvicino al suo orecchio e dico una semplice parola:
“Vero”



Abby's corner
Buone sera a tutti, sono approdata anche in questo Fandom!!
Spero che questa ff vi sia piaciuta.
Alla prossima
Abby
P.S grazie Water_wolf per avermi fatto scoprire questa fantastica trilogia