20/10/2013
1 recensioniRating: G
Genere: fluff, romantico, slice of life
Avvertimenti: flashfic
Timeline/Spoiler: nel futuro, no spoiler
Conteggio Parole: 254
Dedica: alla mia amatissima moglia nessie_sun ♥, perché è bellissima, perché mi manca, perché sì.
Disclaimer: "Io scherzo... forse." (cit. A.Costa) // I personaggi non sono miei, ma degli autori e di chiunque ne abbia diritto; tanto meno sono utilizzati a fini di lucro, ma solo per mero piacere personale.
Note: Seguito di La ricompensa di Donna. Molto romantico e molto fluff. Pure romance.
Marito mio
Mio marito.
Marito.
Mio.
Mio marito.
Continuo a guardare Harvey dormire e mi ripeto quelle due parole, incapace ancora di crederci. L’aria che fa fatica ad arrivare ai miei polmoni e lasciare che l’ossigeno faccia il suo corso nel mio corpo.
Mio marito, Harvey è mio marito. Ci siamo sposati ieri ed ancora faccio fatica a crederci. Mesi di preparativi, anni di frequentazione – più o meno – e ancora mi sembra tutto così assurdo. Si muove nel sonno, rigirandosi verso il soffitto, ed io non riesco a trattenermi. Mi chino verso di lui e poggio le mie labbra sulle sua.
“Mh-mh.”
La sua mano risale sul mio braccio e si posa sulla mia schiena mentre apre gli occhi e mi sorride. Sorrido, anche se sono sicuro di assomigliare più allo Stregatto. “Buon giorno, marito mio.”
Noto l’occhiata interrogativa che mi lancia prima di dire: “Buon giorno”, ma io continuo solo a sorridere e lui mi attira su di sé.
“Che ore sono?”
“È ancora presto, tesoro.”
“Mh-mh. Interessante.”
“Hai qualche programma per passare il tempo, amore?”
“Potrei. Tu hai intenzione di usare quei nomignoli a lungo?”
Mi alzo appena per guardarlo, poi rido e rispondo: “Credo di potermi trattenere in ufficio. Cucciolo.”
Innalza un sopracciglio.
“Marito mio è il mio preferito, comunque.”
Dopo un movimento di cui faccio fatica ad accorgermi, mi ritrovo sulla schiena e lui che mi bacia il collo. “Posso accettarlo, marito mio.”
Sorrido e lo abbraccio, felice. Sì, sarà una lunga e bella vita per la famiglia Specter-Ross, ne sono certo.
Marito.
Mio.
Mio marito.
Continuo a guardare Harvey dormire e mi ripeto quelle due parole, incapace ancora di crederci. L’aria che fa fatica ad arrivare ai miei polmoni e lasciare che l’ossigeno faccia il suo corso nel mio corpo.
Mio marito, Harvey è mio marito. Ci siamo sposati ieri ed ancora faccio fatica a crederci. Mesi di preparativi, anni di frequentazione – più o meno – e ancora mi sembra tutto così assurdo. Si muove nel sonno, rigirandosi verso il soffitto, ed io non riesco a trattenermi. Mi chino verso di lui e poggio le mie labbra sulle sua.
“Mh-mh.”
La sua mano risale sul mio braccio e si posa sulla mia schiena mentre apre gli occhi e mi sorride. Sorrido, anche se sono sicuro di assomigliare più allo Stregatto. “Buon giorno, marito mio.”
Noto l’occhiata interrogativa che mi lancia prima di dire: “Buon giorno”, ma io continuo solo a sorridere e lui mi attira su di sé.
“Che ore sono?”
“È ancora presto, tesoro.”
“Mh-mh. Interessante.”
“Hai qualche programma per passare il tempo, amore?”
“Potrei. Tu hai intenzione di usare quei nomignoli a lungo?”
Mi alzo appena per guardarlo, poi rido e rispondo: “Credo di potermi trattenere in ufficio. Cucciolo.”
Innalza un sopracciglio.
“Marito mio è il mio preferito, comunque.”
Dopo un movimento di cui faccio fatica ad accorgermi, mi ritrovo sulla schiena e lui che mi bacia il collo. “Posso accettarlo, marito mio.”
Sorrido e lo abbraccio, felice. Sì, sarà una lunga e bella vita per la famiglia Specter-Ross, ne sono certo.